lunedì 1 novembre 1976

Supersex #2



SUPERSEX #2SUPERSEX E IL SEQUESTRO DELL'EREDITIERA (NOVEMBRE 1976) ₤ 2.000, 132 pagg.
♚ Daniel Trabet
♥ Karin Gambier, Christine Chanoine, Laurence Legras


Prima apparizione sul web: 7 marzo 2014, scan 150 dpi di pontellino
Data di questo post: 15 febbraio 2020
Ultimo aggiornamento: 6 ottobre 2023


Versione in HD scannerizzata da pontellino
RapidGator SS 2 300dpi
K2S SS 2 300dpi



Dopo la prima avventura olandese nel contenitore umano Rik van Doy, l'entità molecolare dell'alieno Supersex entra nel corpo dell'italiano Daniele Cusminun marinaio veneziano che lavora sui battelli nella città di Amsterdam!

A dare corpo a questo omaggio quasi obbligato, Daniel Trabet, uno dei più bistrattati attori che interpretò il ruolo di Supersex (se la gioca con l'interprete del #4, Joel Chartier).



Tutto sommato devo dire che non lo trovo così bruttino come spesso detto: diciamo che potrebbe assomigliare al Tenente Caciotta (dal fumetto "Il Tromba") se quest'ultimo non avesse i baffi e fosse un po' più atletico 😃 Per quanto riguarda invece le dimensioni "artistiche" (grazie, Elio!) purtroppo per il buon Daniel, è una lotta impari, visti i molossi che si alterneranno sulle pagine della rivista.

L'attrice di richiamo di questo numero è invece la francese Karin Gambier, anche lei - più che somigliante - sosia di un personaggio dei fumetti sexy di Renzo Barbieri: sto parlando di Star Winder, personaggio principale de "La Poliziotta" della Edifumetto. Chissà se nel disegnarla Sandro Angiolini si ispirò proprio a lei!


La Poliziotta, Star Winder



La Gambier era già molto nota anche in Italia come protagonista di film sia soft che hard (i primi, a volte censurati, proiettati nei cinema, i secondi molto in voga nei salotti bene delle coppie un po' trasgressive) e diretti da Frederic Lansac, da Max Pecas, e da Jess Franco.

Purtroppo una manciata di pagine ha un difetto di stampa che produce una sorta di linee verticali: nulla che impedisca comunque la lettura. Il mio scanner è innocente!

Come nel #1, dove trovavamo una sorta di Bruno Lauzi asiatico, anche in questo #2 troviamo ben due citazioni di personaggi famosi: la prima è quella di un Jimi Hendrix dei poveri, mentre la seconda, per continuare nella scia del tributo italiano, è niente popodimeno che... il sosia (sempre che non fosse proprio lui😆) di Giuliano Ferrara!!!



Siamo nell'epoca in cui le attrici che comparivano nel fotoromanzo erano ancora "solo" tre: la seconda, in ordine di chiavagione, è la meteora Christine Chanoine, che, come anche altre sue colleghe dei primi numeri di Supersex, iniziò la sua carriera con il mitico Lasse Braun, per poi fare giusto una manciata di film allo sdoganamento dell'hard in Francia, fra il '75 e il '77.




Altra interprete della storia sotto pseudonimo è Laurence Jarry, quivi presentata come Laurence Legras, che è anche l'ultima ad essere castigata, anche per esigenze narrative, non certo la più bella attrice che apparirà su queste pagine, ma che tutto sommato, senza vestiti, tira fuori quel non so che... dote di cui erano dotate anche molte altre attrici che appariranno sulla rivista. Purtroppo in questa sua apparizione risulta poco sfruttata, soprattutto se comparata con le abilità interpretative che sfoggia nel film "La nymphomane perverse".




Anche Laurence inizia la sua carriera con Lasse Braun, per fare poi (anche lei) giusto una manciata di film francesi fra il '76 e il '77.

