venerdì 1 ottobre 1976

Supersex #1



SUPERSEX #1: SUPERSEX E I DIAMANTI DI AMSTERDAM (OTTOBRE 1976) ₤ 2.000, 132 pagg. + regalo sconosciuto
♚ Alexander Otto
♥ Inge Brouwer, Marie Cristine Groguennec, Frédèrique Baralle


Prima apparizione sul web: 25 ottobre 2013, scan 150 dpi di pontellino
Data di questo post: 8 febbraio 2020
Ultimo aggiornamento: 6 ottobre 2023


Comincia qui il repost completo dell'intera collezione di Supersex, scannerizzato in HD dal nostro inimitabile pontellino (cit. Dalnota :-)
RapidGator SS 1 300dpi




Gli anni 70 sono un punto di svolta cruciale per l'editoria sexy in Italia, che sia quella delle nuvole parlanti o quella dei rotocalchi a sfondo sexy.
Lasciati alle spalle i mitici anni 60, con l'arrembaggio in edicola delle prime riviste del settore più o meno vagamente sexy - e relativi sequestri e maxi multe (ed arresti) ad editori, tipografi e persino edicolanti rei di aver esposto in vendita riviste dalla dubbia moralità - il primo quinquennio degli anni 70 vede una situazione ottimale per l'esplosione del porno stampato. La richiesta di materiale non censurato è altissima - riviste a sfondo vagamente sexy come Men, Supersex il fotofilm fanta-erotico (una versione precedente del nostro eroe) oppure Menelik vantano (nonostante i numerosi sequestri) tirature elevatissime (che oggi gli editori possono solo sognare) - e l'Italia cattolica borghese, benpensante e repressiva della DC fatica ad arginare questo tsunami di trasgressione cartacea.

Ma ad un certo punto, e più precisamente il 9 luglio 1975, succede una cosa: il Parlamento emana una legge per la quale gli edicolanti non sono più responsabili del contenuto delle riviste messe in vendita. E' un ulteriore importantissimo e decisivo passo verso la liberalizzazione del porno che, di fatto, arriverà da lì a poco.

Presumibilmente, la prima casa editrice a varcare la soglia dell'hard fu quella con sede a Milano in P.le Cadorna, 11 (in seguito si sposterà a Opera, sempre nel milanese). Casa editrice che cambiava nome più spesso di quanto i suoi lettori cambiassero le mutande: fra questi ricordiamo Edinational, MEC, Emmevi. Ma indubbiamente la denominazione che durerà più a lungo - e che senz'altro i nerd fumettofili del settore (fra cui il sottoscritto) ricorderanno - sarà quella di Galax Editrice, con direttore responsabile Silvano Vianello (che aveva preso il posto di Erasmo Buzzacchi). Sinonimo di rivista e fumetto trash - trame spesso scarsissime e illogiche - senza altre pretese che non fossero quelle di mostrare varie pratiche copulative da tutte le angolazioni possibili, i suoi fumetti anticiperanno la tendenza del porno nei decenni a venire, quando gli editori - e i registi, da un certo momento - si renderanno conto che al loro pubblico poco importa della trama di contorno alle scene "action". Per i fumetti della Galax è comunque doveroso ricordarne le splendide copertine - solitamente di tutt'altra pasta dei disegni che si sarebbero trovati all'interno - spesso con i colori vivissimi di Primo Marcarini.




Per quanto riguarda le riviste di costume e "attualità" fotografica, il passo era già stato fatto addirittura qualche mese prima (aprile 1975) della deresponsabilizzazione degli edicolanti. Una di queste riviste era la conosciuta OV (che stava per Ora Verità) diretta dal noto Francesco Cardella, già collaboratore di Le Ore e di altri rotocalchi sexy, sul quale non ci dilungheremo troppo perché non basterebbe un libro per raccontare le sue vicissitudini, che vanno dal giornalismo fino alla fondazione della comunità Saman (assieme all'amico e collega Mauro Rostagno) e alla successiva fuga in Nicaragua, dopo le accuse di essere il mandante dell'omicidio di Rostagno (accuse che cadranno molti anni dopo).

Francesco Cardella

La casa editrice era sempre la stessa Galax - non ricordo se con questa esatta denominazione o un'altra delle tante che cambiò. Sta di fatto che nell'Anno Domini 1975 le pecettature (quelle nuvolette nere atte a censurare le parti intime dei protagonisti) escono quasi definitivamente di scena (rimarranno solamente - usate per nascondere i volti, e si può ben capire il perché - nelle varie rubriche di autoscatto, dove i lettori inviano ai giornali le foto dei loro momenti più intimi). Una curiosità: i fumetti della Galax in origine erano ospitati senz'altro in OZ (Ora Zero) dove apparivano a puntate, circa 14/16 tavole per numero. I primi due personaggi ospitati furono "La Corsara" (che più tardi uscirà in edicola sempre per la stessa case editrice come "La Corsara Nera") e "La Gatta" (uscirà in edicola come "Pussycat"). Gli habitué dell'epoca avranno senz'altro notato che molte pose dei fumetti o delle loro copertine erano direttamente copiate dalle foto d'archivio che erano apparse nella rivista!



E' proprio in questo clima di quasi-legalizzazione del porno che uscirà, un anno più tardi, nell'ottobre del 1976, il primo numero di Supersex, qui alla sua 4a (e senz'altro più famosa) reincarnazione.

La strada che porta alla genesi di questa versione definitiva è lunga e tortuosa.
La nascita vera e propria di Supersex è sotto forma di racconti settimanali di due pagine l'uno che vengono ospitati nella rivista contenitore Men, in edicola (si fa per dire, visto che la prima decina di numeri è oggetto di maxi sequestri) dal 1966.



Lo scrittore - che rimarrà tale per tutta la durata delle storie inedite di Supersex, ben 20 anni - è Alan Ferguson (più tardi aggiungeranno una "G." nel mezzo), scrittore americano trapiantato in Olanda, e sulla rivista possiamo anche trovare la sua unica foto in circolazione:

Alan Ferguson


La leggenda (come potete leggere in 2a di copertina di questo numero 1) narra che questi primi racconti apparvero originariamente in appendice al settimanale tedesco "St.Pauli Nachrichten". 



Ma è tutta una bufala: non esiste nessun Alan (G.) Ferguson, nè americano nè olandese nè marziano, e nessuno è mai riuscito a fornire prove tangibili che la succitata rivista tedesca presentasse realmente i racconti di Supersex, anche perché il St. Pauli inizierà a uscire due anni dopo questi numeri di Men. Si presume che, almeno all'inizio - parliamo dei primi racconti apparsi su Men - si trattasse di una messa in scena per darsi quell'aria di internazionale che all'epoca era molto in voga, e che la produzione fosse esclusivamente italiana: sembra di riscontrare nel genere fantascientifico e nello stile di scrittura la mano di Franco Valobra, critico e giornalista all'epoca in forza alla redazione di Men.
La casa editrice era fondamentalmente la Balsamo Editore, anche se con altro nome, di proprietà di Saro Balsamo e della moglie Adelina Tattilo, stessa casa che, l'anno seguente, promuoverà Supersex al rango di fotoromanzo (il titolo esatto della testata sarà "Supersex - il fotofilm fanta-erotico"). 



In questa nuova versione ogni tanto scappa, qua e là, a seconda del clima repressivo del mese precedente, qualche capezzolo e qualche natica, ma nulla di più. Tenete conto che Supersex e Men, nel 1967, risultano comunque le testate più sequestrate dalla magistratura, per cui, anche se sembra strano, è abbastanza logico che nel n.9 si intravedessero molte più forme femminili sotto i riflettori che, ad esempio, nel n.12, dove c'è solo UNA foto in cui fanno capolino un paio di capezzoli! (Il passo indietro era dovuto ai maxi sequestri dei numeri precedenti).

La 3a incarnazione di Supersex, nel 1971, avviene - sempre sotto forma di fotoromanzo - nella rivista contenitore Menelik, della... Tattilo Editrice.



Eh già. Nel 1969, dopo una serie di vicissitudini legali, che costrinsero Saro Balsamo all'esilio forzato dalla madre patria, e di continue scappatelle con amanti più o meno occasionali, quest'ultimo torna in Italia e si trova estromesso e liquidato dalla società editoriale che lui stesso aveva creato. La moglie Adelina (Tattilo, of course) si era semplicemente stancata delle sue continue relazioni extra coniugali, e nei mesi di latitanza del marito aveva perfettamente capito che era in grado di mandare avanti la casa editrice con le sue sole forze, e anche in maniera più efficace. Per cui, dopo una nottata in cui l'iracondo Balsamo, sentendosi dare queste buone nuove dalla moglie, perde le staffe e la pesta per bene, mandandola al pronto soccorso (lui invece verrà ospitato provvisoriamente in carcere) la denominazione editoriale di tutte le riviste edite dalla Balsamo Editore cambia in Tattilo Editrice. Segue separazione, e liquidazione delle competenze spettanti al Balsamo, anche con assegni post-datati. Fine dei giochi. 
O no?

Saro Balsamo

Adelina Tattilo


No. Balsamo tornerà sulla cresta dell'onda con una rivista il cui titolo si ispirava liberamente al vecchio settimanale Le Ore (edito dal 1953 al 1966 e dedito ad approfondimenti sul mondo del cinema e della TV) : Le Ore della Settimana, della sua nuova International Press (anche se la nuova casa editrice non si chiamerà così da subito) ma questa è un'altra storia.



A 10 anni di distanza dalla prima apparizione di Supersex, sempre la leggenda (o dovremmo dire la storyline) narra che, per la scadenza dei diritti del St.Pauli Nachrichten (mah) subentra questa nuova casa di produzione che lancerà la 4a e più duratura (e famosa) versione di Supersex: la Eva Bauer Production. Dopo meno di 2 anni i diritti passeranno in mano alla... International Press. Alla fine Balsamo si è ripreso in mano la sua creatura.
Ma già lo aveva fatto: la Eva Bauer Production era la seconda denominazione della Editor srl, società fondata alla fine del 1974 da tre persone, fra cui l'amministratore unico Vittorio Fraschetti (già amministratore della International Press di Balsamo) e il padre di Saro Balsamo, Antonino! Un'altra facciata/società legata a Balsamo, quindi, che non farà assolutamente nulla fino al 1976, quando infine cambia denominazione e si appresta a lanciare Supersex.





Tenete ben presente che, sebbene ormai gli edicolanti potessero vendere liberamente riviste "per soli uomini", rimane fermo il divieto di produrre in Italia materiale pornografico. Fatta la legge, fatto l'inganno: la realizzazione fotografica di Supersex è realizzata all'estero (e più precisamente, per il 99% delle storie, a Parigi) in modo da non avere grane legali, sebbene il tutto sia impaginato, approntato per il fotolito, stampato e rilegato a Sesto San Giovanni e concepito interamente a Milano (comunque non più in là di Cinisello Balsamo, come dice - scherzando? - il grande forumista storico di questa rivista badabing - torneremo più tardi su di lui).

In quegli anni era la prassi, per i vari rotocalchi come il già citato Le Ore, comprare i servizi fotografici - che apparivano all'interno della rivista - dai mercati nordici (dove il divieto alla pornografia era caduto ben prima) e francesi. L'occhio attento potrà scovare comunque, in queste riviste di cronaca del costume, non su Supersex, anche qualche servizio realizzato clandestinamente in Italia. Per aumentare la confusione, gli editoriali, di pura fantasia, erano redatti come fossero storie vere di vita vissuta italiana. Così la provocante modella Brigitte diventa Giovanna, e un servizio scattato in un normale appartamento di Parigi diventa il reportage di una coppia bolognese che decide di aprirsi a nuove esperienze di gruppo.
Tutto questo, vista la cronica mancanza di notizie ufficiali sulla rivista, ha sempre creato un bel po' di confusione e alimentato l'alone di mistero che gravita attorno a Supersex. La casa editrice olandese Eva Bauer, il fatto che Supersex fosse una rivista prodotta inizialmente in Francia e successivamente stampata anche in Italia, lo scrittore americano... tutte ca**ate. In Olanda e in Francia non c'è mai stata una rivista dedicata a Supersex, i francesi manco sanno chi sia, l'unica versione straniera è quella spagnola che proporrà una manciata di numeri tradotti dalla versione italiana, senza nemmeno iniziare dal primo.




In Italia Supersex è prodotto per una clientela di persone senza troppi problemi finanziari - basti pensare che il costo del primo numero della rivista (ottobre 1976, ben 2.000 lire) era esattamente il doppio di quanto costasse all'epoca la rivista Le Ore - e si presenta all'inizio stampato su carta di ottima grammatura e con la dimensione di 21x28 cm (sia la grammatura, sia le dimensioni della rivista verranno ridotte più avanti, assieme al numero di pagine: l'unica cosa che aumenterà sarà il prezzo).

La trama è abbastanza semplice: l'alieno Supersex, proveniente dal pianeta Eros, pianeta in cui l'amore è la cosa più importante per i suoi abitanti, subisce un'avaria alla sua astronave che lo costringe ad un atterraggio di fortuna in Olanda. Sarà infatti proprio Amsterdam ad ospitare le sue prime due avventure, che saranno prodotte nella casa di produzione di Lasse Braun a Boschstraat (Breda), in seguito a un accordo formalizzato fra quest'ultimo e Balsamo in quel di Lugano.



Messosi in salvo appena in tempo dall'autodistruzione della sua navicella, l'extraterrestre, il cui corpo è preda degli agenti atmosferici terrestri, ha solo una possibilità di salvezza: quella di trasferire la sua essenza vitale all'interno di un contenitore umano, che in cambio avrà i cinque sensi (più uno...) amplificati all'ennesima potenza. 




Inizia così per Supersex (naturale paladino del bene) una instancabile lotta contro il crimine. Con il solo limite che, dopo un po' di tempo, il corpo umano che ospita l'entità di Supersex inizierà a dare segni di cedimento, obbligando il suo ospite a compiere un altro "transfert"  verso un nuovo corpo.



Questo, in sintesi, il canovaccio che regola i primi numeri di Supersex. In seguito, per esigenze di produzione, la sottotrama dell'entità che ad ogni numero trova un nuovo corpo verrà abbandonata (anche se non del tutto...) Inizierà l'era del più famoso attore che ha prestato il volto (e non solo) a Supersex, Gabriel Pontello.

Gabriel Pontello



Il fotoromanzo uscirà dall'ottobre 1976 fino all'ottobre 1985, esattamente 9 anni per un totale di 194 numeri di storie inedite. Dal numero 195 il mensile - 
pur rimanendo, come testata, "Supersex" - riprenderà la nomenclatura "Supersex Replay", già usata per una serie di ristampe negli anni precedenti, procedendo ancora per qualche anno con la riproposta delle (quasi) prime avventure dell'alieno. Siamo ormai negli anni della caduta verticale del porno su carta.

SS #194, ultima storia inedita

SS #195, inizio ristampe


Il gruppo di persone che si occupa della produzione lungo questi nove anni rimarrà, sulla carta, invariato (ma tanto sappiamo che si trattava di pseudonimi): Alan G.Ferguson (scrittore e adattatore soggetto e dialoghi); Ludovica Harris (traduttrice italiana); Willy Stüve (regista); Henk Leenders (fotografo); Roland Vigo (direttore di produzione); Marie Thérèse Bligny (segretaria di produzione) e Jules De Witt (produttore esecutivo). Ad un certo punto verranno anche citati altri collaboratori, quali: Richard Lefèvre (organizzazione generale - presumibilmente Richard Lemieuvre/Allan); Eric Breton (casting); Georges Villon (scenografia); Géraldine Perrier (costumi); Jean-Luc Mondi (trucco) e Lauren Mathot (effetti speciali).
A proposito degli pseudonimi usati, Geppino mi ricorda che "sia Willy Stuve (Regista) che Henk Leenders (Fotografo) non sono nomi inventati di sana pianta dalla international Press (come presumibilmente Alan G. Ferguson) ma sono i nomi (pseudonimi??) del capo regista e capo fotografo della rivista danese Color Climax. Ora se e quanto siano stati coinvolti veramente loro, è un'altra storia. Francamente ho i miei dubbi, dato che stavano a Copenaghen".

