Pagine

martedì 2 giugno 1981

Golden Gay #3



GOLDEN GAY #3: GOLDEN GAY CONTRO LA BANDA RIGAUD (GIUGNO 1981) ₤ 5.000, 132 pagg.
♚ Charlie Forest
 Gerard Fisher, Jean Claude Crochetet, Gilles Noziere, Paul Michel, Thierry Merick, Dominique Saint-Clair, Marc Winandy
♥ Marilyn Jess, Samantha Mioux, Dany Bazille
 Pepsi, Robert Jouhier, Patrik Taylor, Dominique Aveline, Pedro Fernandez


Prima apparizione sul web: non so se è già apparso!
Data di questo post: 8 febbraio 2025
Ultimo aggiornamento: 26 aprile 2025


Versione in HD scannerizzata da un pontellino epicureo (cit. dell'informatico Dalnota)


Dopo tanto tempo in cui si è disquisito a destra e a manca delle regine di cuori, è arrivato il momento di parlare in lungo e in largo di qualche fante di picche, anche se a tratti un po' alternativo!

Grazie al mitico Vespaolo, che mi ha gentilmente prestato quasi tutti i volumi mancanti della collana, siamo finalmente in grado di presentare uno dei due numeri più richiesti dai lettori del blog, ovverossia questo Golden Gay #3.

Il motivo delle tante richieste lo potete vedere in copertina: la curiosità di vedere Marilyn Jess, in scene che per la maggior parte di voi potrebbero essere addirittura inedite, ha spinto alcuni di voi a scrivermi per chiedere se mai sarei riuscito a pubblicarlo. Eccovi quindi accontentati.

Già vedo gli eterosessuali più di ferro storcere il naso: un post di Golden Gay al posto di un Supersex... inaudito! Ora, non voglio convincere nessuno ad allargare i suoi orizzonti, né tantomeno a cambiarli radicalmente, in fondo la cara vecchia ha e avrà sempre il suo perché, ma lasciatemi dire perché dovreste comunque leggere questo Golden Gay.

La prima motivazione l'abbiamo appena detta: volete veramente perdervi un'inedita performance della bionda più famosa di Francia? Non ci credo. All'apice della sua bellezza, nel ruolo dell'agente speciale Lara, eccovi a voi Marilyn Jess, accompagnata dai due castigamatti protagonisti della serie:


Farà una scena lesbo? Non la farà? Bien sûr che la fa, e l'attrice con cui si accompagna è il secondo motivo per cui dovreste leggere questa puntata.

Alla sua quarta apparizione nei fotoromanzi del gattazzo, abbiamo una delle rare scene di Dany Bazille, la terza, se consideriamo che in un numero di Supersex compariva solamente come attrice non performante:


La bella morettona (ma ricordiamo che trattasi di parrucca) prima si occupa del camaleontico Gerard Fisher


e poi passa a esplorare il suo lato lesbico con la biondoplatinata Jess:



Ok, il terzo motivo per cui dovete assolutamente leggere questa storia è da cardiopalma: Samantha Mioux in una delle sue rarissime apparizioni!



Per chi non l'avesse riconosciuto, il concentrato signore che si intrattiene con l'attrice è Gilles Lagardere, che qua usa il suo nickname più conosciuto - anche se un tantino confusionario essendo anche usato da altra attrice - di Dominique Saint-Clair. 

La brutta notizia: questa è la seconda e ultima volta che vediamo la bella Samantha in un fotoromanzo lungo dell'International Press. La bella notizia: Daemon Daikron ha recuperato una Fotovicenda Intima dove c'è un'altra apparizione di questa fantastica rosso crinita, la trovate in fondo al post, nella rubrica dei gemellaggi.

Altra motivazione per cui dovreste leggere la storia è quella di un tuffo nostalgico nella vecchia prosa à-la Supersex, si capisce chiaramente che colui che scriveva i testi non era la stessa persona che se ne è occupata in seguito (all'incirca da Supersex #70).



Last but not least, è bello tornare a vedere le vecchie impostazioni di pagina, così sfacciatamente più belle rispetto a quelle a piena pagina che arriveranno più tardi, unitamente a una fotografia più curata. Scene hard dove anche l'ambientazione ha un suo perché:



Visto che vi ho presentato tutte le attrici coinvolte in questa puntata, parliamo un poco anche di un paio di attori già visti nell'altra rivista cugina, Supersex.