Come vedete Lasse Braun, in questi anni, si nomina sempre, e infatti vi ricordo che questi due primi episodi furono prodotti, come già detto nello scorso post, nella sua casa/studio a Breda, nei Paesi Bassi. Volete sapere in quale altro modo la sua strada si incrocia con quella di questo numero di Supersex? Andate più avanti e leggete il blooper #2.

Lasse Braun


Coloro che hanno già letto l'introduzione a pag.2, presente sia sul primo numero sia su questo, sono già al corrente della leggenda (oppure no?) secondo la quale il personaggio di Supersex avrebbe esordito sotto forma di racconti d'appendice nel settimanale tedesco St. Pauli Nachrichten.
Ecco di seguito un'acuta riflessione di badabing su questo tema, e sulle attrici famose di grande richiamo usate per pubblicizzare i primi numeri di Supersex.







Divagazioni negli interstizi tra i post di numeri inediti


Ah, yes: la rivista “St. Pauli Nachrichten”. Nata nel 1969 come rivista “trasgressiva”, agli inizi anche molto “politicizzata” (e in quel senso fa venire in mente la rivista tedesca “Pardon”, della fine degli anni ’60), dove l’eventuale donnina nuda, oltre che attirare un po’ di attenzione, serviva anche come “statement” di liberazione sessuale. Quel profilo politico non durò a lungo: man mano che nel giornaletto aumentavano le donne nude e le storielle spinte, le tirature giunsero (secondo alcune fonti) fino a 700.000 copie vendute (!) e gli editori hanno capito l’antifonia; si è trasformata in rivista di “night-life” e divertimento. Anche in questo, rammenta la traiettoria di “Pardon”, dove videro aumentare più di 10 volte la tiratura – da 34.000 a 350.000 copie – quando hanno iniziato, nel corso del 1968, a includere in copertina e nei servizi la ventunenne “mascotte” nuda Andrea Rau, diventata successivamente popolarissima attricetta “soft” nelle commedie stile “lederhosen” ecc della Germania. 

 

Quando la Rau ha lasciato la rivista per dedicarsi al cinema e a fare la modella free-lance (apparve su decine e decine di copertine di riviste, nonché album di dischi, “sexy”, negli anni ’70), la rivista "Pardon" è, dopo poco tempo, scomparsa.

Ma per tornare a bomba, ecco, in un’immagine da una vendita ad asta, l’aspetto che aveva “St. Pauli Nachrichten” negli anni 1970-71:



Scomparsa (nella sua forma originale) nel 1986, “St. Pauli Nachrichten” rinacque (come rivista patinata anziché giornaletto settimanale) nel 2008 e sotto quella forma si pubblica tuttora:



Tornando al punto di quanto tutto questo possa riguardare Supersex: mi ricordo d’aver visto all’inizio degli anni ’70 una manciata di numeri di “St. Pauli Nachrichten” quando viaggiavo per lavoro ad Amburgo. Non rammento d’avervi visto le storielle (tanto meno dei fotoromanzi) del fantomatico “Alan G. Ferguson” ma questo non vuole dire che non ci fossero stati (appunto, il campione di numeri da me visto era esiguo). Tuttavia, ammesso che ci fossero, quello che è consolidato è che ’sto “Ferguson”, che i fotoromanzi (dapprima softcore) Supersex, che lo stesso logo del gatto = cazzo dritto e palle in silhouette, nonché il grido-marchio “ifix chen chen” (nelle varie sue ortografie), erano tutti italianissimi, come abbiamo visto precedentemente su questo forum quando si è parlato della creazione delle rivista Menelik. Plausibilissimo (ci mancherebbe) che poi le puntate di Supersex (versione soft) apparse in Menelik (con un accordo della Tattilo editrice) venissero tradotte in tedesco e ristampate sul “St. Pauli”. Questa, una ipotesi. Ma in ogni caso, nel riproporre in seguito una serie di fotoromanzi a sé stante Supersex (questa volta porno hard), logico che (per dare una parvenza di “esotico”) facessero richiamo a un’immaginaria matrice americana-olandese-tedesca anziché italiana. Ma casalingo, casalinghissimo fu.