In questo primo numero il ruolo maschile è affidato al semi-sconosciuto Alexander Otto (conosciuto "meglio" come Richard Wildens), 


che, le memorie storiche più ferree della mia lo ricorderanno, si era visto in qualche photoset dell'epoca (dopo questo Supersex sparirà quasi del tutto): eccolo in un paio di servizi da Pleasure di inizio 1975:




Per quanto riguarda l'interprete femminile, invece, riprendo di pari passo, dal forum SZ dove avevo postato la maggior parte degli album di Supersex, l'intervento di un grandissimo personaggio, badabing, fan extraordinaire di Supersex che ha avuto la fortuna di vivere in prima persona il lancio della rivista nelle edicole italiane (io ero ancora troppo piccolo).







"Offro un piccolo appunto di curiosità riguardo al particolare “contesto storico” che sarà apparente solo a chi (ahimè …) è abbastanza vecchio per “esserci stato” e dunque di ricordarsi. Sono, questi, contesti che uno “storico” giovane faticherebbe a ricostruire oggi, dalla sola documentazione – “You had to be there”, come si dice.
Dunque: al lancio di Supersex, tra gli accorgimenti adottati per assicurare l’interesse (tra i “conoscenti”, s’intende) nella novità editoriale (vedi anche il “regalo allegato”, cui torno più sotto), nei primi numeri sono stati attenti a includere nel cast almeno una attrice di “grande richiamo” dalla scena porno internazionale: attrici cioè già stranote agli appassionati, oppure che erano “nelle notizie” all’epoca (nelle riviste “per soli uomini”, s’intende) perché oggetti di interesse “cross-over” dal cinema “soft” (o dal mondo della pubblicità) al “hard”. In quei tempi ormai così lontani, era quasi impossibile per una modella o attrice ricostruirsi una carriera nel cinema o nelle riviste “mainstream” una volta fatta la scelta del porno … dunque questo impatto “shocking” restava ancora un forte elemento di attrazione per i curiosi – l’idea che “Ma è possibile che quella lì adesso fa il porno?”. Per fare un paragone, immaginate ad esempio se a un certo punto degli anni 70/80, all’apice della loro fama nella “commedia all’italiana”, la Fenech o Gloria Guida si fossero date al cinema porno di alta qualità. Si stenta ormai a immaginare com’erano le cose – oggi, le ex attrici porno arrivano in parlamento (o magari a condurre programmi televisivi). All’epoca, invece, l’impatto fu forte.
Ed ecco perciò (ad esempio) nel numero 6 (“Le modelle assassinate”) apparire una riconoscibile modella non del nudo, ma di una marca nota di profumi francesi; oppure nel numero 3 (il primo in cui apparve Pontello), c’era la Dawn Cumming (chiamata “Joan Koehler” in Supersex), amica stile “groupie” di diversi “rock star” o artisti d’avanguardia dell’epoca e famosa non tanto per essere bella (al massimo è “gradevole”) ma perché lanciata (e intervistata un po’ ovunque in quegli anni) come icona della “donna trasgressiva” anni ’70, resa celebre nel film-scandalo del Festival di Cannes nel 1975, “Sensations” (un tentativo di fare uno porno “mainstream”).
E dunque, la presenza “chicca” di questo primo numero era la Frederique Baralle (cognome scritto altrove "Barral”). Anche lei tra le protagoniste nel suddetto film “Sensations” ma già nota per via di diversi films “soft” (spinti) di buona qualità girati nel 1973/74. Viso aristocratico, brava a imitare lo sguardo severo “snob”, che lì in copertina guarda diritto nell'obbiettivo mentre fuma, strafottente (riguardandola, m’è venuto in mente che assomiglierebbe a una Meryl Streep giovane, se la Streep fosse bella
). [NdR Secondo me, e ve ne rendete conto se guardate Sensations, assomiglia anche molto a Natascha McElhone, moglie di David Duchovny nella divertente serie TV Californication]. Coetanea della Sylvia Kristel (classe 1952), entrambe attive nel 1972-74 come modelle di riviste patinate soft, se ne parlava della Barral e della Kristel in quegli anni come “esordienti” alla pari – ma la Kristel, con il colpo di fortuna di essere stata scelta come protagonista nel primo “Emanuelle” del 1974, fu lanciata. Mentre la Barral si buttò nell’hard e (man mano) scomparve.
Date queste premesse, dunque, l’impatto di vedere la Baralle nell’ottobre 1976 sulla copertina di una rivista porno, era notevole. Lei e alcune altre, stra-conosciute e ricercate dagli editori e i registi in quel momento, sono nomi oggi scomparsi dal panorama di chi cerca di ricostruire la storia del porno."


Per quanto riguarda questo numero 1, ci fu qualche problema di impaginazione, alcune pagine erano state inserite nell'ordine inverso, ma niente paura: ho messo le pagine nell'ordine corretto, correggendo anche il numero stampato nella parte bassa della pagina, per cui non troverete traccia di tutto ciò. Per i più pignoli le pagine inserite nell'ordine sbagliato erano le seguenti: 34/35, 118/119, 124/125. E, trovate in ritardo, le pagine 116 e 117😖

Altra particolarità di questo primo numero, oltre alla comparsata di un cinese permanentato che tanto mi ricorda Bruno Lauzi😆, è la massiccia presenza di tavole a doppia pagina - l'incubo di noi editor, motivo che è stato anche la causa del ritardo di questo primo post - in questo numero se ne contano ben 28!!! Ho fatto il possibile per ricostruire l'immagine, ma in alcune di queste tavole proprio non c'è rimedio...

Noterete anche che il leitmotiv associato al fotoromanzo, e cioè "la straordinaria prosa di Supersex", in questo primo numero è ancora del tutto assente. Le didascalie sporcaccione, che tanto esaltarono il buon Helmut, tanto da fargli aprire un thread apposito, arriveranno un attimo più avanti, mentre le battute demenziali nelle nuvole parlanti, spesso permeate da machismo e misoginia, e mai politically correct, arriveranno molto prima.

Altra stranezza, tuttora inspiegabile, è che, spesso e volentieri, agli attori porno che apparivano in Supersex, veniva cambiato il nome. Voglio dire: presumibilmente, un'attrice che si dava al porno negli anni '70, con tutta probabilità, e per ovvi motivi, usava già uno pseudonimo. In Supersex, per essere sicuri dell'anonimato, si pseudonominava una volta in più!😄

Lungo tutto l'arco della vita editoriale della rivista questo fatto diede agio a molta confusione: non di rado la stessa attrice appariva in più numeri con nomi diversi!
E quindi, già in questo numero, troviamo Inge Brouwer che altri non è che Diana de Koning, mentre l'interprete di Supersex, Alexander Otto, è Richard Wildens. Entrambi appariranno in due mitici film: Pruimenbloesem, del 1982, e Een Schot in de Roos, del 1983.


Diana de Koning


Diana de Koning/Inge Brouwer in Supersex #1


Marie Cristine Groguennec era già apparsa come Marie-Christine Guennec nel film La Dépravée (forse più conosciuto come "Langue de velours") di Jean-Claude Roy del 1975.




Ma la star di copertina era senz'altro la più conosciuta Frederique Baralle:




La rivista uscì nelle edicole con allegato un regalo omaggio. A tutt'oggi non ho trovato nessuno che si ricordasse di che tipo di regalo si trattasse, si presume che fosse proprio qualcosa incellofanato assieme alla rivista stessa, e non un poster o un inserto spillato a metà albo - nel qual caso se ne sarebbe trovata traccia in qualcuna delle copie che ogni tanto vengono messe in vendita sul web - per cui, l'ipotesi più accreditata, è che potrebbe essere stata una rivista omaggio, but who knows? You had to be there (and I wasn't there yet). Se qualcuno ha ricordi dell'epoca ci faccia sapere!

Ora vi lascio a questo primo numero, nostalgicamente rétro, in cui la componente hard, seppur presente, non è ancora ai livelli dei numeri successivi (soprattutto con la venuta - e le "venute" - di Pontello) ma appare ancora influenzata dalle più ingenue influenze sexy pre-porno. All'epoca mi fece rimanere male non poco! 😁

pontellino

PS A chi volesse approfondire le vicende di Saro Balsamo, Adelina Tattilo, Francesco Cardella e dello sdoganamento dell'hard in Italia consiglio il libro di Gianni Passavini "Porno di carta", della Iacobelli editore.
Per la ricostruzione storica della parabola di Supersex, per ora, non abbiamo ancora scritto alcun libro [ci penserà Passavini nel 2023], ma io e badabing, da qualche anno, confrontando i nostri ricordi e incrociandoli con le poche notizie ufficiali disponibili, abbiamo riempito le pagine di un topic nel conosciuto forum di SuperZeta. E piano piano le riempiremo anche di qua.










In questi primi numeri le didascalie (da cui nacque il topic "La straordinaria prosa di Supersex") sono ancora assenti, ma nelle nuvole parlanti si intravede quel senso dell'humour sfacciato che più avanti assumerà proporzioni deliranti!










1) "Sulla Strada Provinciale Amsterdam-Rotterdam appare un motociclista..."


Ma, osservando bene, il motociclista è fermo: anche se quasi del tutto nascosta dalla moto, si vede la gamba sinistra che è a terra per mantenere l'equilibrio durante lo scatto del fotografo. Nulla di grave, Alexander, non preoccuparti!
PS da codice della strada, visto che è notte, dovresti accendere le luci!!!


2) Quando il personaggio di Rik van Doy entra al casinò Cabala, è in corso uno spettacolino lesbo.


Per motivi economici (2 comparse in più avrebbero alzato i costi di produzione) la parte delle due saffiche ragazzotte è interpretata dalle stesse attrici i cui personaggi osservano, nello stesso momento, con tutti i vestiti addosso e da dietro una porta, Rik.


La produzione è stata molto furba, facendo coprire i volti delle due ragazze con i capelli, tagliando le foto o mettendo i visi in ombra in modo che non si vedessero bene. Nella foto sopra però, si può riconoscere, con la testa sul cuscino, Marie Cristine Groguennec, mentre Inge Brouwer, pur essendosi tolta collane e braccialetti che indossava nella prima scena con Alexander, è riconoscibile per via dei 2 anelli che porta in entrambe le scene:



Fra parentesi, una delle più brutte scene lesbo apparse sulla rivista. Si capiva che non era nelle corde delle attrici.


3) Come già accennato più in alto nel post, in sede di stampa furono invertite delle pagine, per cui la lettura dell'albo risultava, a coloro ai quali era rimasto un po' di sangue nel cervello per accorgersene, leggermente sfalsata. Le pagine invertite erano:
34↔35, 116↔117, 118↔119, 124↔125.


4) La vita in quegli anni ad Amsterdam doveva essere molto cara: se guardiamo bene possiamo notare che questo agente della guardia aeroportuale:


è lo stesso che, per sbarcare il lunario e tirare a campare, fa il barista di notte nel sordido casinò Cabala nel distretto a luci rosse:



5) C'è un ulteriore errore (voluto) che è comune in tutte le storie in cui l'entità aliena, alla fine dell'avventura, compie l'exit dal contenitore umano. Siccome me ne sono accorto durante la stesura del post del #3, vi rimando al trivia #6 di quel numero😉


6) Ma chi sarà la comparsa che si cela sotto la calzamaglia nera che raffigura l'entità aliena di Supersex?


Senz'altro non può essere l'attore che interpreta Supersex in questa puntata, in quanto si vedono entrambi nello stesso scatto (e non sembrerebbe un fotomontaggio):


Qualche anno più tardi uscirà un fotoromanzo a colori, Erotik, dove il protagonista indosserà una tuta molto simile a questa. Vi rimando alla sezione "Shadow and the wind" di Erotik #1 per sapere, da una rivelazione di Alban Ceray - che interpreterà Supersex nel #6 - chi è - almeno nelle avventure girate in Francia - l'incredibile protagonista che si cela sotto la calzamaglia!


7) Il Casino Cabala di pag. 73 è esistito veramente.


Ecco cosa ha trovato sardanapalo:

"Pensavo fosse un luogo inventato ed invece è esistito davvero ed ha una storia interessante. Fu aperto dalla mafia italo-americana e in seguito successero diversi casini ben spiegati in questo articolo.
 
https://gangstersinc.org/profiles/blogs/the-italian-mafia-in-the
 
Riporto una veloce traduzione:
 
La prima volta che la mafia italiana mise piede nei Paesi Bassi fu nel 1974 quando un gruppo di mafiosi americani venne ad Amsterdam, per indagare sul business del gioco d'azzardo. Il gruppo era guidato da Vincent "Jimmy Blue Eyes" Alo e Dino Cellini. Cellini era uno stretto collaboratore del capomafia Meyer Lansky. Vincent Alo era un importante mafioso della Famiglia Genovese che sorvegliava e proteggeva Lansky per conto della Famiglia del Crimine. La mafia americana stava cercando di investire nel mondo del gioco d'azzardo di Amsterdam.
 
Negli anni '50 e '60 i club di gioco olandesi operavano nell'ombra. I club avevano diverse misure di sicurezza per assicurarsi che nessun poliziotto entrasse, a causa di queste misure di sicurezza, solo le persone che conoscevano "le persone giuste" potevano entrare. Negli anni '70 i crimini legati all'eroina aumentarono rapidamente e il gioco d'azzardo non aveva priorità nelle forze dell'ordine olandesi. I club di gioco olandesi uscirono dall'ombra.
L'uomo che governava il gioco d'azzardo ad Amsterdam era Maurits de Vries, a.k.a. Zwarte Joop (Joop nero) nato a Utrecht nel 1935. De Vries possedeva diversi club di gioco e di sesso nel Wallen (quartiere a luci rosse) ed era conosciuto come un duro dal cuore d'oro. De Vries alla fine entrò in contatto con la mafia americana e fu fatta una partnership.
 
Il primo investimento della Mafia fu di 1 milione di dollari nel club di gioco d'azzardo Cabala, che aprì nel 1976. Il giornalista di crimine olandese Bart Middelburg cita una fonte della malavita di Amsterdam che dice: "Quel milione venne da diverse famiglie mafiose. Noccioline per loro, naturalmente, ma la Cabala era il primo casinò professionale di Amsterdam". Il casinò Cabala era gestito da Dino Cellini, il suo fratellastro Goff e Fred Ayoub. La mafia forniva il personale del casinò che aveva già lavorato nei casinò a Cuba, alle Bahamas, in Inghilterra o a Las Vegas. Dopo le spese, il casinò guadagnava tra i 4 e i 5 milioni di dollari all'anno, che venivano divisi cinquanta e cinquanta tra la mafia e i suoi partner olandesi.
 
Negli anni '80 la mafia ha investito 5 milioni di dollari nel palazzo del gioco d'azzardo Club 26. Club 26 era un'idea di De Vries e la mafia investì con esitazione. Il Club 26 era più lussuoso e molto più grande del Cabala. La mafia pensava che sarebbe stato come andarsi a cercare dei guai, e avevano ragione. La polizia fece irruzione nel club e nel 1983 sia il Cabala che il Club 26 furono distrutti da un incendio in cui morirono 13 persone. L'incendio fu appiccato da un pazzo solitario, che fece esplodere il potente De Vries. L'impero di De Vries si stava sgretolando. Nel 1986 De Vries morì per cause naturali.
 
