domenica 1 febbraio 1981

Supersex #53



SUPERSEX #53SUPERSEX E LA GRANDE RAPINA (FEBBRAIO 1981) ₤ 5.000, 132 pagg. + agenda 1981 in omaggio
♚ Gabriel Pontello
♥ Marilyn Jess, Odette Burel, Anna Veruska, Helene Sherley, Kathy Greiner
♠ Guy Royer, Philip Jackson, Moss Malbrouck
 Hubert Geral, Robert Jouhier, Paul Voyron, Louis Labedens, Jean Paul Blonday


Prima apparizione sul web: 21 dicembre 2012, scan 150dpi di pontellino
Data di questo post: 27 marzo 2021
Ultimo aggiornamento: 13 dicembre 2023


Versione in HD scannerizzata da un inusitato pontellino (cit. Dalnota :-)
RapidGator SS #53 300dpi



Dopo un paio di avventure ambientate in terra straniera (sia per noi italiani sia per la produzione francese) si torna nella romantica città di Parigi.



Per questa avventura "back to the roots" la produzione non lesina sulle spese e chiama un poker di regine di cuori per i festeggiamenti, il cast è da cardiopalma: Marilyn Jess, Odette Burel, Kathy Greiner e Nicole Segaud (qua per la prima volta con il suo nuovo alias di Helen Sherley - più avanti diventerà Shirley). La quinta attrice che appare era all'epoca al suo debutto sulla rivista, ma nel breve tempo che lavorerà nell'hard diventerà volto molto conosciuto nel settore, anche se le sue apparizioni su Supersex non saranno tantissime. Vi posso assicurare che come phisique du role non si pone certo su un livello più basso delle 4 bellezze già citate... Sto parlando degli occhi più azzurri dell'hard: signore e signori un applauso per la bellissima Anna Veruska!



Purtroppo le sue apparizioni filmate si concentrano nel biennio 1980/81, anche se ho il dubbio di aver visto qualche suo servizio fotografico anche dopo. Ma ne riparleremo quando sarà il momento.

L'onore di riaccoglierci nel tepore del ventre parigino spetta alla mitica Odette Burel, anche se, ad onor del vero, in questa sua prima apparizione al fianco del simpatico Guy Royer, di ventre non se ne parla ancora.


Fra l'altro menzione d'onore per Guy: più si andava avanti nel fotoromanzo, più le sue espressioni facciali tendevano a quella che in gergo milanese definiamo, ma con simpatia, la classica "faccia da pirla". Secondo me era ormai diventato uno dei caratteristi imprescindibili della serie!



Ma allora di chi sarà il primo ventre di cui potremo gustare appieno? La risposta (e non solo quella) viene a darcela Helen Sherley, scatenata come non mai. E siccome è tanta roba, per un uomo solo, Pontello viene aiutato dallo sconosciuto (almeno per me) collega Philip Jackson.



Non so voi, ma io, all'epoca, ero veramente curioso, dopo averla potuta ammirare in copertina, di vedere la Veruska in azione. In questa veloce scena seguente, che ci lascia con il desiderio di vederne ancora veniamo accontentati. Che gnocca, ragazzi!



Ora inchinatevi tutti quanti, è il momento dell'entrata in scena del mito: Marilyn Jess ci dona qualche pagina di giovin bellezza e sano erotismo, il tutto unito ovviamente alla matrice pornografica che è il leitmotiv del mensile. Anche Pontello lo sa e si trasfigura in Mr.Hyde (guardate anche la foto nell'approfondimento di badabing per darmi pienamente ragione).



Quella furbetta di Odette Burel torna, ma ancora una volta limita le sue prestazioni: ci scappa giusto un 69, sempre con quel pistola di Guy Royer... penso di aver capito perché, in questa puntata, avesse sempre quel ghigno distorto stampato in faccia... dovessimo tagliare il pelo pubico della Burel, con il pagamento di un bel pompino in cambio, probabilmente anche noi andremmo in giro con un sorriso da cavallo!😆



Ma un momento: che fine ha fatto Kathy Greiner? Anche lei, come la sua collega Odette, gioca nel concedersi poco a poco, e difatti, in questa sua prima scena con l'altra faccia da pirla presente nel numero - Moss Malbrouck - non va al di là di un fugace blow-job, interrotta da Paul Voyron (che nella storia interpreta il padre della Greiner!) in un divertente siparietto che potete leggere nella rubrica dell'humour.



Ma ora basta, Pontello si accinge a castigare la Burel, colpevole di averci solo affamato per le prime 60 pagine della rivista con il suo "mordi e fuggi". Prestazione solida, inappuntabile, senza remore: Odette, grazie di esistere!



Anche la bella Kathy fa la preziosa, ed ecco, a riprova, un'ulteriore e fugace preview delle sue abilità, sempre con il buon Moss.



Nella scena finale però dovrà farci vedere tutte le sue carte, assieme alla precedentemente poco sfruttata Anna Veruska. Non so se le cumshot di Pontello, in questa scena, siano tutte autentiche, ma non mi meraviglierei più di tanto: con due simili beltà si resusciterebbe anche un walking dead!