Come altrettanto ausonica era, in parte, la matrice (per così dire) da cui nacque il “richiamo” delle prime “stelle porno” usate nei numeri iniziali di Supersex. Chi non ha oltrepassato una certa età (ahimé) non potrà ricordarsi dell’impatto incredibile che ebbe il film del 1975 Sensations di Lasse Braun. Braun, nom de guerre di un italiano nato ad Algeri nel 1936 di nome Alberto Ferro (interessante che c’è pur sempre una qualche connessione italica, vero?), laureato in legge alla Statale di Milano (con una tesi sulla censura governativa nei paesi dell’occidente), figlio di un diplomatico (raccontò d’aver portato pellicole porno in giro per l’Europa nelle valigie sigillate consolari) ed esperto in diverse lingue, si è trasferito nell’Europa settentrionale per seguire il suo sogno di diventare il più importante pornografo di tutti i tempi. Un politico danese ha tradotto la tesi del Ferro, la quale servì come testo-base per la legge che, nel 1969, ha reso legale la pornografia in Danimarca. 

Lasse Braun, dopo aver girato diversi filmini e scattato migliaia di foto porno (in genere assai scabrose e spinte), si accinse a creare scalpore addirittura al Festival di Cannes, dapprima nel 1974 con Penetrations (aka French Blue, un finto documentario che raccoglieva alcuni suoi loops) poi con il suo il suo magnum opus, Sensations.

Faccio un breve passo indietro per offrire un po’ di contesto: il "mitico" film americano di qualche anno prima, Deep Throat, ha fatto storia non perché ben congegnato (è sgangheratissimo) o ben fotografato (è orrendo) né perché ci sono belle donne (tutt’altro) ma perché, al culmine della rivoluzione sessuale degli anni ’60, era il primo film a venire programmato in alcuni teatri “mainstream” di Los Angeles, San Francisco e New York, e tutta la ciurma “radical chic” – inclusi diversi artisti dell’avanguardia –, per non sentirsi “fuori moda”, andò a venderlo. Frank Sinatra si fece programmare una proiezione per degli amici invitati alla sua villa; Hugh Hefner (“Playboy”) invitò la protagonista Linda Lovelace a fare una performance dal vivo della sua arte di gola profonda ad una sua festa. Commentatori seri opinavano che, da lì a poco, le scene hard avrebbero fatto parte dei film normali di Hollywood (mi ricordo che il critico di “Evergreen Magazine”, tipico prodotto “radical extreme” del Greenwich Village newyorkese, scrisse che “In futuro nemmeno una star della levatura di Elizabeth Taylor potrà permettersi di rifiutare di girare una scena con pompino vero, se il copione lo dovesse esigere”. Magari!

E dunque, l’Europa non poteva essere di meno (anche perché, in fondo, Deep Throat era, a livello cinematografico, una cagata) ed ecco Lasse Braun che riesce a convincere un produttore (tra l’altro un americano) a finanziare un film dalle qualità infinitamente più alte. Era Sensations, appunto, che poi fece scalpore al Festival di Cannes nel 1975.

Cosa c’entra tutto ciò con Supersex? (almeno, con i primi numeri di “lancio” della rivista?). Orbene, nel 1975 e i primi mesi del 1976 Sensations fece il giro di tutte le principali città, anche in Italia, spesso in versioni pesantemente martoriate e tagliuzzate, ma comunque abbastanza intatto perché le protagoniste della pellicola diventassero riconoscibilissime. Oltre alla protagonista principale Brigitte Maier (amante di Lasse Braun che fece prestazioni sessuali anche al succitato finanziatore americano per convincerlo a sganciare la grana per la produzione) anche diverse pornoattrici cui ho fatto cenno nella pagina 100 di questo forum [NdR Badabing parla del forum di SZ] : Frédérique Barral, Dawn Cumming, Tania Busselier. Erano facce (e non solo😜) riconoscibili e di richiamo al pubblico “amatoriale” del porno, e dunque costituivano (a livello di marketing) un forte richiamo da includere in Supersex, la Barral (scritto “Baralle”) addirittura nel primo numero:



E poi nel terzo numero vediamo incluse ben due delle famose ragazze di Sensations, la Cumming (aka “Joan Koehler” in Supersex) e la Busselier:


 

Oltre a Sensations, sempre i quegli anni 1975-76 giravano molto nelle sale italiane anche dei filmati “soft–spinti” stranieri (e, nei salotti, anche qualche filmino a 8mm “hard”) che includevano donne di una bellezza mai vista prima nel porno, e tra queste, notevolissime sia la francese Karine Gambier sia la belga Erika Cool, anche loro dunque ingaggiate in alcuni dei primi numeri di Supersex per donare il loro richiamo (e culo e fica….).


 



Poi, dopo 5 o 6 numeri, la rivista, già ben avviata, poteva contare su un nuovo giro di ragazze belle assai (Brigitte Lahaie, Martine Semo, inizialmente fotomodelle del nudo, poi una mandria di bellezze prese direttamente dai “live sex shows” di Parigi o addirittura dai marciapiedi😆) e a quel punto la rivista, almeno così mi era sembrato, non doveva più fare affidamento sulla fama di quei mitici film-trasgressivi conosciuti anche ad un pubblico ampio, per attirare l’attenzione dei lettori nel panorama delle edicole stracolme di offerte porno (ah, gli anni ’70, che divertimento …). 

Ma anche con ciò, si può immaginare che la “memoria storica” dell’impatto di Sensations (che comunque circolava ancora) era rimasta forte ancora, a oltre un anno dall’inizio di Supersex, a giudicare dalla riproposta di un’altra stella di quel film, la bella negra Nicole Velna, sulla copertina del n. 16 di Supersex, “Operazione svastica”  (postata su questo forum qualche settimana fa). [NdR badabing si riferisce al forum di SZ dove è apparso per la prima volta questo post]


E qui mi fermo, in attesa del delizioso prossimo post inedito cui vorrà farci dono, tra pochi giorni, il grande pontellino…










Essendo all'inizio della collana, non c'è ancora nulla che raggiunga le vette poetiche che ci attenderanno più in là. Solo un piccolo accenno di battuta simpatica, che con l'andare dei numeri diventerà di proporzioni bibliche, per non lasciare il vuoto:









In questo numero non ho trovato particolari bloopers (se ne vedete qualcuno che mi è sfuggito, scrivetemelo per mail) ma solo delle grandi superficialità nello svolgersi del racconto (ma c'era qualcuno che comprava la rivista per la storia? :-)

1) Dopo aver capito che a capo delle varie sparizioni c'è un certo Jean, Daniele/Trabet fa un appostamento fuori dal negozio di un cinese che ha rapporti con il misterioso criminale. 





Dopo aver potuto udire chiaramente il colloquio fra Jean e il cinese (ma come mai nei primi numeri di Supersex c'erano sempre comparse orientali? La rivista veniva finanziata dalla Triade?) il nostro eroe lo segue fino ad un mulino, dove, nel corso di un tafferuglio riesce a ferirlo leggermente con un coltello al fianco. In questa occasione, Jean parla ancora: 


Catturato e legato dai malviventi, dopo che Jean se n'è andato, Supersex individua, grazie all'amplificato ed infallibile senso del super-udito, la presenza di una bomba ad orologeria nel mulino.


Fantastico questo super-udito, funziona proprio bene! O no?
No. Alla fine il fantomatico Jean si rivela essere nientePOPOdimeno che... Greta (Laurence Legras).


Il super udito dell'alieno di Eros che non ha saputo riconoscere una voce femminile? Fra l'altro un personaggio con il quale era già entrato in contatto? Naaaah.
Urge un appuntamento urgente presso uno dei centinaia punti vendita Amplifon, o il licenziamento in tronco dello sceneggiatore😅
(Fra l'altro quest'ultima ipotesi, visto che dal prossimo numero le ambientazioni si sarebbero spostate in Francia, potrebbe anche essere stata veritiera!)