Negli anni '70 la Banda della Magliana (BDM) di Roma si stabilì anche nei Paesi Bassi, intorno e a Utrecht. Questi membri della BDM erano in fuga dalle autorità italiane e consideravano i Paesi Bassi un rifugio sicuro. Questo sarebbe il caso di molti mafiosi che sono venuti nei Paesi Bassi durante gli anni 70, 80, 90 e 2000. I Paesi Bassi sono anche un'importante rotta della droga per la mafia italiana. Rotterdam è il porto più grande del mondo e grazie alla sua posizione centrale nell'Europa occidentale, i Paesi Bassi sono una base perfetta da cui spedire la droga in Europa e attraverso di essa.
 
Due mafiosi di alto profilo che sono stati arrestati in Olanda sono Filippo Cerfeda e Sebastiano Strangio. Entrambi erano boss. Cerfeda era il capo di un clan della Sacra Corona Unita ed era in fuga. Non teneva però un basso profilo, gestiva un giro di droga e commetteva diversi omicidi. Cerfeda fu arrestato a Ridderkerk nella primavera del 2003. Strangio era un boss della 'Ndrangheta, e gestiva la sua linea di droga con la Colombia da Amsterdam. Fu arrestato nell'ottobre 2005.
 
Tra l'altro mi sono fatto l'dea che la lesbicata sia stata girata proprio lì.
 
Purtroppo non ho trovato l'indirizzo, ci sono altri articoli che ne parlano, ma più o meno riportano tutti le stesse informazioni".

Daemon Daikron:

"Ho trovato il locale dove hanno girato la scena lesbo nel numero 1, credo sia il sex theatre Casa Rosso, l'ingresso non è mostrato ma la foto è del vicino Casinò Cabala ( 90 Oudezijds Achterburgwal ) a pagina 73.
Purtroppo entrambi sono bruciati nel 1983:


Il punto della foto di pagina 73 è dove sono ammassate le macerie a sinistra nella foto.

Qui potete vedere i servizi televisivi sull'incendio:

Nell'incendio morirono 13 persone e costruirono un memoriale:


Poi sapete com'è, i morti tanto sono morti i soldi sono sempre soldi e così oggi ..."








1) Magna Plaza, 182 Nieuwezijds Voorburgwal, Amsterdam, pag. 9 (© sardanapalo)


Il Magna Plaza è un centro commerciale che si trova ad Amsterdam all'interno dell'antico ufficio postale centrale, un importante edificio monumentale.



2) Hotel Okura, 333 Ferdinand Bolstraat, Amsterdam, pag. 41 (© sardanapalo)




3) Casino Cabala, 90 Oudezijds Achterburgwal, Amsterdam, pag. 73 (© Daemon Daikron)







(...in cui si parla anche di indici ISTAT e di una mia disavventura per l'acquisto di una videocassetta in contrassegno...)
(82 commenti, interventi e approfondimenti di: Agif65, alexora, amoidoors69, Artie, badabing, Bola, Gin, gitra, guyduzaire, Helmut, pan, pech200, pontellino, Prepuzio, Trez, zazzi)

(NB Questi primi post sono antecedenti la pubblicazione sul web del #1, per cui si tentava di avere qualche notizia in più)


1- Prepuzio 01 06 2012
Ho una richiesta per il mitico Pan: ci posti il 1° numero di Supersex????
Sono sempre stato curioso di vedere come è iniziato tutto, con l'alieno che entra nel corpo di Gabriel Pontello e gli dà i superpoteri (tranne il superuccello, quello ce lo aveva già
)

So che il primo albo di una serie è roba da collezionisti, ma vedendo la quantità di numeri che hai postato spero tanto che tu ce l'abbia....

2- Gin 01 06 2012
Ottima idea di Prepuzio!
Non posso che associarmi alla richiesta...

3- pan 02 06 2012
Non ce l'ho. Se ne trovano pochissime copie in giro al prezzo medio di 150,00 euro. Però ho la scena con Frédérique Baralle (quella in piedi che fuma) in qualche hard disk da ricercare, o al peggio, da riscannerizzare da un volumetto comprendente scene dai primi numeri. Da notare che nei primissimi numeri l'Alieno cambiava spesso gli ospiti umani fino a quando trova Pontello che regge le sue caratteristiche che stressavano rapidamente i precedenti "contenitori umani".
Solo intorno ai numeri 40-50 per 3-4 puntate Pontello viene sostituito da un altro personaggio, interpretato dall'attore Patrick Perrin.

4- Prepuzio 02 06 2012
Peccato... mi sarebbe davvero piaciuto poter leggere la genesi di questo straordinario fumetto...

E cmq non sapevo che all'inizio l'alieno cambiasse l'ospite umano, ho sempre creduto che avesse colonizzato solo il corpo di Gabriel Pontello... Grazie mille per l'info!!


Quello sulla copertina, stando alla didascalia, è Alexander Otto, giusto?? Si tratta del primo ospite umano dell'alieno????

5- Gin 02 06 2012
Oltre a ringraziare pan, come sempre, per le chicche di cui ci ha reso partecipi e per la copertina del n°1 (anch'io come Prepuzio pensavo che il protagonista fosse sempre stato Gabriel...), sto commentando insieme alla mia donna (siamo entrambi del '75) quanto sia spropositato il prezzo del suddetto....2000 lire nel '76? For rich people only! Io ricordo che ad inizio anni '80 mia cugina mi passava i suoi "Topolino" di qualche anno prima, e costavano 150/200 lire...sinceramente non saprei rapportare tale cifra agli euro odierni, ma, semplicemente come mia impressione, oggi costerebbe sui 10/12...niente male per un giornaletto in B/N!

ps: e della copertina in stile Clockwork orange vogliamo parlare? Ma che gallata!

6- Helmut 02 06 2012
Secondo l'indice storico Istat di rivalutazione monetaria, 2000 Itl del '76 corrispondono a 9.85€ odierni.
Siamo d'accordo che per una rivista settimanale sono molti, ma dobbiamo calcolare i compensi degli attori/attrici che ai tempi erano elevatissimi, la distribuzione dalla Francia all'Italia che ancora non c'era l'UE e si pagava la dogana, un mercato del porno ancora ristretto, e il tipo di acquirenti.

Personalmente ho cominciato ad acquistare la rivista nel 1985 e costava 6.000 Itl. Ma si potevano trovare le famose "buste" cellophanate, con dentro 3 riviste a angolo tagliato (lo si puo' notare anche dalle foto scannerizzate dall'ottimo pan) a 3.000, una delle quali era Supersex.
Cosi' riuscivo a risparmiare qualcosa.

7- pan 02 06 2012
Qualche vecchio numero in cui entra in un nuovo corpo dovrei averlo, devo decidermi a riattivare lo scanner in cantina. Sì, nel numero uno Supersex è Alexander Otto, che interpretò pure qualche film nel 76-77 e poi scomparve rapidamente nonostante fosse decisamente bravino.
Il triangolo è presente ancora nel numero 5 (che possiedo), dove l'alieno è Alban Ceray agli esordi di quella che sarà una grandissima carriera.

8- Prepuzio 02 06 2012
Ma perchè all'inizio l'alieno cambiava corpo??? Troppe scopate sfiancavano l'ospite umano???
E che si inventarono per sostituire Pontello in quei numeri in cui mancò???

Scusa se ti tempesto di domande, ma (da appassionato di supereroi) oltre alle chiavate mi interessa la storia!!!


9- Trez 02 06 2012
...si era un "signor fotoromanzo"...ma il prezzo lo valeva tutto..per l'epoca

10- pan 03 06 2012
Prepuzio ha scritto (8):
Ma perchè all'inizio l'alieno cambiava corpo??? Troppe scopate sfiancavano l'ospite umano???
E che si inventarono per sostituire Pontello in quei numeri in cui mancò???

Scusa se ti tempesto di domande, ma (da appassionato di supereroi) oltre alle chiavate mi interessa la storia!!!

Alla prima domanda la risposta è affermativa.

Per la seconda brancolo nel buio, non avendo mai visto il numero 40 (Operazione sterminio) che è quello immediatamente precedente la scomparsa di Gabriel, mentre nel successivo 41 (La banda dell'atomo) manca ogni riferimento in tal senso).
Nel 44 ("Il mistero della belva", che ebbi, ma non ho più) mi pare di ricordare vi sia un accenno al logoramento del corpo di Patrick Perrin e il 45, dall'eloquente titolo "Supersex riprende il corpo di Pontello" nemmeno l'ho mai visto.

Riflessione: di certo il motivo della scomparsa di Pontello non può essere stato il logoramento, visto che interpreta centinaia di numeri. Io penso ad una crisi nei rapporti con la squadra VIP della polizia francese dove operava prima, visto che Perrin si presenta come investigatore privato.

Da sottolineare il fatto che nessuno dei corpi occupati conserva la benché minima traccia della personalità precedente, se non il nome e l'attività lavorativa.

11- pan 03 06 2012
Tra l'altro furono pubblicate anche le famose RR (Raccolte Rilegate) contenenti due numeri, i quali divennero tre alla fine quando il fotoromanzo ridusse il numero di pagine aumentando la frequenza delle pubblicazioni che all'inizio erano a cadenza mensile. Una RR costava 8000 lire quando il singolo ne costava 5000.

12- alexora 10 07 2012
Gin ha scritto (5):
quanto sia spropositato il prezzo del suddetto....2000 lire nel '76? For rich people only!


Helmut ha scritto (6):
Secondo l'indice storico Istat di rivalutazione monetaria, 2000 Itl del '76 corrispondono a 9.85€ odierni.
Siamo d'accordo che per una rivista settimanale sono molti, ma dobbiamo calcolare i compensi degli attori/attrici che ai tempi erano elevatissimi, la distribuzione dalla Francia all'Italia che ancora non c'era l'UE e si pagava la dogana, un mercato del porno ancora ristretto, e il tipo di acquirenti.

Personalmente ho cominciato ad acquistare la rivista nel 1985 e costava 6.000 Itl. Ma si potevano trovare le famose "buste" cellophanate, con dentro 3 riviste a angolo tagliato (lo si puo' notare anche dalle foto scannerizzate dall'ottimo pan) a 3.000, una delle quali era Supersex.
Cosi' riuscivo a risparmiare qualcosa.

Ricordo bene il '76: un gettone telefonico costava 50 lire, stesso prezzo per un biglietto autobus ATAC a Roma. La tessera mensile per una linea ATAC era 1000 lire, quella intera rete 3000 lire.



Un pacchetto di MS costava 350 lire, le Marlboro 500 lire. Con 2000 lire si andava ad un cinema di prima visione in centro.


13- Artie 04 09 2012
Secondo l'indice ISTAT 2000 lire di dicembre 1976 equivalgono a 8,32 euro al luglio 2012.

14- pontellino 04 09 2012
Artie ha scritto (13):
Secondo l'indice ISTAT 2000 lire di dicembre 1976 equivalgono a 8,32 euro al luglio 2012.
E pensare che adesso nelle fumetterie ne vogliono almeno 5 volte tanto

15- pontellino 19 09 2012
Curiosando per le pagine passate del post, per controllare i numeri di Supersex mancanti della parte finale con Cicciolina, tanto cari a Prepuzio, ho trovato questo:
Prepuzio ha scritto (8):
Ma perchè all'inizio l'alieno cambiava corpo??? Troppe scopate sfiancavano l'ospite umano???
E che si inventarono per sostituire Pontello in quei numeri in cui mancò???

Scusa se ti tempesto di domande, ma (da appassionato di supereroi) oltre alle chiavate mi interessa la storia!!!

pan ha scritto (10):
Alla prima domanda la risposta è affermativa.

Per la seconda brancolo nel buio, non avendo mai visto il numero 40 (Operazione sterminio) che è quello immediatamente precedente la scomparsa di Gabriel, mentre nel successivo 41 (La banda dell'atomo) manca ogni riferimento in tal senso).

Essendo appena entrato in possesso del #41 ho notato che invece i riferimenti ci sono, eccome! In Supersex c'era una certa attenzione alla continuity (fatto assai inconsueto per un fotoromanzo porno dell'epoca).
pan ha scritto (10):
Nel 44 ("Il mistero della belva", che ebbi, ma non ho più) mi pare di ricordare vi sia un accenno al logoramento del corpo di Patrick Perrin e il 45, dall'eloquente titolo "Supersex riprende il corpo di Pontello" nemmeno l'ho mai visto.

Magari, prima o poi...

pan ha scritto (10):
Riflessione: di certo il motivo della scomparsa di Pontello non può essere stato il logoramento, visto che interpreta centinaia di numeri. Io penso ad una crisi nei rapporti con la squadra VIP della polizia francese dove operava prima, visto che Perrin si presenta come investigatore privato.

La crisi nei rapporti Pontello/VIP si evolve nel #32 "L'attentato al presidente", dove il Ns. Gabriel, dopo essersi dimesso dalla squadra VIP apre un'agenzia investigativa privata, coadiuvato dalla bella aiutante Jessica (interpretata da Daniele Cornevaux [ERRORE, in quel numero è Mariline Talon]) la quale viene tenuta a stecchetto da Gabriel che non vuole mischiare il sesso con il lavoro

Per questo Perrin (che nel fotoromanzo interpreta Tommy Taylor, fotoreporter americano in vacanza a Parigi) si presenta come investigatore privato, in qualità di associato dell'Agenzia Pontello, all'esterrefatta aiutante Solange (interpretata da Flore Sollier, che nel frattempo ha sostituito la Talon).
E sì, l'abbandono del corpo di Pontello è dovuto proprio al logorio fisico di quest'ultimo.
Prepuzio ha scritto (8):
Scusa se ti tempesto di domande, ma (da appassionato di supereroi) oltre alle chiavate mi interessa la storia!!!
Un altro appassionato di continuity (oltre che di tutto quello che ci sta in mezzo) come me!

16- pan 19 09 2012
Grazie per le illuminazioni,pontellino.

17- Artie 19 09 2012
Ponty, te che sai, ma chi li detiene i diritti di SS?
La vedrei bene una collana in anastatica per i vecchi e nuovi fan, con qualche bel gadget in allegato (le carte da gioco ma anche altro).
Tanto ormai fa parte della cultura pop, non credo ci sia ancora gente che si vergogna di possedere queste riviste.

18- pontellino 19 09 2012
Non so proprio chi possa detenere i diritti su SS, anche se, almeno in teoria, Pontello potrebbe ricevere parte dei guadagni per l'uso del suo nome (?) Sul sito di Endrucomics avevo letto che il motivo per cui nella ristampa del '96 al posto di Gabriel Pontello si usava il nome di Homerus Callaghan era proprio per evitare di pagare i diritti d'autore a Gabriel (quanto sia vera o solamente "scherzosa" questa affermazione non saprei dirvi).
Anch'io vedrei bene una collana anastatica, ma penso che qualsiasi editore si scontrerebbe con la dura realtà editoriale odierna.
La Mercury editoriale aveva provato a fare qualcosa di simile riproponendo, in versione volumetto cartonato da 160 pagine, la serie a fumetti di Zora (il mio primo amore fumettistico assieme a Jolanka, nella prima metà degli anni '70!). Questo accadeva nel 2004, le uscite sono state 2!!! Il volume veniva venduto alla modica cifra di 35 euro (ma ormai ci sono ancora volumi a prezzo popolare?) e penso sia stato comprato da 4 gatti...

Purtroppo ho molta paura che un'operazione di questo genere non sia remunerativa per nessun editore... E qua mi fermo se no inizio a scivolare nella retorica che "i tempi non sono più quelli di una volta..."

19- Artie 19 09 2012
Certo che 35 euri so' tanti, il problema è chiaramente dovuto alle piccole tirature e all'ingordigia degli editori che per forza vogliono guadagnarci una bella percentuale.
Se ben ricordo la Taschen fa queste operazioni revival di serie iconografiche tipo copertine di dischi, cartoline sexy, cose così, e con prezzi decisamente abbordabili, però fa numeri unici, non serie complete.
E poi sono tedeschi, altra cultura.
Forse l'operazione sarebbe fattibile con una serie multilingue.
Sperem che vengano tempi migliori.