Come potete notare dalla 4a di copertina, 



dal mese precedente all'uscita di questo numero erano iniziate le ristampe della rivista con il nome di "Supersex Replay" (assurdo che nello scorso numero non pensarono a trovare una pagina di pubblicità per la prima uscita di questo evento: di per sé è già questo un blooper, anzi ora lo vado ad aggiungere a quelli del numero scorso :-)

Trattasi di nuova rivista che ristamperà, in ordine cronologico, le gesta del nostro alieno. La testata andrà avanti per 31 numeri, con l'inspiegabile mancata ristampa del lotto dei numeri dal 26 al 29 e del #31, che verranno recuperati sulla rivista principale, una volta finito il ciclo delle storie inedite. Anche se suona strano, probabilmente, dato l'annuncio fatto in 3a di copertina, 



la casa editrice, in seguito, non riuscì a recuperare in tempo delle copie da cui  effettuare la ristampa: probabile che i pannelli originali destinati alla rotolito fossero andati persi (o magari venivano distrutti dopo la stampa?... Mah!)

Comunque abbiamo dovuto attendere ben 53 numeri, ma alla fine giunge la famosa prosa didascalica che diede origine a tutte quelle che seguiranno, le quali, nel lontano 21 agosto 2004, diedero lo spunto al forumista Helmut per creare, nel forum di SZ, il topic "La straordinaria prosa di Supersex", grazie al quale nascerà, molti anni dopo, questo blog.

Ecco la prima didascalia "di genere" dedicata al papà del topic, l'indimenticato Helmut.



Ancora una volta, il termine "parossismo" (molto utilizzato nella precedente incarnazione di Supersex, quella su Menelik) unita al perdurare del "marchio di Eros" sul polso di Supersex, mi fa pensare che uno dei vecchi sceneggiatori dell'epoca fosse tornato ad occuparsi dei testi della rivista.

Fra l'altro, da questo numero e per qualche mese, le pagine centrali saranno occupate dalla pin-up di un'attrice: si incomincia, ovviamente, con la star di questa storia, Marilyn Jess:



Purtroppo per i lettori della rivista, con il regalo di questo numero finirà il filotto di omaggi seguiti all'aumento di prezzo. Se nel #51 era stata regalata un'agenda planning, ora tocca all'agenda a formato normale, anche questa a marchio "Le Ore".








Al rientro in terra gallica dalla trasferta nella fredda (ma decisamente accogliente, in fatto di fica) Amburgo, eccoci a mo’ di “bentornato” un numero eccezionale, con una rosa di attrici spettacolari … quattro delle quali, già apparse nelle puntate precedenti della rivista (Jess, Greiner, Burel, Shirley/Segaud), tra le mie fav in assoluto… e in più una graditissima new entry, Anna Veruska, modella dapprima “soft” datasi al porno nel 1979-82 con partecipazione in tredici film, qualche loop, e numerose riviste (tra cui, oltre a Supersex, almeno un fotoromanzo porno [per quanto ho potuto scovare] e sequenze girate per Pleasure, Sexual Fantasy, Gail, Rodox, Weekend, Blue Climax, ecc).










Passando dalle bellezze femminili, alle curiosità delle ambientazioni, parliamo di locali. Senza nulla voler togliere dai preziosissimi contributi di identificazione toponomastica e architettonica di geppino666 e sardanapalo, offro due brevi osservazioni che si ricollegano a un discorso sollevato in precedenza, ossia: pace l’utilizzo di esterni i quali, essendo esposti al pubblico, nulla possono, i padroni e gestori, recriminare nel vedere apparire loro alberghi o negozi sulle pagine patinate di una rivista pornografica. Pace inoltre per quei locali dove i gestori avranno (ovviamente) dato il permesso di utilizzo (come gli interni dei ristoranti), magari restando pure a guardare, divertiti, le attività scoperecce che si andavano a filmare.

Ma nel caso ad esempio di questo “Auberge de la Terrasse”, avrebbero gradito, i padroni, a sapere che venisse definito, nella rivista, un “locale equivoco”?  



Non è dato poi sapere, se le scene negli interni fossero girate effettivamente nell’interno di quell’“Auberge” anziché invece negli studi di produzione di Parigi (l’occhio di lince Pontellino potrà segnalarci se mobilia e decorazioni ivi presenti combaciano con altri “set” già visti in puntate precedenti) — ma certamente il permesso di girare in esterno, i gestori devono averlo dato, visto che qualche fotogramma ritrae attori non solo sulla strada, ma anche nel giardino e sulla scalata esterna della proprietà privata.



E non solo — a questo stesso locale la produzione di Supersex ci ritornerà, tra un paio di puntate, per l’episodio della mitica inculata di Linda Dull.