Dapprima vediamo Patrick Perrin - qua chiamato Patrik Taylor - in una parte non performante, quella di Richard, razzista che, assieme agli amici della banda che dà il titolo al volume, prende di mira i tanto odiati omosessuali:


Il suo personaggio non avrà vita lunga: al pestaggio successivo interviene infatti Golden Gay, che regala al delinquente un biglietto di sola andata per l'aldilà:



Se vi state chiedendo, come avevo fatto io, perché far lavorare Patrik Taylor per una semplice comparsata non performante, questa volta la risposta è semplice: Patrik performa, ma la sua scena viene usata per la Fotovicenda Intima, e non per questa storia di Golden Gay.

L'altro attore di cui volevo parlarvi è invece Gilles Noziere, già visto qualche volta (poche) anche sulle pagine di Supersex. Ho sempre avuto qualche dubbio sui suoi gusti sessuali, e infatti troviamo conferma dei miei sospetti proprio in questa storia:



Per la parte statistica, di cui già mi ero occupato in un altro numero di Golden Gay, ricordo che il numero delle scene gay e di quelle etero si equivalgono, forse il punto debole per il pubblico che veniva richiamato dal nome del protagonista.

La trama è sempre la solita, che viene girata da un numero all'altro: qualche esponente della comunità gay è preso di mira/minacciato dal razzista di turno. In questo caso il cattivone è il commissario Rigaud, a capo di una discreta banda di eguali omofobi, interpretato da Jean Claude Crochetet:



A questo punto viene chiamata in scena la Gay Court, organismo di anonimi e potenti omosessuali, che assegna alla Gay Force, braccio armato della giustizia omo, il compito di investigare sulla vicenda e di fare giustizia.

Alla fine i colpevoli verranno condotti in un luogo segreto e puniti dai membri stessi della Gay Force e dal Grande Esecutore, il superdotato incappucciato della Gay Court:



Come potete notare, anche in questa puntata il ruolo dell'Executor è affidato a Marc Winandy:











Botta...


... e risposta:



Questi agenti della Gay Force erano proprio dei fanatici dello sport:






















1) Daemon Daikron: Guardate attentamente questa immagine:


Avete notato? Dai, qui è facile, per gli obsoleti eterosessuali non c'è una bella figa da guardare, qui il sesso non ci distrae minimamente.

Vi do un aiutino ?


Che dite, Ã¨ più disgusto o terrore dei denti ?😅


2) Torna l'inflessibile Executor con il suo rigidissimo scettro della giustizia:



Io, però, uno che si fa chiamare EXECUTOR me lo immagino così:


e non così:


Non ho parole, penso farebbe passare la libidine a qualsiasi ninfomane ... va bene che in questo tipo di rivista non erano loro l'obiettivo, ma sfido qualsiasi gay ad eccitarsi ad una simile vista.


3) guyduzaire: a pag. 102, foto grande in basso: sopra al camino, c'è uno specchio coperto dalla bandiera con la svastica, e sopra al polso sinistro di Jenny, si vede la nuca del fotografo vicino alla luce del riflettore!



4) guyduzaire: a pag. 110, l'auto degli inseguitori assomiglia molto all'Alfa Romeo Giulia (1600S?) usata anche in SS [NdR chiamata, dai ragazzi del Team Locations, "l'Alfa del grande Kabir"] :









1) Per il magazzino da grossista di Cassier/Jouhier si uda la stanza 2 del set in rue la Bruyère 43:



2) Per l'ospedale di quartiere si usa una stanza di cui si vede troppo poco per essere riconoscibile:



3) Per il poligono di tiro... mah, ma non mi sembra un vero poligono!



4) Per la stanza da letto di casa Loubeau siamo in una stanza che non mi sembra di avere mai visto nei set di Supersex, però l'avevamo già vista nel primo numero di questa rivista, sempre come camera da letto di casa Loubeau. Visto la particolare forma della libreria, l'ho chiamata stanza da letto della libreria a scrigno:



5) Per la prima stanza dove si riunisce la gay court, anche qua non si vede praticamente nulla, a parte tavolo e sedie:



6) Per l'interno del locale Club Video Gay, dovremmo veramente essere in un vero locale, e magari proprio in quello. Purtroppo nel web non si trovano foto d'archivio, veramente strano, sarebbe stato riconoscibilissimo per le pareti caratteristiche in pietra.