20- pontellino 19 09 2012
La Taschen ha avuto dalla sua la lungimiranza del fondatore da cui ha preso il nome. E che ha iniziato con un piccolo negozio a Cologna, dove vendeva fumetti usati. Ha portato nel campo dell'arte una linea di volumi monografici e non a prezzo decisamente molto più abbordabile rispetto alle pubblicazioni dell'epoca, mantenendo un'ottima fattura. Nel suo catalogo sono anche reperibili alcune collector's edition dal prezzo decisamente molto meno interessante, ma solitamente vengono proposte anche le versioni normali. Anche nel campo del sexy e del porno ha pubblicato qualcosa, ultimamente sono usciti 2 cofanetti di 5 volumi l'uno che ripercorrono la storia della rivista svedese "Privat" in 2 parti: gli anni '70 e gli anni '80. Unica perplessità a riguardo il piccolo formato, mi sembrava che le riviste originali fossero un po' più grandi. Notevole anche la biografia di Vanessa Del Rio.
Già, la Taschen sarebbe proprio la casa ideale per fare una monografia su Supersex.
Pensate: foto dei set, genesi del personaggio, la Eva Bauer Production, il passaggio alla International Press, l'arrivo sulle pagine della rivista di Cicciolina, i motivi della sua chiusura a 9 anni esatti di distanza dal primo numero... Oltre ad interviste agli attori (Pontello in primis!), alle "fichissime" di Supersex, magari anche a Henk Leenders e Willy Stüve, regista e fotografo storici... I retroscena legati alla produzione francese destinata al mercato italiano... I perchè dell'allontanamento temporaneo di Pontello attorno al #40 e del cambio di nome nella scadente ristampa anni '90... Ma quante cose ci sarebbero da dire e da svelare! Un volume solo non basterebbe, dovrebbero fare un cofanetto contenente almeno 2 volumi (tipo quello bellissimo e monumentale fatto proprio da loro per Dalì, e venduto all'abbordabilissima cifra di 29,90 euro!)

21- Artie 19 09 2012
So già chi proporre come curatore, non credo ci sia qualcuno più preparato di te su SS, manco Pontello in persona.


22- Gin 20 09 2012
dopo Helmut e pan, il miglior topic del forum si è arricchito con altri 2 super espertoni: pontellino e artie!
grandissimi ragazzi, seguo sempre TUTTO con grande interesse.

23- pontellino 21 09 2012
Grazie 1000 a tutti voi ragazzi! Un'ipotetica monografia di Supersex sarebbe perfetta solo con il contributo scritto di Artie, Gin, Helmut e pan (rigorosamente in ordine alfabetico)!!!

24- Artie 21 09 2012
Gin ha scritto (22):
dopo Helmut e pan, il miglior topic del forum si è arricchito con altri 2 super espertoni: pontellino e artie!
grandissimi ragazzi, seguo sempre TUTTO con grande interesse.
Ti ringrazio ma senza falsa modestia ti assicuro che sono una ciofeca
La Taschen me la ricordo perché in molte librerie (Feltrinelli, Messaggerie, Mondadori, ecc) ha un suo angolo dedicato, e allora ogni volta che ci vado mi piace curiosare.

25- Gin 01 02 2013
già un'altra volta focalizzai la mia attenzione sul lato economico, non vorrei fare la figura del pidocchio ma....avete visto quanto costava la vhs di Cicciolina nell'85? 85000 lire!!! più 5000 di spedizione! secondo il sito dell'ISTAT: http://rivaluta.istat.it/Rivaluta/ 
al giorno d'oggi sono 108 €, esclusa spedizione. 

non c'è che dire, una bella cifra....siamo d'accordo che basta avere un lavoro regolare e risparmiare su due pizze e qualche aperitivo per arrivarci, ma io sono convinto che all'epoca solo persone di un determinato ceto sociale si permettessero "regalini" del genere....anche perchè (ricordate che stiamo parlando dell'85) il videoregistratore non era ancora un elettrodomestico presente ormai in tutte le case, anzi! era ancora un vero lusso.

26- badabing 01 02 2013
Oh, yes. Ottima osservazione; posso confermare che, all'epoca, essere appassionato di porno non era un'hobby economico. Infatti, per stare dietro ai vari Supersex, Fotoromanzi porno, Erotik e compagnia, qualche pranzo l'ho saltato (ubi major...).

Altro termine di paragone? Nel 1976, quando acquistai il mio primo numero di Supersex (il n. 3, quello con la prima apparizione di Pontello, e come attrici Joan Koehler - ovvero Dawn Cummings - ed Erika Cool) passai quello stesso pomeriggio a prendere un giornale, un pacchetto di Marlboro, e una scatola di cerini. Costo di questi tre oggetti? Mille lire esatte (giornale 150, cerini 50, sigarette 800). Dunque una copia di Supersex costava nel 1976 come tre giornali, tre pacchetti di Marlboro, e tre scatolette di cerini! E Supersex era economico: le riviste a colori olandesi su carta patinata partivano da 10 mila lire. Non parliamo poi (appunto) di video cassette e poi, negli anni 90, i DVD (che poteva costare una barca, specialmente quelli della Private).

Pensare che ci sarà, oggi, chi non ha mai speso un centesimo per il porno, scaricando tutto gratis!

27- pontellino 03 02 2013
I prezzi dell'epoca erano veramente assurdi. A quella cifra pazzesca non mi ricordo di aver mai comprato niente. Non che non abbia mai comprato nessuna videocassetta, per carità, ma 85.000 lire? 'sti cazzi! Oltre le 50.000 non sono mai andato, e già erano veramente tanti, tanti soldi, e risparmiarli un po' alla volta non era facile... Se poi finiva che ti beccavi un film che era una cagata scoppiava la tragedia! 
Una volta avevo preso una video che iniziava con una coppia che, a sua volta, guardava una videocassetta (un film nel film!) con un anal devastante!!! Mi ricordo di aver pensato: se il buongiorno si vede dal mattino questo film è megagalattico!!! Alla fine ero incazzato nero: il film, a parte quei 20 secondi di anal iniziale era una cagata tremenda! Uno di quei porno anni '70, ma non di quelli giusti, tutt'altro... a ripensarci mi girano ancora le palle (e mi brucia il portafoglio)
Un'altra inculata colossale la presi quando andai ad acquistare una VC con interprete principale la mia favorita Marianne Aubert. La quale, in ogni servizio in cui appariva, dispensava anal devastanti a cani e porci! Insomma, l'incarnazione della perfetta pornostar (poi con quel taglio corto e le tettine piccole aveva un fascino tutto suo personale!)
Non vi dico le scene davanti al sexy shop (entro, non entro, che dico...) in fondo ero ancora minorenne! Dopo giorni di rimuginamento, bon, prendo il coraggio a due mani ed entro! In pochi minuti avevo la cassetta in mano:"Mon parrain, mon amour"... La giro e vedo la divina Marianne impegnata in un anal stellare con un attore baffuto di cui non ricordo il nome, ma uno conosciuto all'epoca (senz'altro fece in seguito foxy lady 1 con Teresa Orlowski). Ok, sono convinto, lo prendo e via a casa a guardarmelo. Non vi dico la delusione... Non solo il film durava 45 min scarsi, ma di anal della nostra Aubert manco l'ombra... solo la foto del retro copertina! Penso mi si sia chiuso lo stomaco dal nervoso!!!
Ma la più bella (per modo di dire) era successa qualche tempo prima: ancora troppo giovane e timoroso di visitare un sexy shop ero stato tentato dalla dicitura "Spedizione riservata in pacco anonimo"... OK, collettone con gli amici (ma chissà perchè la somma più grossa la dovevo sempre mettere io) e via con l'ordine, pagamento in contrassegno. Ovviamente indirizzo e nominativo mio. A mia madre avevo raccontato di aver ordinato degli arretrati di una collana di fantascienza o giù di lì, per cui di aspettarsi un pacco da pagare e di non aprire assolutamente. Non vi dico la figura di merda all'arrivo del pacco, mi ricordo ancora l'involucro bianco con in basso a destra il timbro del sexy shop... 'sti fiji de na... e la telefonata furiosa della mutter al negozio stesso minacciando denunce varie per aver venduto materiale pornografico ad un minorenne...

28- Gin 21 04 2013
mi darete del venale, ma guardo sempre il prezzo di copertina e poi vado sul sito dell'Istat a vedere quanto sarebbe al cambio attuale....in questo caso 11.20 €.
una bella cifrettina, per un fotoromanzo in bianco e nero...sicuramente i "grandi" o chi comunque lavorava non avevano grandi problemi a comprarlo, ma penso ai poveri giovincelli studenti squattrinati...avranno consumato tutta la paghetta!

29- pontellino 22 04 2013
ti posso assicurare che, dati Istat a parte, le 5.000£ dell'epoca, in quei (ahimè) lontani giorni mi sembravano molto di più degli 11,20€ attuali!

30- badabing 23 04 2013
Concordo. Nel 1976 (anno d'uscita dei primi numeri di Supersex) un impiegato di concetto, primo livello, nel settore comunicazioni portava a casa netti (per CCNL) 400.000 lire; la segretaria del riparto, al massimo, 220.000. Dunque comprarsi un numero della rivista ti costava all'incirca dal 1% al 2% dell'intero stipendio mensile. E per fare il confronto, come ho detto qualche tempo fa sul forum, all'epoca con mille lire esatte prendevi un giornale, una scatola di cerini, e un pacchetto di Marlboro. Anche per questo, quando ogni tanto usciva un numero che mi deludeva un po’ (rispetto ad altri nella serie) mi seccavo molto, perché, diamine, erano soldi!

Altra osservazione: mentre è vero che Supersex era in bianco e nero, questo non veniva visto come una concessione per fare economia. Al confronto, la rivista Le Ore, tutta a colori ma molto da “bassa lega” come contenuto, costava quasi la metà. La filosofia di Supersex (almeno agli inizi), con ambientazioni diversi in ogni puntata, dialoghi e trama abbastanza curati (a confronto con il solito porno) e soprattutto una certa cura nella gestione di pose e luci, mirava ad imitare i grandi bianchi e neri dei fotografi dell’erotismo come Helmut Newton.

31- pontellino 23 04 2013
Le fotografie scattate in esterno, assieme alla necessità di avere (almeno) uno scrittore/sceneggiatore apparso sempre con lo pseudonimo di Alan G. Ferguson, più uno stuolo di attrici/attori/comparse per degli scatti che - a differenza dei normali set porno - non potevano essere riciclati su altre riviste (come spesso accadeva fra i vari "Le Ore", "Pop", "Caballero", "La Coppia" etc etc)... Tutti fattori che senz'altro facevano levitare i costi della produzione (qua attribuita a un fantomatico Jules de Witt...)

32- pontellino 21 10 2013
pontellino ha scritto:
Un saluto a tutti e a venerdì per il consueto appuntamento di mezzo con il Supersex Replay, mentre per l'inedito se ne riparla venerdì 25... E che inedito!

Carissimi aficionados, riguardo al post "speciale" quivi menzionato, ho bisogno del vostro aiuto, per cui:

Affinchè l'inedito "speciale" possa essere postato venerdì 25 10 2013, lo stesso abbisogna di almeno altri 6 post d'incoraggiamento dopo di questo! (Vale, è la tua occasione per tornare a deliziarci con le tue citazioni: è da un po' che manchi!)

Non sono impazzito, il motivo dovreste riuscire a capirlo da soli guardando per bene in cima a questa pagina...

33- badabing 21 10 2013
Ah, gran maestro pontellino, anche lei dunque appassionato di numerologia, vedo! Ebbene allora, facciamolo, questo sforzo per arrivare alla fatidica pagina centenaria, sulla quale postare il prossimo numero! Giacché ultimamente stai integrando i numeri in modo cronologicamente progressivo, dobbiamo aspettarci magari il mitico numero 33, l’Anonima ricatti, dove Cathy Genty (aka Catherine Gentil) sostituisce [IN REALTÀ LA PRECEDE, BADABING SI CORREGGERÀ PIÙ SOTTO] Flore Soller nel ruolo dell’assistente (che verrà chiamata “Jessica” nel romanzo) di Pontello, e dove incontriamo una giovanissima Marilyn Jess e anche, di nuovo, la deliziosa Marise Haudebert? Oppure il numero precedente alla recente sfilata, il 20 (La setta degli squartatori), ancora tra quelli identificati come “gusto forte” con una burrosissima Karin Gambier? O altra gustosa sorpresa ancora? 
“Be still, my heart…”

Qualunque sia, qualsiasi numero inedito sarà accolto con sonori e vivaci “Evviva!” and our undying gratitiude, caro pontellino!

34- zazzi 22 10 2013
Niente di piu' facile. Sei un grande Pontellino.

35- zazzi 22 10 2013
Mi unisco a Badabing nell'attesa intrepida di cosa ci arrivera'

36- amoidoors69 22 10 2013
................rullo di tamburi.........fino al 25/10/2013

37- badabing 22 10 2013
Che sbadatone che sono … la Catherine Gentil (nel ruolo di “Jessica”) precede Flore Soller (nel ruolo di “Solange”) come assistente di Pontello. 
Vabbé, intanto ci portiamo avanti di un altro messaggio…

38- Bola 22 10 2013
E sei! In trepidante attesa...

39- gitra 22 10 2013
...facciamo 7.Un roboante inedito sarebbe l'1.Ma qualunque inedito va bene....ancora grazie Pontellino.

40- Prepuzio 23 10 2013
Mi unisco al coro di ringraziamenti e ora che è stato tagliato il traguardo delle 100 pagine noi tutti aspettiamo tutti con ansia questo tuo post "epocale"...

Sono certo che riuscirai a stupirci anche stavolta


(...e alfin giunge il momento in cui si posta il #1 per la prima volta sul web!)


41- pontellino 25 10 2013
PASSATO REMOTO
Prepuzio ha scritto (1):
Ho una richiesta per il mitico Pan: ci posti il 1° numero di Supersex????
Sono sempre stato curioso di vedere come è iniziato tutto, con l'alieno che entra nel corpo di Gabriel Pontello e gli dà i superpoteri (tranne il superuccello, quello ce lo aveva già)
So che il primo albo di una serie è roba da collezionisti, ma vedendo la quantità di numeri che hai postato spero tanto che tu ce l'abbia....

Gin ha scritto (2):
Ottima idea di Prepuzio!
Non posso che associarmi alla richiesta...

pan ha scritto (3):
Non ce l'ho. Se ne trovano pochissime copie in giro al prezzo medio di 150,00 euro. Però ho la scena con Frédérique Baralle(quella in piedi che fuma) in qualche hard disk da ricercare, o al peggio, da riscannerizzare da un volumetto comprendente scene dai primi numeri. Da notare che nei primissimi numeri l'Alieno cambiava spesso gli ospiti umani fino a quando trova Pontello che regge le sue caratteristiche che stressavano rapidamente i precedenti "contenitori umani".

Prepuzio ha scritto (4):
Peccato... mi sarebbe davvero piaciuto poter leggere la genesi di questo straordinario fumetto...
E cmq non sapevo che all'inizio l'alieno cambiasse l'ospite umano, ho sempre creduto che avesse colonizzato solo il corpo di Gabriel Pontello... Grazie mille per l'info!!
Quello sulla copertina, stando alla didascalia, è Alexander Otto, giusto?? Si tratta del primo ospite umano dell'alieno????

pan ha scritto (7):
Sì, nel numero uno Supersex è Alexander Otto, che interpretò pure qualche film nel 76-77 e poi scomparve rapidamente nonostante fosse decisamente bravino.

PASSATO PROSSIMO
gitra ha scritto (39):
Un roboante inedito sarebbe l'1.Ma qualunque inedito va bene....ancora grazie Pontellino.