Sempre in tema di chiedersi “se un esterno e un interno siano effettivamente dello stesso locale” (come ad esempio avvenne chiaramente nel film “La rabatteuse”, dove diverse scene esterne e interne di un negozio di moda parigino ospitarono anche la sequenza “hard-core” della scopata della commessa recitata da Danièle Troeger); ossia c’è da chiedersi se l’interno dove si gira la scopata della Jess,


sia un set di posa degli studi di produzione, oppure se sia effettivamente l’interno di questo negozio visto dalla strada



Quest’ultima ipotesi non sarebbe azzardata, dato che la scena con la Jess ricalca una sequenza divertentissima del film “La Clinique des fantasmes” (1980) nella quale Alban Ceray tromba la divina Brigitte Lahaie, scena girata in pieno giorno in una boutique vera e propria, come si evince quando i due vengono colti sul fatto e, cacciati dal negozio, scappano verso l’uscita che dà sulla strada:









Mitico !!😄😄😄










Numero pregno di situazioni scabrose ed esilaranti, eccone una selezione:














Con l'arrivo della "straordinaria prosa" didascalica, si raddoppia: un podio per il "dirty talking" ed un podio affiancato per le didascalie. Non per forza la didascalia corrisponde alla foto sullo stesso "gradino". Mi sembra giusto iniziare con una prima posizione dove invece foto e didascalia sono appaiate:















1) Nella fase finale della storia, dapprima Pontello, assieme a Germaine/Veruska si ferma in una cabina telefonica per chiamare Chandon. Notate la Veruska che indossa un giubbotto damascato.


Subito dopo i due si introducono nell'appartamento del magistrato Monod: Germaine/Veruska non ha più il giubbotto damascato. Può essere che, avendo intuito come sarebbe andata a finire la storia, lo avesse depositato sull'appendiabiti all'ingresso?😄 (Grazie a geppino666 per la segnalazione).


Sì, è senz'altro andata così, anche perché, dopo il triangolo di prammatica, i due si fermano di nuovo nella medesima cabina telefonica, e la Veruska indossa di nuovo il suo giubbino.



2) In questo numero il set in René Coty 23 nella sala con la finestra grande, chiamato all'epoca (da me) set del bambù, viene usato non per l'ufficio di Pontello, ma per la sua abitazione privata (come era, del resto, anche nella realtà) : notate il giradischi, il tavolino di bambù con le "uova" e la scacchiera, il divano bianco angolare, i quadri, il faretto sopra il calorifero, la pianta, le tende...



3) Nel suo approfondimento storico, badabing fa una domanda a cui abbiamo più volte accennato nei nostri articoli: ma le scene d'amore ambientate all'interno di negozi e/o locali pubblici, sono realmente scattate all'interno degli stessi locali o in un più comodo set dove si "ricrea" l'interno del locale? Probabilmente, a seconda delle varie locations, si sono scelte, nei vari episodi, differenti soluzioni.
Ma parliamo di quella di questo numero con Marilyn Jess ambientata nella boutique "Regain". Scrive badabing:
"Sempre in tema di chiedersi “se un esterno e un interno siano effettivamente dello stesso locale” (come ad esempio avvenne chiaramente nel film “La rabbatteuse”, dove diverse scene esterne e interne di un negozio di moda parigino ospitarono anche la sequenza “hard-core” della scopata della commessa recitata da Danièle Troeger); ossia c’è da chiedersi se l’interno dove si gira la scopata della Jess,


sia un set di posa degli studi di produzione, oppure se sia effettivamente l’interno di questo negozio visto dalla strada"



Domanda a cui mi ero dimenticato di dare una risposta, però a togliermi le castagne dal fuoco ci ha pensato Daemon Daikron (vedere i commenti più in basso) dando una spiegazione molto più chiara di quanto avrei potuto fare io, e che riporto qua di seguito:
"In merito al discorso sul negozio di vestiti vero o ricostruito in teatro di posa, secondo me le scene sono state girate nel vero negozio.
Se fai caso a quello che si vede dalla strada attraverso la vetrina, c'è un espositore per maglioni con sotto degli sportelli bianchi e lo stesso mobile si vede anche nelle foto degli interni, in particolare se guardiamo a pagina 46, il primo riquadro, si può notare come i maglioni esposti coincidono con quelli che si vedono dalla vetrina.


Poi c'è anche il vestito appeso nella vetrina con i "saturno" stampati sopra si vede anche più volte nelle scene all'interno ... non credo fossero cosi attenti nelle ricostruzioni dei set di posa😄


Guardando l'illuminazione delle scene si intuisce che quelle vestite sono state girate di giorno con molta luce naturale, mentre quelle nude di notte con fari che illuminano solo loro lasciando il contorno delle scene quasi al buio, ed infatti il killer che entra dalla porta sul retro mostra un vicolo buio alle sue spalle ."



Al di là dell'aneddoto, quindi, volendo a tutti i costi cercare un blooper, sarebbe nel fatto che una scena ambientata in pieno giorno in realtà sia stata girata di notte!


4) In maniera analoga, badabing si pone delle domande sul famigerato Auberge de la Terrasse:
"Ma nel caso ad esempio di questo “Auberge de la Terrasse”, avrebbero gradito, i padroni, a sapere che venisse definito, nella rivista, un “locale equivoco”?  
Non è dato poi sapere, se le scene negli interni fossero girate effettivamente nell’interno di quell’“Auberge” anziché invece negli studi di produzione di Parigi (l’occhio di lince Pontellino potrà segnalarci se mobilia e decorazioni ivi presenti combaciano con altri “set” già visti in puntate precedenti) — ma certamente il permesso di girare in esterno, i gestori devono averlo dato, visto che qualche fotogramma ritrae attori non solo sulla strada, ma anche nel giardino e sulla scalata esterna della proprietà privata".