7) Per l'ufficio del commissario Rigaud/Crochetet, chi lo sa? Certo che questo numero di Golden Gay è una stanza sconosciuta dietro l'altra! L'unica cosa che mi sento di dire è che, più che in un ufficio del commissariato, sembra di essere in una scuola guida.



8) Per casa Cassel finalmente un set conosciuto! Siamo in una delle stanze dell'hotel Madison, quella che ho arbitrariamente chiamato "stanza B":



9) Per la saletta di casa Loubeau non so dove siamo, però caspita, un biliardo in casa!



10) So di avere già visto questo set, appena mi ricordo qual'è aggiorno!



11) Per la palestra della Gay Force siamo nella già vista palestra dell'architrave a Y:



12) E, presumibilmente, per quella che nella storia è chiamata la "stanza cinese", siamo al piano superiore della medesima palestra:



13) Ãˆ bello rivedere i "soliti" sotterranei che erano anche un marchio caratteristico dell'arcata d'oro di Supersex:








Daemon Daikron: Parliamo di alcuni personaggi, in particolare di Patrick Perrin, Thierry Merick e Samantha Mioux


veramente tre bravi ragazzi, le cui facce mi ricordavano qualcosa, come un déjà vu. Poi finalmente l'illuminazione all'apparire di Jean Claude:


ma no, non lui !!!

Dicevo Jean Claude Crochetet:


Questi quattro loschi figuri mi ricordavano qualcosa, ed alla fine la memoria si è accesa ed eccoli tutti insieme:


Immagine presa da "Marito culattone" sul numero 858 bis dei fotoromanzi porno che ho scansionato per pontellino:



Ok ragazzi, partiamo con i tre punti fondamentali per determinare il gemellaggio.

1) Come già detto sopra da Daemon Daikron, tutti e quattro gli attori di questa Fotovicenda Intima sono presenti anche nella storia di Golden Gay #3. Parliamo di Samantha Mioux - in una delle sue rarissime apparizioni nel mondo dell'hard - Patrick Perrin (in questo numero Patrik Taylor), Thierry Merick e Jean Claude Crochetet;

2) Samantha Mioux e Thierry Merick hanno gli stessi vestiti:



3) Il set, come potete vedere nelle foto sopra, è quello in Rene Coty 23, che in Golden Gay non appare. Però, in GG, abbiamo questa fotografia all'esterno del condominio:


e infatti mi ero chiesto cosa ci facessero in quel posto, se dopo non avevano girato nessuna scena nell'appartamento. Ora è chiaro: un servizio era stato fatto anche in Rene Coty, ed è proprio quello per questa Fotovicenda Intima.

È ora di leggere questa storia: spero che nessuna delle nostre gentili lettrici (sempre che ce ne sia qualcuna) si sia accorta di avere un...



























1) Via sconosciuta, pagg. 5, 52




2) Ospedale St. Vincent de Paul, 74 Avenue Denfert Rochereau, Parigi, pag. 9 (© sardanapalo)




3) Pont de l'Alma, Parigi, pag. 11 (© sardanapalo)




4) Place du Carrousel, Parigi, pag. 33 (© sardanapalo)


Siamo proprio davanti al Louvre:



5) Club Video Gay, pag. 36, località incerta (© sardanapalo)


sardanapaloallora, direi che ho trovato il Club Video Gay - 24 rue du dragon, notare il riflesso delle finestre della casa di fronte sulla vetrata.