PRESENTE
100 PAGINE DI QUESTO TOPIC!!! Chi ci avrebbe mai creduto... eppure eccoci qua al tanto agognato traguardo (notevole se si pensa che stiamo parlando di un fotoromanzo che iniziava ad uscire nelle edicole italiane quasi 40 anni fa!!!
Immagino che a questo punto vi sarete fatti una "vaga" ideadel numero che intendo proporvi per festeggiare questa centenaria ricorrenza... Non riesco proprio a pensare un momento più adatto di questo:
Sono lieto di potervi offrire gli scan di Supersex #1, "Supersex e i diamanti di Amsterdam", in versione integrale!!!
Godetevi l'ingenuità di questa opera prima (forse seconda sarebbe più adatta) in un'atmosfera splendidamente 70s: la fotografia non è ancora così decisa come lo sarà proseguendo nella numerazione, ma anche questo particolare contribuisce ad aumentare il fascino di questo cimelio. Numerose le pagine "doppie" (ho cercato di tagliarle al meglio, ma il risultato non è perfetto).
Perdetevi nella genesi editoriale (falsa) del personaggio a pag.2, assaporate l'intrigante origine di Supersex, ammirate le fotografie dell'alieno appena sbarcato sulla Terra (mitica la foto di pag.6), sbalorditevi di fronte alla visione della futuristica astronave del pianeta Eros!E strabuzzate gli occhi dinanzi all'altissimo (per l'epoca) prezzo di copertina
Come già saprete Pontello non è ancora presente sulla rivista; l'onore di ospitare per primo l'essenza aliena di Supersex spetta al collaudatore di moto Rik Van Doy, qua impersonato dal giovane Alexander Otto. Altra differenza notevole rispetto alla versione "classica" è quella che la produzione di questo primo numero è delocalizzata in Olanda.
Numero di interpreti molto poco conosciute, sulle quali spero che il sommo badabing possa disquisire svelandoci qualche dato in più:
La palma della prima partner sessuale di Supersex spetta a Inge Brouwer, seguita da Marie Cristine Groguennec. A proposito dello stile fotografico ancora "acerbo" devo dire che ho seri dubbi che quest'ultima abbia avuto sul set un rapporto completo con il sig. Otto, e qualche dubbio permane anche nell'introduzione con la sig.na Brouwer. Per avere la sicurezza di un rapporto consumato fino in fondo bisogna aspettare la terza interprete, Frédèrique Baralle, sulla quale permangono però grandissime riserve sulla veridicità dell'anal da lei richiesto.
Ciò non toglie nulla al grande fascino che pervade questa storia, iniziatrice di un decennio che piano piano aprirà sempre di più le porte all'editoria del porno.
La storia si conclude con quello che sarà un evento ricorrente nei primi numeri di Supersex: il cedimento del corpo umano occupato da quest'ultimo, con la conseguente necessità di trovare un altro "contenitore".

Il numero è dedicato a tutti coloro che hanno contribuito con i loro interventi ad arricchire il contenuto di questo topic, nonché ai "proprietari" del forum stesso che hanno finora ospitato queste mie incursioni scansionistiche... Ma in particolare ad una persona senza la quale questo 3d non sarebbe probabilmente mai esistito, e sulla quale, in un altro topic, ho letto ipotesi poco rassicuranti (e che spero, come tutti voi, non essere reali).


Helmuttone, ovunque tu sia, questo è per te...

FUTURO
Fra qualche minuto posterò questo numero...
TRAPASSATO REMOTO
...che ci riporta direttamente al 1976, in una sorta di loop temporale (Bruce Willis me fà 'na pippa)

42- pontellino 25 10 2013
Dimenticavo:
3 o 4 pagine originariamente erano inserite in ordine inverso: ho provveduto a metterle nell'ordine corretto.
Per cui, se a volte notate un salto di numerazione fra una pagina e l'altra non preoccupatevi, è opera del sottoscritto compulsivamente ordinato!

PS badabing: qualche idea/ricordo su cosa potesse essere il regalo allegato a questo numero?

43- gitra 25 10 2013
gitra ha scritto (39):
Un roboante inedito sarebbe l'1.Ma qualunque inedito va bene....ancora grazie Pontellino.
Io l'avevo buttata li.......non me l'aspettavo davvero.Un milione di grazie Pontellino.

44- zazzi 25 10 2013
cosa posso dire..... questa proprio non me l'aspettavo.

Sei un grande, non ci deludi mai.

45- amoidoors69 25 10 2013
Pontellino sei l'Indiana Jones del Porno !!!
Ogni avventura e ogni scoperta non ha segreti per te !!

46- Bola 25 10 2013
Grande Pontellino!

47- pech200 25 10 2013
Pontellino, questo numero è una perla. 1000 grazie

48- badabing 27 10 2013
Grandissimo pontellino, quale post superlativo ci hai regalato! Se non altro per il valore storico — ma anche per diverse stuzzicanti scene e, già da questo primo numero, prosa al limite del surreale (“Grazie, le sono debitrice” — “Niente debiti, bambina… facciamo i conti subito” [Scatta il fluido erotico]). Ti sei assicurato un posto tra i primissimi nell’Albo d’oro dei forumisti del porno di tutti i tempi.

[Testo usato per l'approfondimento di badabing in apertura]
pontellino ha scritto (41):
[…] Marie Cristine Groguennec. A proposito dello stile fotografico ancora "acerbo" devo dire che ho seri dubbi che quest'ultima abbia avuto sul set un rapporto completo con il sig. Otto […]
Concordo, e credo che hai certamente ragione a dubitare. Analoga cosa si ripeterà nel numero quattro (“Il missile di Derrault”) dove l’attrice dai capelli lunghi bruni che si vede in copertina, dopo essersi prestata a un’estesa scena lesbica, partecipa successivamente in una scena “three-way” con il protagonista maschile (certo “Joel Chartier”) e la bionda Iris Kajeler (la quale, a proposito di “straordinaria prosa”, afferra il membro turgido del Supersex quasi fosse una lottatrice ed esclama “A noi due, cazzone mio!”)… ma l’atto di “penetrazione” della bruna viene solo simulato. Che occasione mancata… (E parlando di occasione mancata, perché la giapponesina delle pagine 38-41 in questo primo numero non si è prestata a dare a Supersex, che ne so, almeno una pippa?).

pontellino ha scritto (42):
PS badabing: qualche idea/ricordo su cosa potesse essere il regalo allegato a questo numero?

Non posso dirlo con certezza – il primo numero di Supersex che ho acquistato era il n. 3—ma posso formulare un’ipotesi ragionevole basata sui “regali” allegati ai numeri successivi. A parte gli “oggetti” allegati, nel corso della pubblicazione di Supersex (alcuni appositamente preparati, come un mazzo di carte da gioco con immagini delle attrici e il marchio della rivista, altre invece delle generiche cazzate, tipo una penna biro), in almeno un paio di casi ricordo che hanno allegato (nella busta di plastica) una seconda rivista per invogliare l’acquisto (anche per via del prezzo di copertina – per un fotoromanzo in bianco e nero – non proprio economico). Dunque un “paghi uno, prendi due”. Non erano riviste speciali: erano invece vecchi numeri di riviste tipo Le Ore o Cronaca italiana. Trattandosi di fondi di magazzino stampati in abbondanza o copie invendute rese dalle edicole, non si era certi “quale” numero particolare sarebbe stato allegato a ciascuna copia.

Basta, vado troppo per le lunghe, e per questo mi scuso. GRAZIE ancora per il fantastico post, pontellino!

49- pontellino 27 10 2013
Prego, badabing... e grazie a te, per questo ennesimo fantastico post d'approfondimento su di una realtà che non ho potuto conoscere di persona in quanto (all'epoca dell'uscita di Supersex in edicola) ancora troppo piccolo.
Quanto tempo ti sarà costato scrivere questa replica? Visto la lunghezza del post, non poco (ne so qualcosa), quindi un doppio grazie per il tempo che ci hai dedicato, da parte mia e (sono sicuro) da parte di ogni forumista supersex-fan che si rispetti.
Ti scusi per la lunghezza del post? Non ti preoccupare: fosse anche lungo il triplo, lo leggerei comunque con la stessa curiosità con cui ho divorato questo di cui sopra.
Anzi, ti incito: non lesinare i tuoi approfondimenti: se dovesse uscire una ristampa di Supersex non avrei dubbi su chi proporre come "documentarista" storico!!!

50- Pontellino 01 11 2013
Paaannnn, Prepuzioooo....
...sto aspettando i vostri commenti sul #1! Ma come...posto il numero più importante del nostro eroe alieno e non lo commentate? Attendo con ansia, senza di voi il topic soffre!!!
E ora, dopo la scusante in topic di cui sopra, userò il post per fare una becera opera di spam, come il più bieco dei pubblicitari...
Avendo (per ora) esaurito le storie da pubblicare come "Supersex Replay" (episodi più o meno incompleti già apparsi su questo 3d e riproposti in versione integrale), potevo stare un venerdì a riposo?
Per chi ama la lettura, e i fumetti in particolare, ecco il mio nuovo topic sui fumetti sexy dagli anni 60 agli 80:
http://www.superzeta.it/viewtopic.php?f=2&t=32658
Almeno avrete qualcosa da leggere anche questo weekend (che auguro "buon" a tutti)!

51- Prepuzio 01 11 2013
pontellino sono stato fuori per lavoro e non ho avuto il tempo di poterti ringraziare come meriti.

Che dire........ hai esaudito un sogno che avevo dal 2007, quando mi sono iscritto su questo forum e ho scoperto l'esistenza di questo straordinario fumetto... nel 76 non ero ancora nato e negli anni a venire ero davvero troppo piccolo per assaporare questa deliziosa opera editoriale.
Non finirò mai di ringraziarti per tutto il tempo e le energie che hai dedicato e dedichi a questo 3rd... tra scansione delle pagine, upload su imagebam, scrittura del messaggio (copiando i link delle immagini, mettendo i quote, le emoticons, cambiando stile delle parole ecc. ecc.) e tutto il resto ti andrà via UN MARE di tempo che potresti impiegare in mille altri modi e invece ogni volta dedichi a NOI inguaribili nostalgici di un'epoca del porno che ormai non c'è più...

Ti ringrazio come sempre alla mia maniera, anche se non potrà mai bastare rispetto a quello che hai fatto



E comunque



52- pan 04 11 2013
pontellino mi chiedeva un commento al mitico n.1 di cui conoscevo solo la scena della scopata incatenato con la Barral. Che dire? Si vede che siamo all'esordio, che nella seconda scena la penetrazione è finta e forse anche nella prima, che molti tagli fotografici sono ingenui, ma le premesse del grande successo ci sono tutte a partire dal linguaggio e dalla sensualità degli interpreti. Eh sì, Alexander Otto per me è uno dei migliori corpi posseduti dall'extraterrestre. Peccato non vi siano che rarissime donne qui per poter ascoltare il loro parere.

53- guyduzaire 20 07 2018
Il sito "https://***/" ha pubblicato da oggi il numero 1 del fotoromanzo oggetto di questo blog.
Che sia l'ennesima collezione ?
E' comunque interessante per la quantità/varietà di riviste e filmati proposti.

Bonnes vacances à tout le monde
GdZ

54- pan 20 07 2018
Merci beaucoup, l'ami.

55- pontellino 28 03 2019
Mi permetto di segnalare una mia "breve" presentazione del #1 di SS, in cui si disamina il dove, il quando e il perché si arrivò a questo catale "diamanti di Amsterdam". Non potevo fare a meno di tirare anche in mezzo il professor Badabing.
La presentazione mi è stata gentilmente chiesta da Tippy (che in passato ha scritto anche qualcosa su queste pagine, nel topic dei fumetti) ed è ospitata sul blog parallelo di Tippyland, che spazia nel tema dell'erotismo a 360 gradi - vi ricordo che il suo blog principale è Zero in Condotta, dove si parla dei fumetti sexy italiani anni 60, 70 e 80... un po' come avveniva anche nell'omonimo topic in questo forum.
https://tippyland.blogspot.com/2019/03/pontellino-presenta-supersex-e-i.html?fbclid=IwAR33DmmMIFzDdfcFiegybqhB2vdxHnaY8KHBrhapdBDTkttVSs8J6xe2ggM
Accorrete in massa a rileggervi (o a leggervi per la prima volta, se già non l'avete fatto) questo "primo" numero di Supersex, e chi ha voglia di leggere la presentazione, e si ricorda bene quanto scritto finora in questo forum, troverà qualche notizia ancora inedita in queste pagine!
Orsù, andate e commentatene tutti!

(...e quindi ci si sposta su temi metafisici, quali la morte e la (ri)nascita...)


56- Agif65 29 03 2019
Ma quando saranno stati pubblicati tutti i SS usciti, questo forum non avrà più senso di esistere?

57- badabing 30 03 2019
Agif65 ha scritto (56):
Ma quando saranno stati pubblicati tutti i SS usciti, questo forum non avrà più senso di esistere?

"Il nichilismo esistenziale è la convinzione che la vita non abbia alcun significato o valore intrinseco"

58- guyduzaire 30 03 2019
Agif65 ha scritto (56):
Ma quando saranno stati pubblicati tutti i SS usciti, questo forum non avrà più senso di esistere?

badabing ha scritto (57):
"Il nichilismo esistenziale è la convinzione che la vita non abbia alcun significato o valore intrinseco"

Quanti governi vedremo ancora formarsi e sciogliersi al sole (ormai tropicale in ogni dove d'Italia) prima che l'intera raccolta di SS sia completata? Quanta acqua (se ne rimarrà) passerà ancora sotto i ponti dei grandi fiumi?

Una volta terminata l'immensa fatica di chi si dedica alla scansione e pubblicazione, la raccolta e l'intera diatriba del forum saranno a disposizione dei nostalgici che lo seguono fin dagli albori, o di chi, se avrà la fortuna di capitare sul blog, scoprirà come una quarantina di anni or sono ci dilettavamo con riviste che facevano sognare...
Bellissimo anche l'articolo di Pontellino su Tippyland: un ottimo riassunto delle vicende editoriali iniziali delle avventure del nostro eroe.

Riguardando l'intero fascicolo n. 1, trovo ridicola la foto con la parte anteriore dell'astronave (un modellino preso chissà dove...) che tuttavia presenta non poche similitudini con quello che sarà lo Shuttle a venire -primo lancio 12 apr 1981- (vedi la parte anteriore, i portelloni aperti, ecc.); ovviamente la progettazione della navetta spaziale è stata lunghissima, per cui qualcuno avrà avuto modo di anticipare con disegni di fantasia la possibile configurazione subito ripresa da qualche modellista...

Buon fine settimana
GdZ

59- pontellino 30 03 2019
guyduzaire ha scritto (58):
Riguardando l'intero fascicolo n. 1, trovo ridicola la foto con la parte anteriore dell'astronave (un modellino preso chissà dove...) che tuttavia presenta non poche similitudini con quello che sarà lo Shuttle a venire -primo lancio 12 apr 1981- (vedi la parte anteriore, i portelloni aperti, ecc.); ovviamente la progettazione della navetta spaziale è stata lunghissima, per cui qualcuno avrà avuto modo di anticipare con disegni di fantasia la possibile configurazione subito ripresa da qualche modellista...

Ma vogliamo parlare del logo di Eros, sovrimpresso (male) sulla bandiera americana?


Ma poi su Eros conoscono l'alfabeto arabo? E usano lo stesso font utilizzato da noi sui case rigidi per le spedizioni?

Agif65 ha scritto (56):
Ma quando saranno stati pubblicati tutti i SS usciti, questo forum non avrà più senso di esistere?
guyduzaire ha scritto (57):
Una volta terminata l'immensa fatica di chi si dedica alla scansione e pubblicazione, la raccolta e l'intera diatriba del forum saranno a disposizione dei nostalgici che lo seguono fin dagli albori, o di chi, se avrà la fortuna di capitare sul blog, scoprirà come una quarantina di anni or sono ci dilettavamo con riviste che facevano sognare...