Ristorante/albergo che per tanto tempo è rimasto una nostra bestia nera: né io né il Team Locations riuscivamo a trovarlo. Poi ho trovato la Fotovicenda Intima "Cacciatori di ammucchiate" (vedi rubrica successiva) e su Facebook ho provato a chiedere ad alcuni contatti... Il mito Alban Ceray ci dà una prima traccia che ha permesso, con un po' di lavoro del Team Locations, a geppino666 di trovare la location esatta:





Nella rubrica dei luoghi riporto la località esatta.
Nell'articolo seguente, su quella Fotovicenda Intima, avevo già parlato dei miei sospetti sul fatto che l'Auberge fosse in realtà un club privée, ma Richard Allan, come avrete visto nel suo intervento su FB riportato qua sopra, lo definisce più "un luogo di buon umore". Beh, sono convinto che dentro il ristorante senz'altro non rimanevi depresso a lungo!😉
Locale che, se non ho capito male, era stato il primo di una serie aperto da un loro conoscente chiamato Taki.

A questo punto do per scontato che le scene d'amour furono fatte proprio all'interno del ristorante stesso, anche perché quelle stanze non si erano mai viste prima d'ora, e si rivedranno solo nel #55, unico altro numero in cui si ritroverà ancora l'Auberge de la Terrasse).


5) Il salottino privato dove il ministro degli interni/Blonday riceve Pontello


nel #48 era l'ufficio di Nodier/Ceray:


nel #44 il salottino d'attesa dello SDECE:


e nel #46, con inquadratura diversa, era la stanza all'hotel Meridien di Anay/Allouche:



6) Per la stanza da letto di casa Pontello si usa la stanza del letto con testata radio:


nel #36 era già stata usata come stanza da letto del malfermo Okakura:


nel #25 trattavasi della stanza da letto di villa Odette:


e, nel #24, era di nuovo proprietà di Pontello:








Anche questa volta vado ad integrare un post già apparso da tempo, ma immagino che ormai abbiate capito che questo blog di Supersex è un work in progress in costante aggiornamento: le decine (centinaia!!) di informazioni che potete trovare all'interno dei vari post non sono copiate da nessuna parte, sono frutte delle nostre deduzioni analizzando tutti i particolari che riusciamo a notare fra le pagine dei nostri amati fotoromanzi d'antan, dagli errori sui set ai vestiti indossati dagli attori, dal riconoscimento delle strade in cui si svolgono le azioni alla visione di film che possano aiutare Daemon Daikron e il Team Locations alla ricostruzione degli interni, e così via. Chi non ha mai provato a fare qualcosa di simile non ha idea del tempo che occorre! Per cui non sorprendetevi per integrazioni postume e tardive...

Questa volta troviamo ben due Fotovicende Intime gemellate con questo Supersex #53! I due fotoromanzi sono entrambi apparsi nel primo numero della serie "regolare" di "8 Fotoromanzi Porno":


che, anche se era il #1, non era certo la prima uscita sotto questa denominazione: infatti i volumi precedenti erano usciti come degli speciali con numerazione "bis" nella collana "Cronaca Italiana".
Questa "nuova" serie, che inizierà ad uscire un paio di anni dopo la chiusura di Supersex, riproporrà, in ordine rigorosamente "ad cazzum", i brevi fotoromanzi porno di 20 pagine (le cosiddette "Fotovicende Intime") già apparsi all'origine sui periodici dell'International Press, di cui io mi ricordo Cronaca Italiana Mese (ma non penso sia stata la prima a proporli) e che poi venivano raccolti negli speciali "bis", mischiandoli, e a volte ristampandoli più di una volta, a nuovi episodi prodotti appositamente negli studi di Montrouge. Sì, avete letto bene: infatti negli episodi meno datati non si utilizzeranno più i nostri cari set esterni, ma verrà riutilizzato il vecchio mobilio dei nostri cari vecchi set d'appartamento... in più freddi, ma comodi, studi fotografici.

Ok, non è certo questo il caso del seguente "L'ora di Lesbo"!

1) Attori in comune: Anna Veruska, Cathy Greiner, Hubert Geral.

2) Cathy Greiner indossa lo stesso vestito che si vede nella sua prima scena in Supersex:


e probabilmente anche Hubert Geral (cravatta a parte):



3) Il set in comune è quello dell'ultimo triangolo di Supersex, in casa Monod:



Ricordo che gli scan non sono miei - per questo non metto il link di download - ma trovati in internet (sono presenti anche sull'immenso blog dell'amico Dalnota, che qualche bischero pensa essere il mio gemello siamese😁) e che quindi la qualità non è la medesima di quella a cui siete abituati, ma vista la rarità di questi albi, va bene così.
Gustiamoci ora il primo fotoromanzo!




