Siccome l'insegna mi diceva qualcosa, guardate il luogo sconosciuto di Supersex #99:
 
 
secondo me l'insegna Club Vidéo Gay ed il posto sono gli stessi. Che ne pensate?

pontellinoVeramente difficile da dire con sicurezza. Ho anche qualche dubbio che il locale su GG #3 e su SS #99 sia lo stesso.
Immagino che l'indirizzo 24 rue du dragon tu l'abbia trovato qua : https://cinematreasures.org/theaters/7524
 
Io ho trovato anche qualche info qui: https://sallesdecinemas.blogspot.com/2015/02/club-video-gay-paris-18eme.html
In questo caso dovremmo essere all'80 di bd de clichy, mi sembrava potesse assomigliare a quello di GG, ma... Ovviamente da questo link mancano foto proprio del periodo che interessa a noi. Però nell'articolo dice che il locale assume quel nome nel dicembre 1982 (l'anno dopo questo GG), quindi questo in clichy potrebbe essere quello che vediamo in SS #99, mentre quello in dragon quello che vediamo in GG #3.
 
Chissà se il servizio in GG subito dopo, quello nel locale con le pareti di pietra fosse stato fatto proprio lì. E se i famosi sotterranei che vedevamo una volta fossero parte del locale (anche se in un SS sembrava fossero fuori città, ma non sappiamo se fosse scena di giunzione).
 
Ti allego altre due pagine tratte da GG #4, non ancora pubblicato, dove appare anche lì lo stesso locale. Non penso possano servire più di tanto per un'identificazione certa, ma con voi non si sa mai ;)

Aggiungo che il locale al 24 di rue du dragon, che all'origine si chiamava proprio The Dragon, sembra che cambi nome nel 1986. Almeno stando al link di prima. Per cui, se la notizia è giusta, non potrebbe essere né uno né l'altro.

sardanapalo: Peccato per la storia del 1986, ammesso sia vera, perchè quella vetrata coi riflessi delle fineste della casa di fronte è molto caratteristica e a me qualche dubbio rimane.

Per quanto riguarda SS 99 trovo altrettanto interessante l'identificazione di 80 Bd Clichy. Vedo una tettoia che somiglia molto a quella su SS, la forma dell'edificio di fianco, il fatto che in quella zona abbiano bazzicato spesso visto il tipo di locali ospitati, mi induce a credere che il posto potrebbe essere quello anche se la foto su SS è talmente poco chiara che la certezza non l'avremo mai a meno che non saltino fuori altre prove.


6) Centre De Police Saint Sulpice, 78 Rue Bonaparte, Parigi, pagg. 56, 104 (© sardanapalo)





7) 23 Av. René Coty, Parigi, pag. 58 (© sardanapalo)


Ebbene sì, a rivedere questa location dopo tanto tempo ci è scesa una lacrimuccia!



8) Via sconosciuta, pag. 79



9) Via sconosciuta, pag. 81



10) Rue Broussais, Parigi, pag. 82 (© Daemon Daikron)


Questo muro mi ha riportato alla memoria qualcosa, in realtà questa scintilla è stata accesa dal sapere che alcune foto sono state fatte in Av. René Coty, e nella fotovicenda intima la location è proprio l'appartamento a noi già ben noto.
Ho pensato al muro su Rue du Saint-Gothard (via dietro Av. René Coty ), già usato come sfondo molti numeri fa, ma purtroppo non ci sono i palazzi che si vedono in fondo alla strada.


Ci penso, e mi viene l'idea che quel muro è della linea ferroviaria e se sta di qua ... sta anche di là della ferrovia, quindi con google passo in Rue Broussais, scorro la strada ma ad un certo punto il muro sparisce dietro i palazzi, quindi penso di essermi sbagliato, però non mollo e continuo, e quasi a fine strada vedo questo:


Il palazzo sembra proprio lo stesso, anche il lampione (anche se sono dovuto tornare nel 2008 per trovarlo), il muro non c'è ma a Parigi è tutto molto volatile al passare del tempo.


11) Via sconosciuta, pagg. 84, 109




12) Le Jean Bart, Avenue Coty angolo Rue de la Tombe Issoire, Parigi, pag. 106 (© sardanapalo)


Ora c'è Le Comptoir:



13) Rue du Parc de Montsouris, Parigi, pagg. 109, 110 (© sardanapalo)





14) Via sconosciuta, pag. 110



15) Vista della Senna dal Pont de l'Alma, Parigi, pag. 114 (© sardanapalo)


Il ponte che si vede sullo sfondo è il Pont des Invalides:


ma le colonne che si vedono alle estremità del ponte in realta' sono quelle del Pont Alexandre III che è subito li' dietro:



16) Via di impossibile riconoscimento, pag. 130






(...di pasticci informatici...)
(6 commenti, interventi e approfondimenti di: guyduzaire, pontellino, trasfer operation)


1- trasfer operation 06 10 2015
Scusate avevo provato a pubblicare delle foto, ma sono un diversamente abile informatico:) povero me

2- pontellino 06 10 2015
Provo un po' a rimediare il pasticcio:


A trasfer però l'onere delle spiegazioni

PS (per chi non fosse sicuro di aver postato giustamente delle immagini, invece di cliccare subito il pulsante "Invia" per postare il messaggio, provate prima con "Anteprima", così vi rendete subito conto se c'è qualche problema, dopodichè, se è tutto ok, andate pure con "Invia")

3- trasfer operation 06 10 2015
Grazie Pontellino, c'ero quasi ma non ci capisco granché ..... Spiegazione Dany Moisac come scritto da Pan vista raramente sul nostro, queste foto le ho salvate tempo fa' in rete, appartengono ad un altro fotoromanzo Golden Gay, saltando a piè pari la maggior parte del fotoromanzo stesso, visto il genere, mi sono imbattuto in questa scena che decisi di salvare in quanto oltre la ben nota Jess spicca la Moisac che si lascia andare prima con un uomo e poi con la stessa Jess.

4- pontellino 08 02 2025
Ogni tanto si torna a parlare dei fanti di picche, ma di quelli alternativi che vi fanno un culo così!

Ecco tre motivi per leggere la storia: Marilyn Jess! Dany Bazille!! Samantha Mioux!!!!!!!
Presente anche una fotovicenda intima gemellata, con un'altra graditissima apparizione della Mioux.

5- guyduzaire 10 02 2025
Grazie per il #3 completo e in italiano, esiste anche una versione in spagnolo monca della testa e della coda.

a pag. 102, [Testo usato per rubrica dei bloopers]
Il camino (commento 10 nel blog) somiglia moltissimo a quello della foto 1 di pag. 12 del #101, la sua cornice (a dx) anche; purtroppo in GG si vede una porta, mentre in SS sembra più spostata;

a pag. 110, [Testo usato per la rubrica dei bloopers]

a pag. 130, la DS cannibalizzata sembra uscita dal deposito di un rottamatore.

GdZ

6- pontellino 22 02 2025
guyduzaire ha scritto (5):
a pag. 102, Il camino (commento 10 nel blog) somiglia moltissimo a quello della foto 1 di pag. 12 del #101, la sua cornice (a dx) anche; purtroppo in GG si vede una porta, mentre in SS sembra più spostata

Grazie per la segnalazione, appena ho un po' di tempo controllo per bene, i due camini si assomigliano veramente molto, ma come fai notare tu ci sono alcuni particolari che non tornano (anche se la porta vicino al camino potrebbe essere "schiacciata" dal tipo di obiettivo). Anche la parte superiore dello specchio (per quel poco che si vede) non sembra essere esattamente la stessa, ma lascia adito a dubbi. Tornerò su questo punto.

4 commenti:

  1. A caso:
    1) Mi sembra che questa è la terza volta che un fotoromanzo della I.P. è ambientato tra neonazisti.
    2) Onestamente l'executor con gli occhi pittati non mi sembra proprio il massimo della mascolinità.
    3) Quello incappucciato, invece, pur avendo un uccello di tutto rispetto non si poteva presentare con mocassini e calzini a rombi!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, ci sono state diverse storie a tema neonazista, forse anche più di tre.
      E sì, l'executor, più che giustiziere della Gay Force, sembra uscito dal gruppo TNT :-)

      Elimina
  2. Mi pare che in Italia tra gli anni settanta e gli anni ottanta si 'scherzasse' un po' troppo su quella che fu una delle più devastanti tragedie dell'Umanità (ECCO LINGUA D'ARGENTO, ZIO ADOLFO IN ARTE FURHER tanto per citarne due). Ma va da sé.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Per non parlare del filone cinematografico Nazisploitaton, nato dopo il successo di Ilsa la belva delle SS. In Italia fecero almeno una decina di film, c'è anche una voce su Wikipedia. Anche Alain Payet, di cui abbiamo parlato qua in precedenza, ne giro' tre, SS.

      Elimina