Già... ma sto pensando (e lavorando) per ordinare tutto il materiale quivi postato, e tutte le notizie raccolte, e gli argomenti trattati, in maniera più ordinata ed accessibile. So che molte, moltissime immagini non esistono più, molti numeri hanno degli scan approssimativi, alcuni sono mancanti (anche se "solo" di pagine "intermedie") e molte notizie, anche per chi le ha scritte, oppure solamente lette, sono di difficile reperibilità (non so a voi, ma a me la sezione "cerca" spesso e volentieri non dà risultati soddisfacenti) anche per il fatto che, e come poteva essere altrimenti, quando si è iniziato a postare gli scan dei numeri completi non siamo andati in ordine cronologico... per cui può essere che, finito un capitolo, se ne apra un altro. Vedremo. Nel frattempo incrociamo le dita


60- badabing 30 03 2019
Aggiungerei che resta anche la possibilità di avviare “progetti collaterali” (ma pur sempre attinenti al tema) che possono risultare interessanti. Ad esempio: stendere man mano un’anagrafica (illustrata) delle “donne apparse in Supersex”, elencando tutti i numeri nei quali ciascuna è presente (e questo sarebbe anche l’occasione di fare un po’ d’ordine nella confusione dei diversi nomi d’arte nonché grafie utilizzati, nomi a volte neanche scelte dalle attrici stesse ma affidatele “in redazione”).

Poi: se un domani dovessero saltare fuori altri numeri dei “fotoromanzi porno” sarà interessante (per i fanatici del dettaglio, come me…) confrontare attori/attrici e luoghi usati in comune con gli episodi di Supersex, perché assai spesso (per economia) i produttori, quando scattavano scene di Supersex, nello stesso giorno e luogo e col medesimo cast (scambiando solo l’attore, che a differenza delle femmine deve “dare un prestazione” e – a parte l’escamotage delle sborrate finte – le risorse testicolari non sono infinite…) si scattavano uno o più “fotoromanzi”. A questo proposito abbiamo già notato su questo 3d ad esempio, come il terzetto del n. 39 “Inferno delle spie”, composto da Marie Denon, Sophie Duflot e Guy Royer (dove questi ultimi due recitano la parte di sorella e fratello) appare poi in un fotoromanzo uscito negli stessi mesi ("Quando il pretesto all'incesto conduce" con Duflot e Royer sempre come sorella e fratello). Idem Francoise Massu del n. 64 che appare in un fotoromanzo ambientato nella stessa stanza usata in Supersex e nel quale porta gli stessi bigodini in testa della scena di Supersex; poi tre delle attrici del n. 51 (“Si scatena in Germania”) che appaiono in un fotoromanzo ambientato nello stesso set di studio di un pittore. E così via….

Infine—pubblicazione fatta sempre dagli stessi produttori a con dialoghi a volte “straordinari” (o balordi) come quelli di Supersex—ci sarebbe da postare al completo i nn. di Golden Gay… anche se il genere non è per i gusti di tutti, fatto sta che le attrici provengono dalla stessa “scuderia” di porno attrici attive nell’area parigina alla quale si attingeva per Supersex…

61- guyduzaire 31 03 2019
Dal mio "db access", ho estratto un file Excel con 756 righe (!) in cui sono listate le attrici ed i fascicoli in cui compaiono. Tutti i dati sono stati desunti dalle pagine con il cast, per cui qualche numero monco di tale preziosa informazione, non compare nella lista.
La lista riporta il titolo in due formati; quello tutto in maiuscolo è relativo al fascicolo non ancora riesumato...

Ecco un esempio:

Annie France Louail 23 Supersex e la banda del poker
Ariane Deloir 129 Supersex e il colpo delle icone
Arlène Cardin 173 SUPERSEX E LA CACCIA ALL' OMO
Arlène Cardin 176 SUPERSEX E IL SIERO DELLA VERITA'
Arlène Cardin 192 Supersex e il finto rapimento
Arlette Colonna 4 Supersex e il missile Derrault
Arlette Colonna 7 Supersex e il castello della morte


Il db è alquanto strutturato perché ho previsto :
- i dati principali del fascicolo, come numero, titolo (ital e orig), data di pubblicazione, prezzo
- i nomi degli interpreti di SS
- la località in cui è ambientata la vicenda
- la trama, le scene (n. nel fascicolo, e da quante foto è composta), i dialoghi (1), i luoghi (se si possono riconoscere perché citati o identificabili), dati editoriali (editore, produttore, regstia, ecc.)
- il cast del fascicolo, compreso il nome del personaggio, il ruolo (ministro, moglie, marito, fratello, sorella, assistente, ecc.), la scena in cui compare, se con o senza SS, se presente come attrice principale sulla cover
- la lista dei superpoteri usati
- i mezzi di trasporto (auto, barca, moto, ...)
- note, in cui aggiungerò tutte quelle che sono state postate nel forum, con citazione di chi ha scritto

(1) per i dialoghi la faccenda è più complicata, perché mi sono posto anche un obiettivo di statisticare alcune cose.
Devo quindi copiare i testi delle scene, registrandoli per scena, pagina, foto, interprete; cosa lunga e delicata perché devo rispettare tutto il testo, compresi i tre puntini che chiudono le diciture. Senza dimenticare le didascalie delle foto, od eventuali note
Le statistiche riguarderanno la parole più utilizzate (individuando quelle di carattere sex), evidenziando per esempio dove sia più usata, quante volte, ecc...
Considerato che in tutto sono 190 fascicoli (e oltre), e per ognuno abbiamo almeno tre scene eros, arriviamo a 570 registrazioni da fare...
Il db comprende poi il sw (in continuo sviluppo) per il trattamento dei dati (scansione dei testi e inserimento nei dati di dettaglio per fare poi le statistiche)...

E per ora mi fermo qui...
GdZ

62- badabing 31 03 2019
guyduzaire ha scritto (61):
… sto pensando (e lavorando) per ordinare tutto il materiale quivi postato, … Dal mio "db access", ho estratto un file Excel con 756 righe (!) in cui sono listate le attrici ed i fascicoli in cui compaiono. … E per ora mi fermo qui...
GdZ

WOW GdZ! Che iniziativa monumentale! Complimenti vivissimi. 
Quando l’avrai finito sarà una risorsa interessantissima.

Presumo avrai già preso in considerazione, che naturalmente andrà tenuto presente il fatto che le stesse attrici appaino in numeri diversi con nomi diversi o grafie diverse (Diane Duval appare anche come Sylvie Duverne poi come Sylvie Duvernet; Elodie Delage appare anche col nome Veronique Delaisse [oppure Delassie] e Linda Olivier; e così via) e che in almeno un numero il “cast” è stato erroneamente ripetuto dal numero precedente (e su questo punto può venirci in soccorso Pontellino, che ha la memoria ben più salda della mia...).

C’è anche un’altra categoria interessante, in quanto evidenzia il pretesto di Supersex che, col fluido erotico, può scopare chi vuole quando vuole. Si tratta di segnalare le volte che Pontello tromba sorelle, figlie, madri, moglie (queste ultime, a volte, quando il cornuto è al telefono oppure si trova nella camera accanto) di amici o colleghi, oppure quando lo fa per “castigare” il cattivo di turno trombando davanti a lui, la moglie o l’amante … il tutto arricchito da dialoghi divertenti...














Buon lavoro!

63- guyduzaire 31 03 2019
Grazie per l'apprezzamento. La fine dell'immane lavoro non è prossima, perché rimane da affrontare la parte più rognosa editorialmente parlando (leggi l'impostazione delle pagine), in cui cercare di elencare tutte le informazioni con un ordine stabilito che ci permetta di 'leggere' tutto quello che viene raccontato nei vari fascicoli.

Un problema che mi tormenta è quello degli alias, ma penso di avere una soluzione... L'altro è la mancanza di alcuni materiali, come le pagine con il cast di alcuni fascicoli (anche tra quelli più datati), e io non sono un buon fisio(figo)gnomista.
Poi ci sono quelle cosine che ti mettono l'acquolina in bocca, come il n. 137 che mi manca, e viene citato nel post precedente nelle ultime due fotografie, con la Haudebert nel ruolo di Yvette Jardin.

Mi rimane ancora da chiarire come 'postare' poi il risultato senza transitare per siti intermediari...

GdZ

64- badabing 31 03 2019
guyduzaire ha scritto (63):
Poi ci sono quelle cosine che ti mettono l'acquolina in bocca, come il n. 137 che mi manca, e viene citato nel post precedente nelle ultime due fotografie, con la Haudebert nel ruolo di Yvette Jardin.

Il numero 137 non ce l'ho nemmeno io

… quelle immagini della Haudebert provengono dal n. 33, "L'anonima ricatti".

Cheers!

65- pontellino 31 03 2019
badabing ha scritto (60):
Aggiungerei che resta anche la possibilità di avviare “progetti collaterali” (ma pur sempre attinenti al tema) che possono risultare interessanti. Ad esempio: stendere man mano un’anagrafica (illustrata) delle “donne apparse in Supersex”, elencando tutti i numeri nei quali ciascuna è presente (e questo sarebbe anche l’occasione di fare un po’ d’ordine nella confusione dei diversi nomi d’arte nonché grafie utilizzati, nomi a volte neanche scelte dalle attrici stesse ma affidatele “in redazione”).

Questa era una cosa che avevo già pensato di fare: quando partirà il nuovo progetto, i numeri saranno postati in ordine cronologico, e quindi, man mano, si provvederà a redarre la lista delle attrici e (perché no) degli attori. 

badabing ha scritto (60):
Poi: se un domani dovessero saltare fuori altri numeri dei “fotoromanzi porno” sarà interessante (per i fanatici del dettaglio, come me…) confrontare attori/attrici e luoghi usati in comune con gli episodi di Supersex, perché assai spesso (per economia) i produttori, quando scattavano scene di Supersex, nello stesso giorno e luogo e col medesimo cast (scambiando solo l’attore, che a differenza delle femmine deve “dare un prestazione” e – a parte l’escamotage delle sborrate finte – le risorse testicolari non sono infinite…) si scattavano uno o più “fotoromanzi”. A questo proposito abbiamo già notato su questo 3d ad esempio, come il terzetto del n. 39 “Inferno delle spie”, composto da Marie Denon, Sophie Duflot e Guy Royer (dove questi ultimi due recitano la parte di sorella e fratello) appare poi in un fotoromanzo uscito negli stessi mesi ("Quando il pretesto all'incesto conduce" con Duflot e Royer sempre come sorella e fratello). Idem Francoise Massu del n. 64 che appare in un fotoromanzo ambientato nella stessa stanza usata in Supersex e nel quale porta gli stessi bigodini in testa della scena di Supersex; poi tre delle attrici del n. 51 (“Si scatena in Germania”) che appaiono in un fotoromanzo ambientato nello stesso set di studio di un pittore. E così via….

Avevo pensato anche a questo. Anzi, in una sezione parallela si potrebbero postare i servizi fotografici degli attori/attrici del clan Pontello, anche quelli con set diversi da quelli di Supersex (immagino che ce ne siano). Questo ci darebbe, una volta finiti i numeri inediti, ancora un grande serbatotio da cui attingere, vista l'enormità dei servizi fatti all'epoca da costoro.

badabing ha scritto (60):
Infine—pubblicazione fatta sempre dagli stessi produttori a con dialoghi a volte “straordinari” (o balordi) come quelli di Supersex—ci sarebbe da postare al completo i nn. di Golden Gay… anche se il genere non è per i gusti di tutti, fatto sta che le attrici provengono dalla stessa “scuderia” di porno attrici attive nell’area parigina alla quale si attingeva per Supersex…

Avevo pensato anche a questo, ma per ora è più forte di me, non ce la faccio
Anche perché, da quello che vedo, i prezzi di quella rivista sono belli alti. Per fortuna sono solo una decina (o 11?) numeri. Certo che le scene lesbo con la Jess, la Daladier...meritano. Una curiosità: cercando in rete, mi sono imbattuto in una pagina in cui si ricostruiscono i delitti del mostro di Firenze: su una scena dell'omicidio di una coppia di omosessuali stranieri era stata ritrovata una copia di questa rivista...
Vabbè, diciamo che questa opzione la teniamo per ultima e in forse...

guyduzaire ha scritto (61):
Dal mio "db access", ho estratto un file Excel con 756 righe (!) in cui sono listate le attrici ed i fascicoli in cui compaiono. Tutti i dati sono stati desunti dalle pagine con il cast, per cui qualche numero monco di tale preziosa informazione, non compare nella lista.
Il db è alquanto strutturato perché ho previsto :
- i dati principali del fascicolo, come numero, titolo (ital e orig), data di pubblicazione, prezzo
- i nomi degli interpreti di SS
- la località in cui è ambientata la vicenda
- la trama, le scene (n. nel fascicolo, e da quante foto è composta), i dialoghi (1), i luoghi (se si possono riconoscere perché citati o identificabili), dati editoriali (editore, produttore, regstia, ecc.)
- il cast del fascicolo, compreso il nome del personaggio, il ruolo (ministro, moglie, marito, fratello, sorella, assistente, ecc.), la scena in cui compare, se con o senza SS, se presente come attrice principale sulla cover
- la lista dei superpoteri usati
- i mezzi di trasporto (auto, barca, moto, ...)
- note, in cui aggiungerò tutte quelle che sono state postate nel forum, con citazione di chi ha scritto

(1) per i dialoghi la faccenda è più complicata, perché mi sono posto anche un obiettivo di statisticare alcune cose.
Devo quindi copiare i testi delle scene, registrandoli per scena, pagina, foto, interprete; cosa lunga e delicata perché devo rispettare tutto il testo, compresi i tre puntini che chiudono le diciture. Senza dimenticare le didascalie delle foto, od eventuali note
Le statistiche riguarderanno la parole più utilizzate (individuando quelle di carattere sex), evidenziando per esempio dove sia più usata, quante volte, ecc...
Considerato che in tutto sono 190 fascicoli (e oltre), e per ognuno abbiamo almeno tre scene eros, arriviamo a 570 registrazioni da fare...
Il db comprende poi il sw (in continuo sviluppo) per il trattamento dei dati (scansione dei testi e inserimento nei dati di dettaglio per fare poi le statistiche)...

Leggi sopra, guy. In effetti non ho ancora affrontato il problema di come organizzare un database e renderlo fruibile. Magari si potrà fare in modo di scambiarci delle idee per trovare una soluzione ottimale. Il tuo db, poi, ha veramente un'infinità di dati che non avevo proprio preso in considerazione (e che non avrei nemmeno il tempo di prendere in considerazione) Ad esempio, non avevo mai pensato di fare una lista con i titoli "originali", in quanto sappiamo essere stati inventati di sana pianta: non c'è nessun racconto originale. La lista dei superpoteri usati è altalenante... stavo leggendo uno dei primi numeri dove sorprendono Pontello alle spalle con un ingenuo stratagemma... fosse capitato nel #90 li avrebbe sgamati con la "super percezione"! Idem il...come si chiamava? Fluido rigenerante? Anche quello arriverà più avanti, all'inizio non c'era... Altra incongruenza: all'inizio il corpo umano utilizzato si logorava molto in fretta, dal #8 questo particolare sparisce senza una spiegazione: Supersex, all'inizio del numero, è già nel corpo di Pontello (non si vede nemmeno il transfert!) e vi rimarrà per una trentina di numeri almeno (alla faccia della resistenza limitata...) quando, per esigenze sconosciute, Pontello verrà sostituito provvisoriamente da Patrick Perrin, e la sottotrama del transfer verrà rispolverata.
Per le note da questo topic anch'io stavo organizzandole per avere un data base da cui attingere nel momento in cui si partirà con la riproposta cronologica.

guyduzaire ha scritto (63):
Grazie per l'apprezzamento. La fine dell'immane lavoro non è prossima, perché rimane da affrontare la parte più rognosa editorialmente parlando (leggi l'impostazione delle pagine), in cui cercare di elencare tutte le informazioni con un ordine stabilito che ci permetta di 'leggere' tutto quello che viene raccontato nei vari fascicoli.