Il secondo fotoromanzo  si intitola invece "Cacciatori d'ammucchiate", andiamo con i punti da esaminare:

1) Attori in comune: Anna Veruska, Odette Burel, Guy Royer e Moss Malbrouck;

2) Guy Royer e Moss Malbrouck indossano lo stesso vestito; Odette Burel indossa un vestito molto simile: non capisco se la gonna è la stessa - e ha cambiato solo la camicetta - oppure se trattasi di due vestiti diversi:



3) Il set in comune è quello del misterioso Auberge de la Terrasse, di cui, a un anno e mezzo di distanza da questo post originale, siamo finalmente riusciti a scoprire l'indirizzo (vedi rubrica dei trivia qua sopra). Come al solito non c'è (ancora) una certezza sul fatto che i set interni siano effettivamente gli interni reali del "ristorante", anche se penso che sia proprio così [e infatti come avrete letto più sopra sembra sia proprio così]. Il breve fotoromanzo inizia con una scena all'aperto:

Da 8 Fotoromanzi Porno #1

che penso sia stata proprio scattata nel giardino dell'Auberge. Perché penso così? Guardiamo queste due foto da Supersex #53, dove vediamo un paio di particolari in comune con la foto sopra:

Da Supersex #53

Da Supersex #53


La scena poi si sposta all'interno, e viene logico pensare che non abbiano spostato tutta la troupe per girare delle scene che potevano comodamente girare all'interno dell'Auberge. Anche perché questo ristorante sembra essere... ma ne parliamo dopo.
Iniziamo con la stanza dei tavoli per le consumazioni:

Da 8 FP #1

dalla quale si entra in un altro salottino arredato con più comodi divani:

Da SS #53

In fondo al salottino c'è una tenda a sipario che sembra dare su una specie di piano rialzato, ma che si rivela essere un divano o grosso materasso:


Vediamo l'alcova del peccato dall'altra parte:


Se notate, nella parte sinistra della foto sopra vedete anche delle casse dello stereo.... sarà, ma a me questo "ristorante" Auberge de la Terrasse sembra proprio uno di quei club privée con tanto di similpalco per gli spettacolini.

Vi ho annoiato troppo: ecco a voi il fotoromanzo porno "Cacciatori d'ammucchiate".


























1) Auberge de la Terrasse, 12 Rue Maurice Gredat, Saint-Maurice, pag. 7 (© geppino666)


Fino al 2015 c'era la villa St. Maurice, anche se negli ultimi due anni non era più curata. Eccola in una foto del 2008:

 
e in una del 2015, quando era ormai abbandonata a sé stessa e in vendita:


Dal 2017 troviamo l'atelier Yann Couvreur:



2) Le Fouquet's, 99 Avenue des Champs-Élysées, Parigi, pag. 10 (© geppino666)




3) Hotel George V, 31 Avenue George V, Parigi, pag. 44 (© geppino666)




4) Cima dell'Arc de Triomphe, Parigi, pag. 71 (© geppino666)




5) Rue de la Legion Etrangere, Parigi, pag. 107 (© geppino666)







(...di ansie anticipatorie, profezie maya e pose statiche ...)
(30 commenti, interventi e approfondimenti di: amoidoors69, Barabino, donegal, Fatishman, Gin, Helmut, NebbiosoSolare, Pamela Neri Menin, pan, pontellino, Prepuzio, Rodomonte, tottoru, trasfer operation, Trez, Vale, zio)


1- Helmut 02 07 2011
Caro pan, navigando su vintage-erotica-forum (del quale tu sei senior member) ho trovato uno splendido anal di Odette Burel con Supersex, del quale riporto la didascalia, pensando alle mie copie che marciscono sottoterra:

"Quel culo oscenamente aperto invita ad entrare nella tana, la brutalità di quell'esposizione affascina Supersex. Il potere di quel culo è magnetico, esaltante"

2- pan 14 07 2011
Confermo l'identità di Odette Burel aka Laura Clair nei film. E mi ricordi indirettamente, caro Helmut, che da troppo tempo sto trascurando quel bellissimo forum in favore di questo.
Ho quasi i sensi di colpa.

Nel mio orto prevalgono le cucurbitacee quest'anno.

3- Helmut 14 07 2011
E sei fortunato che hai pure l'orto. Io abito in citta', contesto fortemente urbanizzato, e per seppellire le copieho rischiato guai con l'amministrazione condominiale.

Comunque vicino alla fossa c'é un rosaio.

4- Pamela Neri Menin 14 07 2011
ma quante belle rane...

5- donegal 14 07 2011
Gragra-briel Pontello.

6- zio 14 07 2011
pensavo scrivessi ...madama dorè, ma quante belle raneee.

7- Helmut 29 09 2011
Posto qui una sensazionale pecorina di Supersex con la sublime Marylin Jess, e riporto la didascalia con la sua prosa sempre sorprendente:

Impietosamente Supersex penetra nella sorca di Marion che spasima, dichiarando senza pudore il suo piacere per la maschia presenza. I colpi forsennati della virilità raggiungono il fondo della vagina affinchè s'inondi con la sborra di cui Supersex ha pieni i coglioni.


8- Barabino 29 09 2011
Helmut ha scritto (7):
raggiungono il fondo della vagina affinchè s'inondi con la sborra di cui Supersex ha pieni i coglioni
questa pero' e' una caduta di stile !!

9- Helmut 30 09 2011
E perchè...???

Lo sceneggiattore intendeva in senso fisico, non metaforico...

10- Barabino 30 09 2011
Non lo si deve dire comunque
viene sempre in mente il significato idiomatico, quello del "modo di dire",
e NON quello letterale originario!!!

Il toro e' cornuto perche' sua moglie e' una vacca.

11- NebbiosoSolare 30 09 2011
Helmut ha scritto (7):
Impietosamente Supersex penetra nella sorca di Marion che spasima, dichiarando senza pudore il suo piacere per la maschia presenza. I colpi forsennati della virilità raggiungono il fondo della vagina affinchè s'inondi con la sborra di cui Supersex ha pieni i coglioni.

fantastici...da far leggere a Loquendo e sbellicarsi dal ridere!!

12- Trez 08 10 2011
Helmut ha scritto (1):
Caro pan, navigando su vintage-erotica-forum (del quale tu sei senior member) ho trovato uno splendido anal di Odette Burel con Supersex, del quale riporto la didascalia, pensando alle mie copie che marciscono sottoterra:

"Quel culo oscenamente aperto invita ad entrare nella tana, la brutalità di quell'esposizione affascina Supersex. Il potere di quel culo è magnetico, esaltante"

ecco da dove è nato il mio sviscerato amore per l'anal...e non è una balla, li ho quasi tutti i SuperSex e pure gli Erotik

13- Helmut 19 12 2012
pontelliiinoooooo...!!!
Oggi è mercoledì, mancano solo 2 gg. ai fantastici "venerdì di pontellino" e ti chiederei di postare, se lo possiedi, il nr. 53 "Supersex e la grande rapina", con la favolosa Kate Greiner e la splendida Anna Veruskha.

In alternativa, qualcosina con Nostra Kate.

14- amoidoors69 20 12 2012
Aspettando con ansia

15- pan 20 12 2012
L'ansia anticipatoria dei miei amici mi incanta.

16- Prepuzio 20 12 2012
Io spero che la profezia Maya non sia vera, altrimenti da domani non ci saranno più i venerdì di pontellino!!!!

17- pontellino 21 12 2012
Intanto appena scattata la mezzanotte io posto, così lo metto in quel posto alla profezia Maya!

Helmut ha scritto (13):
pontelliiinoooooo...!!!
Oggi è mercoledì, mancano solo 2 gg. ai fantastici "venerdì di pontellino" e ti chiederei di postare, se lo possiedi, il nr. 53 "Supersex e la grande rapina"

L'ho sempre pensato: Helmut è un paragnosta!Io quel numero lo posto, ma tu mi devi dire come hai fatto a sapere che era uno dei (pochi) numeri in mio possesso!
In questo numero del febbraio 1981 troviamo, accanto al nostro, la gettonatissima Marilyn Jess, accompagnata da 3 fedelissime di Supersex: Odette Burel, Kathy Greiner e Helen Sherley, assieme alla bellissima (ma forse apparsa meno sul mensile) Anna Veruska che, oltre a una foresta lussureggiante, ci ammalia con i suoi splendidi occhioni azzurri. 
Dal canto suo un Pontello kattivissimo ci regala, a pag.47, una posa da Dr.Jekill & Mr. Hyde.
Da notare che fanno la loro comparsa, attorno a questo numero (non posso essere precisissimo perchè mi mancano i precedenti) le didascalie zozze che tanto hanno fatto la nostra gioia e la fortuna di questo topic.
Una piccola coincidenza: Helen Sherley era la comprimaria di Cicciolina nell'episodio postato settimana scorsa nel già citato topic, mentre, visto anche questa richiesta
Helmut ha scritto (13):
In alternativa, qualcosina con Nostra Kate.
caro Helmut, ti consiglio di tenere d'occhio l'altro topic di Cicciolina, direi, settimana prossima, per una dose a colori della sig.ra Greiner!

PS Nel caso che la profezia Maya si riveli esatta, è stato bello "conoscervi"!
Nel caso contrario un buon weekend (as usual) un saluto e un grazie a tutti coloro che seguono ed incoraggiano, in particolare Helmut, pan, Prepuzio, amoidoors69, Gin, Vale e le new entries Big Otto e Fatishman!
PPS Per gli auguri di Natale, ci "vediamo" il 25...

18- amoidoors69 21 12 2012
Caro Pontellino, conosci la mi apassione per Marylin............ecco il mio regalo:


Grazie di esistere Pontellino , lunga vita a te !!!!!!!!!!!!

19- Gin 21 12 2012
Pontellino idolooooooo

20- tottoru 21 12 2012
Uno dei numeri più ricchi in trama, sceneggiatura ed attrici, con battute che hanno fatto la storia.


21- pan 21 12 2012
D'accordissimo, uno dei migliori numeri in assoluto. Peccato che lo conosco fotogramma per fotogramma.

22- Vale 21 12 2012
Grazie davvero, Pontellino!

23- Fatishman 21 12 2012
Siete dei grandi perché alla fine quello che si stà facendo è un archivio digitale di una parte della "nostra storia" (parlo da ultratrentenne che ha vissuto i pruriti quando internet e il suo porno facile ancora non esistevano, quando ci si nascondeva da qualche parte con le riviste o le VHS "sgamate" nei nascondigli più improponibili di mamma e papà, quando il primo "sfortunato" compagno che compiva i 18 veniva obbligato a procurarsi il porno per tutti nelle serate tra maschi, quando ci si stupiva di cosa ci si poteva spingere a fare e ogni volta saltava fuori una pratica o una posizione sconosciuta a cui non si era mai pensato...) e che altrimenti andrebbe irrimediabilmente persa. E' in ogni caso una parte importante della NOSTRA generazione, quella che stà assistendo, vivendo e partecipando ai cambiamenti più significativi della nostra evoluzione...e che va quindi preservata con orgoglio !