Esattamente il problema con cui mi scontrerò anch'io.

guyduzaire ha scritto (63):
Un problema che mi tormenta è quello degli alias, ma penso di avere una soluzione...

Facci sapere quale!

guyduzaire ha scritto (63):
L'altro è la mancanza di alcuni materiali, come le pagine con il cast di alcuni fascicoli (anche tra quelli più datati), e io non sono un buon fisio(figo)gnomista.
Poi ci sono quelle cosine che ti mettono l'acquolina in bocca, come il n. 137 che mi manca, e viene citato nel post precedente nelle ultime due fotografie, con la Haudebert nel ruolo di Yvette Jardin.

Queste cose arriveranno tutte, col tempo.

guyduzaire ha scritto (63):
Mi rimane ancora da chiarire come 'postare' poi il risultato senza transitare per siti intermediari...

Mah, visto che è un progetto che abbiamo in comune, potremmo ragionarci sopra assieme e unire le forze per postare nel medesimo posto

66- guyduzaire 01 04 2019
A proposito degli "alias", quale sarà il vero cognome da considerare come radice dalla quale dipendono tutti gli altri nominativi?
Egafd, Imdb, e altri non aiutano molto in questo senso...
L'esempio viene proprio dalla Haudebert: perché devo 'inquinare' il db con il nome di Tina Leoni se non compare nel fascicoli di SS?

GdZ

(1) Esisteva un disegno (la grafica era quella di Altan) di un uomo seduto, di profilo, sul un WC con la didascalia
"Eccomi connesso all'Internet fognario mondiale".
Ed eravamo agli albori (inizio Anni '80) del fenomeno, diventato incontrollabile come la rete fognaria, su cui faceva ironia...

67- badabing 01 04 2019
guyduzaire ha scritto (66):
A proposito degli "alias", quale sarà il vero cognome da considerare come radice dalla quale dipendono tutti gli altri nominativi?
Egafd, Imdb, e altri non aiutano molto in questo senso...
L'esempio viene proprio dalla Haudebert: perché devo 'inquinare' il db con il nome di Tina Leoni se non compare nel fascicoli di SS?

Giammai! Ci sarebbe da diventare matti. Anche perché molti degli “alias” elencati su Egafd sono nomi usati “one time only” in questo o quel film.

L’unico modo sensato di procedere è di usare unicamente il nome come appare in Supersex, anche se l’attrice è assai meglio conosciuta con altro nome: per cui “Arlette Colonna” e non “Siegried Cellier”; “Martine Semo” anziché “Barbara Moose”; “Joan Koehler” e non “Dawn Cumming”; “Helen Shirley” anziché “Nicole Segaud”; “Brigitte Lahaye” scritto con la “Y”; "Valerie Abadie" anziché "Tanya Valis", e così via. Tra l’altro noterai su Egafd che sovente, il nome d’arte che noi conosciamo tramite questa rivista è indicata con la spiega “name used for Supersex magazine”; infatti in molti quei casi sono stato proprio io a segnalarli ai redattori di Egafd, circa 15 anni fa. All’epoca nessuno in Inghilterra (dove ha sede Efagd) o in Usa conosceva la rivista Supersex; hanno incominciato a vederla per prima su forum come VEF grazie ai posts di contributori italiani come Pan. 

Resta comunque un problema con gli alias, già accennato: quando su Supersex una stessa attrice riappare con nomi diversi. Abbiamo citato appena prima i casi di Diane Duval ed Elodie Delage, ma poi ci sono Chantal Allouche aka Chantal Montand, Morgane aka Marianne Fournier [ma anche “Fournher”, sic], e altre ancora… Basta che tu nel tuo database li elenchi così come appaiono, poi man mano i vari “occhi di falco” che abbiamo su questo forum potranno segnalare quando si tratta di attrici cui è stato affidato, in altra puntata, un nome diverso, e indicare dunque i collegamenti. 

Sarà un bel “work in progress” collaborativo…

68- guyduzaire 02 04 2019
badabing ha scritto (67):
Sarà un bel “work in progress” collaborativo…


Ben venga una ristrutturazione del forum, senza dimenticare in primis il titolo con il quale è nato: "la straordinaria prosa di Supersex".

Un titolo quanto mai indovinato, sia per la "straordinaria" sia per la "prosa"; sicuramente l'intenzione del genitore del forum era quella di riprendere ed analizzare nelle loro varie sfaccettature i dialoghi, riferiti soprattutto a quelli (anche se scarni, e ripetitivi) delle scene erotiche.
Le trovate in alcuni casi erano abbastanza geniali, talvolta un pochino volgari, altre esagerate, ma allora andava bene così e faceva vendere magari senza pensare troppo ai contenuti scritti quanto piuttosto a quelli descrittivi con le fotografie.
Altro argomento di statistica potrebbe essere l'analisi delle espressioni di godimento (in particolare quello delle donne), in cui si ripetono le 'o' 0 le 'h', per esempio "Oooohhhh!!!". Più lunga è la stringa, più intensa è la sensazione di soddisfazione che si voleva riportare, fino a premiare quella che gode di più, che gode più volte allo stesso modo, che gode di meno, ecc....

Il riordino potrebbe vertere su pochi argomenti principali: mi vengono subito in mente : 
1) i fascicoli nelle loro sequenza (vedi anche *** giunto al n. 43), 
2) le "divine" presenti (anche con vari nomi ma sempre con il loro fascino), e 
3) le storie, intese come trame e scene. 
E queste ultime (le scene) sono proprio l'argomento del forum.

E' anche vero che in alcuni casi, nella storia dell'attuale versione, abbiamo leggermente divagato; ma sempre senza allontanarci troppo dal soggetto principale: l'agente Pontello e le sue scorribande erotiche all'interno di inverosimili storie di pura fantasia.

Nonostante la disponibilità di alcune interpreti a accettare penetrazioni in ogni pertugio, nelle poche scene triangolari in cui sono presenti due partner maschili, la bella di turno non ha mai eseguito quello che sarebbe diventato quasi un must nella filmografia contemporanea: una doppia vaginale o anale. I tempi non erano ancora maturi o degenerati, come si preferisce.

Au revoir
GdZ

69- pontellino 03 04 2019
guyduzaire ha scritto (68):
Ben venga una ristrutturazione del forum...

Ehm, Guy, una ristrutturazione del forum non è possibile per tanti motivi...
Non siamo amministratori e quindi non possiamo "ristrutturare" proprio niente, all'interno di questo forum, ma forse con la parola "forum" tu intendevi in realtà dire "topic" (per cui, nello specifico, questo thread, "la straordinaria prosa di Supersex")...?
In realtà, anche una ristrutturazione (o un reboot, come si dice oggi) di questo topic, sempre all'interno del forum di SZ sarebbe in linea teorica possibile, se si continuasse in questo thread (non penso sia possibile aprirne uno nuovo con lo stesso argomento - o uno molto simile ad uno già esistente*) ma si ricadrebbe, col passare del tempo, in alcuni problemi che si riscontrano da anni. Il problema principale è che non si possono mettere link di download, e anche se si potesse non si potrebbero modificare questi link alla data di scadenza dei link stessi. Per cui, dopo un certo periodo di tempo (6 mesi circa, ma anche meno, se il link viene rimosso per qualche altro motivo) avremmo degli URL di link non più attivi. Rimarrebbe così l'unica alternativa di postare le immagini come fatto finora, consci che nel giro di poco tempo le immagini (come si può vedere nei vecchi post) inizierebbero a sparire. E saremmo punto e a capo. Senza parlare del problema di indicizzazione dei vari numeri... Non sempre si riuscirebbe a postare un numero all'inizio della pagina... per cui se voglio leggermi il #1 so che dovrò andare, con buona probabilità, a pag.1, ma se volessi leggermi il #100 molto difficilmente lo troverei alla pagina 100 del topic. Se poi qualcuno volesse lasciare un commento che ne so, al #10, e in realtà sul topic siamo già al # 50, sarebbe comunque costretto a lasciarlo dopo quel numero (50), per l'ordine temporale stesso dei commenti, ricadendo così nello stesso problema di frammentazione degli argomenti che non sarebbe possibile evitare.
(* Ora non si possono aprire topic "simili", ma all'inizio del forum, probabilmente, non era ancora così. Nei primi 50 topic aperti ce ne sono 2 a titolo "Supersex" - li trovate qui verso metà pagina http://www.superzeta.it/viewforum.php?f=2&start=21600 - ma mi sembra di averne visto almeno un altro sempre con lo stesso titolo - non provate a usare la funzione "cerca", purtroppo molte cose non le trova più - prima che Helmut aprisse la "variante" di questo topic, "la straordinaria prosa..." per vincere il premio "miglior nuovo topic dell'anno". Già, all'inizio si faceva anche una specie di concorso!)

guyduzaire ha scritto (68):
senza dimenticare in primis il titolo con il quale è nato: "la straordinaria prosa di Supersex".
Un titolo quanto mai indovinato, sia per la "straordinaria" sia per la "prosa"; sicuramente l'intenzione del genitore del forum era quella di riprendere ed analizzare nelle loro varie sfaccettature i dialoghi, riferiti soprattutto a quelli (anche se scarni, e ripetitivi) delle scene erotiche.

Sì, il topic era nato proprio con quell'intento, ad opera di Helmut, nel 2004. Poi, essendo stato l'ultimo in ordine temporale, ed essendo gli altri topic "Supersex" rimasti ad una manciata di pagine, si è proseguiti naturalmente con questo, anche quando sono iniziate ad arrivare le prime scannerizzazioni grazie ai siti di image-hosting.

guyduzaire ha scritto (68):
Altro argomento di statistica potrebbe essere l'analisi delle espressioni di godimento (in particolare quello delle donne), in cui si ripetono le 'o' 0 le 'h', per esempio "Oooohhhh!!!". Più lunga è la stringa, più intensa è la sensazione di soddisfazione che si voleva riportare, fino a premiare quella che gode di più, che gode più volte allo stesso modo, che gode di meno, ecc....

Qua mi sembra una cosa di stampo maniacale nipponico (e lo dico con ammirazione) anche perché non penso che i vari letteristi (si dice così?) si fossero avvicinati a questo lavoro in quest'ottica... sarebbero stati veramente dei pazzi

Comunque lascio volentieri a te, o a chi se la sente, questa monumentale opera di catalogazione

guyduzaire ha scritto (68):
Il riordino potrebbe vertere su pochi argomenti principali: mi vengono subito in mente : 
1) i fascicoli nelle loro sequenza (vedi anche *** giunto al n. 43), 
2) le "divine" presenti (anche con vari nomi ma sempre con il loro fascino), e 
3) le storie, intese come trame e scene. 
E queste ultime (le scene) sono proprio l'argomento del forum.

1) È questo un punto imprescindibile, fattibile e, di molto, migliorabile
2) Questo db delle "regine di cuori" di Supersex è obbligatorio, e va di pari passo con la pubblicazione delle riviste (così non ci si tirerebbe il collo per pubblicare subito l'elenco completo di quasi 200 numeri, con tutti gli errori dovuti alla vastità della lista e alla "fretta" della stesura)
3) Per me le storie, come trame e scene, potrebbero stare benissimo in un piccolo prologo di presentazione prima di ogni numero (vedere per esempio l'intro di presentazione che ho fatto al #1 sul blog Tippyland). Poi, al di là delle trame, che addirittura nei primi 20 numeri o giù di lì si trovano in 4a di copertina, si potrebbe, quando c'è l'ispirazione, concentrarsi su uno o alcuni aspetti presenti nella storia stessa - mi viene in mente un bellissimo articolo sulle "muscle-cars" scritto da Badabing dopo la pubblicazione di un numero. Certo che dopo l'entusiasmo iniziale dei primi numeri, con ottime location in esterni e - soprattutto - in interni di una certa classe, quando, per esigenze economiche, si inizierà ad usare gli interni degli studi che usava Pontello (situati in un vecchio garage di Parigi che era stato acquistato ed adibito a set fotografico, con annessi appartamenti finti ricreati per le esigenze fotografiche, e quindi ben lontani dalle ville sontuose che si vedevano nei primi anni della rivista) pian piano gli argomenti si ridurranno, per forza di cose, alle varie performance sessuali dei protagonisti... pensate non solo alle cucine di casa Pontello (a volte nemmeno uno studente in affitto ha simili pochezze) ma, nel caso non vi ricordiate quest'ultime, pensate al tracollo delle macchine dell'agente speciale, che passa da super muscle cars fino ad arrivare a una sgangherata Peugeot familiare!!! Per quanto riguarda altre classificazioni di trame, battute o statistiche varie, vale il discorso fatto più sopra per le stringhe vocaliche
Per me (in termini di tempo) sarebbe veramente troppo, e forse non sarebbe nemmeno nelle mie corde, ma se qualcuno vuole occuparsene... come direbbe Pontello, "ben venga"

70- pontellino 06 05 2019
Passando a questa tarda ora di notte (o presto della mattina, a voi la scelta) i vari messaggi per un'indicizzazione delle notizie, mi sono accorto che sto trascurando un attimo il topic per mancanza di tempo cronica, e questo non va bene!
È vero che buona parte del mio tempo libero viene investita nella riorganizzazione del materiale di cui ho accennato, sopra e in altri post, ma ovviamente di tutto questo lavoro voi non potete (ancora) vedere nulla. Ma se tutto va bene, prima o poi (non troppo prima però) riuscirò a condividere con voi tutti. Ma ne parleremo meglio quando sarà tutto organizzato: manca ancora del tempo. Nel frattempo si va avanti con scan di tutti i tipi... Ho sotto le mani il prossimo numero che vi presenterò - spero - non troppo oltre la metà mese (scusate so che i tempi dei miei scan si stanno allungando, ma se devo risolvere il problema dei vecchi link di immagini ormai mancanti ho bisogno di investire parte del mio tempo libero in questo progetto, sottraendolo agli scan). Abbiate pazienza

Visto che in queste nottate mi sono fatto un bel ripasso di tanti post, mi è salita la nostalgia di molti utenti (amici?) che avevano contribuito con molti scritti ad animare questo topic e che ormai non scrivono più, ma che spero prima o poi di poter rileggere da queste parti. I primi nomi che mi vengono in mente, in ordine sparso, sono quelli di amoidoors69, Prepuzio, gitra e Artie. Ultron ed altri so che, anche se non scrivono, seguono sempre con affetto. Spero anche che il mio vecchio amico Gin ogni tanto legga, i suoi incoraggiamenti erano mitici! E, ovviamente, ci manca Helmut. Lui e badabing sarebbero andati d'accordo. E infatti, sembra quasi una storia di fantasia, il primo messaggio del professor b è del 22 dicembre 2012, mentre l'ultimo del nostro vate Helmut è proprio di natale di quell'anno: i due, seppur incosapevolmente, si sono scambiati il testimone: e poi dicono che la magia non esiste!

Un saluto a tutti!

71- pontellino 08 02 2020
...e si inizia!

Il #1 disponibile sul blog o, nel caso di problemi di visualizzazione, sul sito mirror di forumfree.
Con una piccola sorpresa in più per chi leggerà attentamente...

72- Agif65 08 02 2020
Scusate, ma non ho molta dimestichezza: sul nuovo blog di Pontellino, i files sono solo consultabili dopo essere stati scaricati e non sono consultabili on line come qua?

73- pan 08 02 2020
Complimenti vivissimi, pontellino.
L'approdo di anni di ricerche e fatiche. Il lascito disinteressato e scientifico di una pietra miliare della storia del porno.