24- Rodomonte 21 12 2012
"Faccio sparire questi mortacci tuoi e arrivo"! Grande!

25- Helmut 22 12 2012
pontellino ha scritto (17):
L'ho sempre pensato: Helmut è un paragnosta!Io quel numero lo posto, ma tu mi devi dire come hai fatto a sapere che era uno dei (pochi) numeri in mio possesso!

PPS Per gli auguri di Natale, ci "vediamo" il 25...

Caro pontellino, probabilmente possiedo poteri paranormali...!!!
Grazie ancora per lo splendido numero, forse uno dei migliori.

PPS oggi siamo il 22, propongo di spostare il prossimo postaggio a domenica 31, così possiamo prepararci a un 2013 pieno di buoni auspici e di tanti, tanti post delle Nostre preferite...!!!

26- pontellino 22 12 2012
Purtroppo è probabile che in quei giorni non avrò un PC sottomano... Sorry

27- trasfer operation 27 12 2012
Buonasera scusate ma ho avuto problemi al computer privato per tanto non ho piu' potuto postare .Per prima cosa gli auguri a tutti e per seconda dei calorosi ringraziamenti a mr. Pontellino per il gradito e colorato regalo natalizio e sopratutto per aver pubblicato un numero mitico di SS. Mitico per me in quanto comprato e poi smarrito nel corso degli anni, magari nascosto cosi bene ma cosi bene che sicuramente e' ancora la'. a parte i ricordi privati il numero chiamato supersex e la grande rapina si innalza per svariati motivi il cast femminile ma soprattutto la fotografia. Ci sono foto "storiche" chi di voi ha mai pensato di concludere la prestazione nel modo immortalato a pagina 64 con Odette Burel e il successivo attacco all'arma bianca da dietro di pagina 90. Ma la foto piu' importante e' senza dubbio la pagina 62 con Marilyn Jess: se fino ad allora si pensava che le foto fossero scattate in una finzione di posa statica, quella foto potrebbe ribaltare il concetto. Di statico li sembra ci sia poco o nulla. Pertanto chiedo secondo voi le foto della nostra rivista nascano da pose plastiche o da reali amplessi come nei film? Saluti a tutti

28- pontellino 27 03 2021
Sul blog "I Supersex di pontellino" si va avanti con il #53, che segna il ritorno all'ovile parigino. Fra l'altro vi viene servito con una scala reale di gnocche stratosferiche: Marilyn Jess, Helen Sherley, Odette Burel, Kathy Greiner e l'esordiente Anna Veruska, gli occhi più azzurri delle luci rosse.
https://pontellino.blogspot.com/2021/03/supersex-53.html

29- pontellino 14 09 2022
Come bentornati in attesa del primo post regolare, piccola sorpresa: un nuovo Fotoromanzo Porno gemellato con SS #53.

Ci si rilegge venerdì con la ripartenza "regolare" del blog.

30- pontellino 04 10 2022
Come già vi avevo anticipato un paio di settimane fa, ecco il secondo di due Fotoromanzi Porno gemellati con Supersex #53.
Avete gradito la doppia performance di Anna Veruska? Se sì, sono lieto di dirvi che la ritrovate anche in questo "Cacciatori d'ammucchiate", assieme a una fan favourite, la graditissima Odette Burel.
Non vi dico chi sono i partner maschili per non rovinarvi la sorpresa Vabbè, uno potete vederlo qua sotto.

7 commenti:

  1. una curiosità ma le trame valevano o erano solo un pretesto

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    1. Ma... non hai mai provato a leggerne uno? :-O
      Qua devi rimediare!
      Ovviamente le trame erano propedeutiche all'ars amatoria, ma, anche se non potevano certo ambire a rivaleggiare con i romanzi di Agatha Christie o di Jeffery Deaver, qualcosa di carino è stato fatto. Dialoghi e didascalie invece erano spesso dei piccoli saggi di comicità delirante, da cui "La straordinaria prosa di Supersex".

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    2. Ti giro la risposta di Badabing che non riesce a postare:

      Più che le “trame” in senso lato—le quali raramente si innalzano dall'essere sempliciotte, se non addirittura cretine, piene di incoerenze interne quando non inficiate di aspetti contradditori o illogici—parlerei di una sequela di “scene particolari” che danno pretesto a montare isolati “quadri” erotici, alcuni dei quali ricalcanti temi classici e collaudati della scrittura erotica (l’incesto, lo stupro, il sesso in pubblico col rischio di essere colti…) ma alcuni anche veramente originali. Questi ultimi derivano sovente dal “macro pretesto” della serie secondo il quale l’alieno Supersex, mediante l’uso del “fluido erotico”, fa fare cose impensabili da diversi personaggi femminili che, in assenza di tale fluido, manco col cazzo (per dire :-D) darebbero la fica a quest’uomo di passaggio. E non solo—nel concedersi, ognuna di queste donne tira fuori una sua “troia latente” per diventare inimmaginabilmente porche. Tutto questo dà a chi stilava le sceneggiature l’opportunità per arricchire la narrazione di battute assai divertenti e di didascalie dalla scrittura davvero originale—non a caso il forum su Superzeta dal quale nasce il recente interesse in questi fotoromanzi di 40 anni fa, fu intitolato “la straordinaria prosa” (e agli inizi, quel forum si concentrò maggiormente su quell’aspetto). Basta fare un confronto con le tipiche didascalie e dialoghi dei coevi “fotoromanzi porno” oppure i prodotti trilingue delle riviste olandesi, per vedere quanto nettamente si stacca “Supersex”—le trame, dialoghi e didascalie di quelle altre riviste erano stanche, prive di immaginazione, triviali, mentre la scrittura in Supersex—almeno, nei numeri dei primi anni—era un’altra cosa, tant’è che all’epoca in tanti si chiedevano chi ci fosse dietro. (Negli anni ’70 tutti negavano di averlo mai letto ma bastava che in ufficio qualche spiritoso pronunciasse “Ifix tcen tcen” al momento giusto nella mensa o davanti alla macchina da caffè durante una pausa, e giù tutti a scoppiare a ridere…). Alcune delle didascalie erano troppo ben stilate per essere uscite dalla penna di qualche mediocre redattore; più probabile, pensavamo, che qualche scrittore professionista o qualche scafato giornalista, amico degli editori, le avesse scritte (nel più totale anonimato, s’intende), come divertimento.

      Qualche “cenno” premonitore di tale scrittura si scorge negli antenati del Supersex versione porno, ossia quelle versioni “soft” di Supersex apparse negli anni ’60 e primi anni ’70 sempre della Tattilo editore. Ma pure essendo spiritose e piene di situazioni divertenti assurde, e dunque “meglio della norma” di quanto passava il convento nelle riviste “per soli uomini”, la scrittura in quelle proto-versioni non si alzava oltre le battute da liceo e i giochi di parole triviali. Con l’arrivo nell’ottobre ’76 del Supersex “porno”, tale scrittura (e immaginazione della sceneggiatura) fece un salto “quantum”.

      Come in tutte le cose, nessun bel gioco dura in eterno, e ben presto anche la scrittura in Supersex incominciò a mostrare segni di stanchezza e ripetitività. C’erano sempre dei momenti deliziosi, e la produzione parigina poteva sovente offrire modelle tra i “top” mondiali del porno. Pontello stesso reggeva bene il ruolo, per cui non diventava noioso il passaggio dall’idea dalla concezione originale, quella di avere un protagonista maschile diverso da puntata in puntata, a quello poi di avere un protagonista fisso. Un po’ come immaginare sempre come protagonista un Hercule Poirot, che però oltre a indagare, tromba anche tutte le femmine che incontra. Ma senza, ahimè, che ci fosse dietro una mente come Agatha Christie a stenderne le trame :-D…

      Badabing

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  2. In merito al discorso sul negozio di vestiti vero o ricostruito in teatro di posa, secondo me le scene sono state girate nel vero negozio.
    Se fai caso a quello che si vede dalla strada attraverso la vetrina, c'è un espositore per maglioni con sotto degli sportelli bianchi e lo stesso mobile si vede anche nelle foto degli interni, in particolare se guardiamo a pagina 46, il primo riquadro, si può notare come i maglioni esposti coincidono con quelli che si vedono dalla vetrina.
    Poi c'è anche il vestito appeso nella vetrina con i "saturno" stampati sopra si vede anche più volte nelle scene all'interno ... non credo fossero cosi attenti nelle ricostruzioni dei set di posa :D.
    Guardando l'illuminazione delle scene si intuisce che quelle vestiti sono state girate di giorno con molta luce naturale, mentre quelle nudi di notte con fari che illuminano solo loro lasciando il contorno delle scene quasi al buio, ed infatti il killer che entra dalla porta sul retro mostra un vicolo buio alle sue spalle ... almeno a me da questa impressione.

    Per il resto uno dei numeri con le più belle regine di cuori.

    Ciao, DD.

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    1. Grandissimo intervento, DD.
      A dimostrazione che rifinire e postare a tarda ora di notte lascia esposto il fianco a qualche svista, mi ero infatti ripromesso di aggiungere una risposta all'interrogativo sollevato da badabing in merito alla scena nel presunto negozio... e poi me ne sono dimenticato!!!
      Comunque ero arrivato alle tue stesse conclusioni, sono d'accordo sul fatto che le scene furono scattate all'interno del negozio realmente esistente. L'unico mio dubbio era sul come fosse stato possibile girare le scene con un'esposizione così in vista sulla strada, avevo pensato a dei fogli opachi sulle vetrine come "filtro censorio di sicurezza", ma poi, come già detto sopra, non ho controllato e me ne sono completamente dimenticato.
      Comunque adesso aggiungo il tuo intervento nel corpo dell'articolo (vediamo se nel post d'apertura o nei bloopers - come curiosità).
      Ben fatto, DD!!!

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  3. Pokerissimo di stragnocche. Uno dei numeri migliori in assoluto. Piccola nota: nell'ultima foto a colori della Veruska presente qua sopra, ella è (s)vestita come nella scena iniziale del film Fireworks. https://it.xhamster.com/videos/fireworks-1980-6220651

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    1. Chissà se entrambi sono stati scattati/girati lo stesso giorno, oppure il vestito è solamente uno dei "preferiti" della Veruska!

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