74- pontellino 08 02 2020
Agif65 ha scritto (72):
Scusate, ma non ho molta dimestichezza: sul nuovo blog di Pontellino, i files sono solo consultabili dopo essere stati scaricati e non sono consultabili on line come qua?

Esatto. Più o meno tutti coloro che mi hanno scritto negli ultimi anni mi hanno chiesto il download di tutte le immagini in una cartella, senza dover salvare immagine per immagine. In effetti, se uno vuole consultare solo le immagini, molte sono ancora disponibili qui sul forum. Per il #1 è possibile visionarlo online sul blog di Tippyland.
pan ha scritto (73):
Complimenti vivissimi, pontellino.
L'approdo di anni di ricerche e fatiche. Il lascito disinteressato e scientifico di una pietra miliare della storia del porno.

Grazie pan. Se non la scrivi nel blog, la riporto io

75- pan 09 02 2020
Fallo tranquillamente. Io non sono pratico e potrei incasinarmi facilmente.

76- doger24 09 02 2020
Wow, che lavoro grandioso!! hai scansionato in formato A3 le due pagine ogni volta che le foto erano ripartite su due pagine affiancate, rendendo l'effetto "come se si avesse la rivista cartacea in mano"!!!! Io ero ricorso all'espediente di creare un file .pdf per poter mettere le due pagine affiancate.
E che dire poi dei ritocchi: sono sbalordito del risultato.
A questo primo numero sono particolarmente affezionato: l'apertura è stata affidata alla grande Diana de Koning (nella rivista viene indicata Inge Brouwer). A chi interessa segnalo due film, in cui lei è la protagonista, fra i migliori che abbia mai visto: "Pruimenbloesem" - 1982 e "Een Schot in de Roos" - 1983. Protagonista maschile (sia nei film che in questo n 1.) Richard Wildens (nella rivista è indicato Alexader Otto): in pratica il primo Supersex dell'era hard.
Quanti ricordi e quante emozioni.....(sono nostalgico, ebbene sì!!!)

Pontellino, GrazieGrazieGrazie!!!

77- pontellino 09 02 2020
Che piacere leggerti, doger!
Grazie per i complimenti.
Il formato che uso per le pagine è esattamente quello della rivista originale, anche quando le 2 pagine sono unite. Per chi preferisce comunque avere le pagine singole, nella cartella ho incluso anche quelle.
Devo dire che il risultato finale di alcune pagine doppie ha colto di sorpresa anche me. Purtroppo, in alcune tavole, per la differenza di tonalità fra un bordo e l'altro, o per la mancanza di parte dell'immagine verso i bordi, non riesco a fare più di tanto: dovrei ricostruire parte dell'immagine e, oltre a non avere le competenze specifiche, mi porterebbe via tantissimo tempo, ritardando i post. Ma tutto sommato, anche così, rimane un lavoro accettabile.
Grazie per avermi ricordato i "veri" nomi degli attori del mitico #1 - chissà perché poi, per questa rivista, li cambiavano. Appena riesco integro le notizie nel blog.

78- pontellino 28 01 2021
Sul blog i post di SS fino al #8 sono stati tutti aggiornati con la grafica, la scheda attori e con la rubrica dei luoghi (grazie ai validi collaboratori sardanapalo e geppino666).
All'epoca forse non ve l'avevo detto, ma il post del #1 è stato abbondantemente integrato, oltre che rifatto. Se non l'avete ancora riletto: https://pontellino.blogspot.com/2020/01/supersex-1.html

79- guyduzaire 02 08 2021
Il 9 luglio scorso, su Il Venerdì di Repubblica, un articolo dedicato a Massimo Balletti.
In quarta pagina, due foto in particolare sono collegate a questo blog: i componenti della redazione di Balsamo (W la parità di genere!) e la signora Tattilo.







GdZ

80- pontellino 04 08 2021
Grazie guy, molto interessante. Su Balletti avevo già letto nel bel libro di Passavini "Porno di carta". Senz'altro proverò a prendere anche questo "Il principe dell'eros", penso autobiografia scritta dallo stesso Balletti.

81- pontellino 05 10 2021
Pensate che il Team Locations passi il fine settimana a riposarsi? Mai nella vita! Ecco alcuni luoghi di Supersex individuati negli ultimi weekend dall'indomito trio.
SS #1: Trovati i primi luoghi del numero e il blooper #7 https://pontellino.blogspot.com/2020/01/supersex-1.html

82- pontellino 20 10 2021
Se volete passare un quarto d'ora a leggere qualche aggiornamento, ecco qua qualcosa scovato dal mitico Team Locations nelle ultime 2 settimane:
SS #1: aggiornato blooper #7 e aggiunto luogo #3; Aggiunto chiarimento su Willy Stüve e Henk Leenders (very important, for real porn-fans!) https://pontellino.blogspot.com/2020/01/supersex-1.html

24 commenti:

  1. Bene. Vale più la tua bellissima presentazione che il fotoromanzo. Qualità ottima, ma non poteva essere altrimenti. Considerami il tuo fan numero uno. Non vedo l'ora di averli tutti!!!

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    1. Grazie ragazzaccio.
      Vediamo se con questa iniziativa riusciamo a distogliere Daice dai fotoromanzi della Lancio :-DDD

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  2. Bene! Ora sì che possiamo brindare all'inaugurazione!
    Ifix Tcen Tcen a tutti! :-)

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    1. Grazie Charles, senza di te non sarebbe stata una vera inaugurazione. Io porto da bere, alle donne ci pensi tu? :-D

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  3. Bravo bravo bravo...uno dei miei primissimi amici del mondo di Tippy si è finalmente deciso a diventare blogger e mettere a frutto la sua grande passione!! Ti voglio bene Ponty e lunga vita a SuperSex <3

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    1. Ti voglio bene anch'io Tippy... almeno tanto quanto te ne vorrebbe il vero Pontello! :-P

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  4. Complimenti vivissimi, pontellino.
    L'approdo di anni di ricerche e fatiche. Il lascito disinteressato e scientifico di una pietra miliare della storia del porno.

    pan

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  5. Minchia, amico mio !
    Questo sì che è un lavoraccio !!!
    Ma praticamente così il libro tanto sospirato è bell'e fatto !
    BRAVO

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    1. Grazie, socio!
      Vabbè, alla Taschen basterà fare un copia/incolla dei miei articoli e dei miei scan che hanno il volume già pronto :-D

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  6. Wow, che lavoro grandioso!! hai scansionato in formato A3 le due pagine ogni volta che le foto erano ripartite su due pagine affiancate, rendendo l'effetto "come se si avesse la rivista cartacea in mano"!!!! Io ero ricorso all'espediente di creare un file .pdf per poter mettere le due pagine affiancate.
    E che dire poi dei ritocchi: sono sbalordito del risultato.
    A questo primo numero sono particolarmente affezzionato: l'apertura è stata affidata alla grande Diana de Koning (nella rivista viene indicata Inge Brouwer). A chi interessa segnalo due film, in cui lei è la protagonista, fra i migliori che abbia mai visto: "Pruimenbloesem" - 1982 e "Een Schot in de Roos" - 1983. Protagonista maschile (sia nei film che in questo n 1.) Richard Wildens (nella rivista è indicato Alexander Otto): in pratica il primo Supersex dell'era hard.
    Quanti ricordi e quante emozioni.....(sono nostalgico, ebbene sì!!!) :lol: :lol: :lol:

    Pontellino, GrazieGrazieGrazie!!! :amici:

    doger24

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    1. Che piacere leggerti, doger!
      Grazie per i complimenti.
      Il formato che uso per le pagine è esattamente quello della rivista originale, anche quando le 2 pagine sono unite. Per chi preferisce comunque avere le pagine singole, nella cartella ho incluso anche quelle.
      Devo dire che il risultato finale di alcune pagine doppie ha colto di sorpresa anche me. Purtroppo, in alcune tavole, per la differenza di tonalità fra un bordo e l'altro, o per la mancanza di parte dell'immagine verso i bordi, non riesco a fare più di tanto: dovrei ricostruire parte dell'immagine e, oltre a non avere le competenze specifiche, mi porterebbe via tantissimo tempo, ritardando i post. Ma tutto sommato, anche così, rimane un lavoro accettabile.
      Grazie per avermi ricordato i "veri" nomi degli attori del mitico #1 - chissà perché poi, per questa rivista, li cambiavano. Appena riesco integro le notizie nel blog.

      PS hai ragione: nostalgia a 1000!

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    2. Un trucchetto per chiunque voglia leggere le 2 pagine affiancate senza dover fare scomode conversioni in pdf o altre lungaggini con photoshop.
      Quando scaricate il file del numero di Supersex, che è un file .rar, cambiate la tipologia del file in .cbr (io lo faccio con XnView, ma qualsiasi altro metodo va bene).
      A questo punto avete un file .cbr che è un file di immagini che viene letto da alcuni software per la lettura e/o gestione dei fumetti. Aprite il programma (io ho usato Cdisplay, ma ce ne sono tanti altri). Andate nella configurazione, in "Image Sizing Options" spuntate "Display Two Pages". Andate in "Program Settings" e assicurativi che non sia spuntata la casella "Japanese Mode" (se no vi leggerebbe le pagine in ordine inverso) quindi selezionate "Forward two pages in two page mode" e invece assicuratevi che la casella "Backward two pages in two page mode" non sia selezionata.
      A questo punto potrete leggere la rivista due pagine alla volta.
      L'unica cosa che dovete ricordarvi di fare, siccome all'inizio il programma accosterà pagina 1 e pagina 2 (invece dovrebbe lasciare la pag.1 singola e poi iniziare a unire pag.2 con pag.3 e così via) è questa: andate avanti col tasto page down e il programma visualizzerà pag.3 e pag.4: a questo punto tornate indietro con page up, se avete seguito i settaggi sopra il programma andrà indietro di "solo" una pagina, visualizzando affiancate pag.2 e pag.3. Da questo momento potete avanzare tranquillamente col tasto page down che girerà le pagine 2 alla volta, nell'ordine corretto con la pagina pari alla nostra sinistra ;-)
      Tenete presente che quella che ho io è una vecchia versione: magari nella nuova, o in altri software per la lettura dei fumetti, hanno risolto questo gap iniziale delle 2 pagine, in fondo dovrebbe essere semplice, basta mettere una casella da spuntare tipo "apri sempre pag.1 non affiancata".

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    3. Scoperto ora GonVisor, che fa tutte le cose dette sopra e in più vi permette di vedere la cover in pagina singola e tutte le altre pagine accoppiate, come se si leggesse la copia cartacea. Il tutto senza troppi ragionamenti (sotto il pulsante per leggere 2 pagine alla volta c'è il pulsante per "spaiare" le pagine, così le potete leggere accoppiate nell'ordine giusto).
      Ah, legge anche file immagine di altissima definizione, cosa che molti altri lettori non fanno: infatti sugli scan di Zora fatti da Aquila della Notte, con CDisplay vedevo solo le immagini extra storia, mentre con GonVisor mi vedo anche tutti i file ad alta definizione. Consigliato.

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  7. Ciao Pontellino, sono Trasf Operation ti ricordi di me? Che dire hai materializzato quello che avevo sempre sperato. Il tuo lavoro e' da vero
    encomio la pubblicazione e la raccolta di tutti i numeri e' davvero un lavoro eccezionale, poi con questo numero ho potuto, nel blog di Tippy, leggere le pagine cosi come sfogliarle che
    dire. Sei un Ganzo

    Trasfer Operation

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    1. Ciao Trasfer Operation, certo che mi ricordo di te, sei uno dei meritevoli che mi offrì le sue copie inedite da scannerizzare! Poi non riuscimmo ad incontrarci e io recuperai le copie sui vari mercatini, ma non mi sono dimenticato del pensiero.
      Grazie per i complimenti, il merito della visualizzazione di questo numero sul blog di Tippyland va alla mia amica Tippy, ovviamente.
      Continua a seguire e lasciaci i tuoi commenti scritti, ci tengo che un forumista storico come sei tu partecipi! Era dal 2017 che non scrivevi!!!
      Un salutone.

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  8. Azz!! Quanti ricordi caro Pontellino...!
    Mi vengono le lacrime a pensare a quegli anni magnifici che parevano eterni. I fotoromanzi porno poi erano davvero unici e che ... successo ebbero! Ai tempi della mia edicola, ricordo quanti direttori, ingegneri, dottori, manager, passavano nella mia edicola a comprare il quotidiano e io, come da prassi, consegnavo loro il giornale con all'interno "l'inserto" che si può dire che non era di certo il magazine che oggi trovate in allegato al Corriere... ;) he he he !!!
    Grande iniziativa comunque!
    Domanda: a quando i fotoromanzi porno con la mitica Ilona Staller ???

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    1. Premessa: "Il fotoromanzo di Cicciolina", che uscì mensilmente nelle edicole dal novembre del 1984, altro non era che la riproposta dei fotoromanzi con Cicciolina già apparsi in coda a Supersex, dal #86. In Supersex la storia di Cicciolina veniva spezzata in 4 parti di 25 pagine ciascuna e inserita come 2a storia della rivista, dopo quella principale di Pontello. Ci volevano quindi 4 numeri di Supersex per avere una storia completa di Cicciolina di 100 pagine. Nella ristampa "Il fotoromanzo di Cicciolina", ovviamente le storie venivano ristampate nella versione completa, per cui una storia (100 pagine) per numero.
      Questo detto, per l'ingresso della Staller nella rivista dell'alieno sciupafemmine dovremo attendere, appunto, il #86.

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    2. acc...! un eternità!!
      Spero di essere ancora al mondo a quel tempo ... ;)
      A parte tutto, complimenti per l'iniziativa!! Ottima idea!

      PS: perchè non metti insieme una idea con Daice e "create" dei fotoromanzi porno con la "sua Madonna" come protagonista? :D

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    3. Ma Rob! Ricordati che questo blog sta "solo" mettendo in ordine le cose che posto da ormai 8 anni su SZ... di là trovi, per la lettura online, quasi tutti i fotoromanzi di Supersex con l'appendice di Cicciolina.
      L'unica differenza sta nella qualità degli scan (quelli di questo blog sono rifatti ex novo con una risoluzione maggiore e un editing più curato - in questi anni ho imparato qualcosa) e nel fatto che, col tempo, qualche immagine su SZ è sparita, fagocitata dal malicious hack di ImageBam e ImageVenue.
      Inizia a rinverdire i ricordi con quella versione! ;-)

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    4. Bella l'idea con Daice :-DDD
      Non so se Madonna accetterebbe volentieri la parte della protagonista ;-)
      Io e Daice senz'altro ci sacrificheremmo per tagliare i costi di produzione, apparendo come "attori non pagati"... però ci deve essere la Louise Veronica... o una sua degna sosia :-)
      La Barale (prima sosia italiana di Madonna, se la memoria non mi inganna) interpellata, quando ha sentito il nome dei 2 protagonisti masculi è scappata a gambe levate :-DDD

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    5. HA HA HA!
      Però come sarebbe se un giorno spuntasse un fuori un "antico fotoromanzo" dove ritrae la Ciccone agli albori della sua carriera (per sbarcare il lunario) che si fa ingroppare un negrone superdotato?!!!
      Daice si ammazzerebbe di seghe... ha ha ha!!

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    6. La cosa più pericolosa sarebbe se dopo decidesse di passarmi il suddetto fotoromanzo bagnato ed ammuffito per fare gli scan... altro che coronavirus!!! :-DDD

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    7. Ahhhh, mo braviii !!! Io sono all'oscuro di tutto ciò e voi invece mi sparlate e sbeffeggiate dietro :((

      Comunque per la cronaca, una "Madonna pornostar" io e Isi (grande fan della Ciccone come me) girando la rete, siamo riusciti davvero a scovarla! Ha il volto uguale alla Queen Pop!
      Ponty ti manderò presto due filmati... ;))

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    8. Preparo la crema lubrificante à la American Pie :-D

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