2) Una curiosità: ad un certo punto Daniele/Trabet entra in un club, il "Paradiso", dove stanno proiettando un film porno. 


Il film è il famosissimo loop "Cake Orgy" del nostro Lasse Braun (alias Alberto Ferro) con Claudine Beccarie, dove gli attori vanno in spiaggia e, per non essere banali e old-style, invece di abbronzarsi si spalmano delle torte sul corpo e scopano! Che strano abbinamento... (grazie a film70 per la segnalazione e a badabing che mi ha bonariamente preso in giro - "Ma come? Non lo sapevi?😄")







1) Sint-Nicolaasbasiliek, 73 Prins Hendrikkade, Amsterdam, pag. 7 (© sardanapalo)




2) Stationsplein, Amsterdam, pag. 9 (© sardanapalo)




3) Club Paradiso, Weteringschans 6-8, Amsterdam, pag. 36 (© sardanapalo)


Esiste ancora!






(...e di floppy disk e di strane maratone straniere...)
(18 commenti, interventi e approfondimenti di: arvint, badabing, charlesd, gitra, Mimmo62, pan, pontellino, Prepuzio)


1- badabing 19 01 2014
Tornato solo ora da un viaggio reso oltremodo lungo dal rientro fortemente posticipato causa maltempo, voli saltati, ecc., mi ricollego per la prima volta in quasi 3 settimane a questo bellissimo forum e trovo una sfilza di delizie: links a riviste anni ’80, due numeri storici di Supersex (il 16 Operazione svastica nonché il mitico numero 19, Uomini in nero, con la prima apparizione della giovane, stupenda Cathy Greiner!), il tardo numero 174, e perfino una divertente manciata di immagini dalla leggendaria proto-versione soft di Supersex apparsa su Menelik! Che emozione! Siete grandissimi!

Grazie, grazie grazie a mimmo62, ultron, arvint, e naturalmente il grande pontellino!!!!

Non mi dilungo questa volta con commenti ai numeri postati ma offro solo un piccolissimo contributo d’immagini, per ingannare l’attesa prima del prossimo post di un inedito completo questo prossimo venerdì. 

Sono scansioni ricuperate da un “floppy disk” ritrovato da poco. Secondo la data sui files, lì avevo scaricati nel 2007 ma può darsi gli scans stessi siano ancora più vecchi. A distanza di 7 anni non saprei dire da quale sito o forum provengono, per cui un doveroso “All thanks to the original poster” anche se non so chi sia!

Trattasi di una serie di scansioni (neanche a pagine complete) della scena di Karine Gambier dal numero 2, Il sequestro dell’ereditiera (novembre 1976). Non provengono da una scansione completa della rivista (purtroppo) ma erano invece delle immagini isolate dedicate alla Gambier.

La quale Gambier (nota anche in Italia già all’epoca come protagonista di film sia soft che hard diretti da Frederic Lansac, da Max Pecas, e da Jess Franco) era la star “di richiamo” in quel numero, mentre al partner maschile, lo sfigatissimo Daniel Trabet, deve andare il premio duplice di protagonista più bruttino, e dal cazzetto più miseretto, di quanti hanno interpretato il ruolo di Supersex. (Beh, d’altra parte, per quanto potrei criticarlo e deriderlo, sta di fatto che lui, la Gambier, se l’è trombata, io no. Ed è stato anche pagato per farlo. E dunque...)

 

 

 

 

 

[Le immagini le trovate in HQ nella cartella del #2]

2- arvint 20 01 2014
Okay, visto che badabing ha trovato immagini del numero 2 di Supersex vi posto la copertina di questo numero.


Questa Copertina assieme altre di Supersex le ho scaricate da uno sito italiano di vendita di fumetti e riviste usate.

Il sito che aveva un negozio a Roma purtroppo non è più attivo e faceva parte di un sito che risulta "Under Construction".

Anche se il 50% dei numeri di Supersex erano esauriti sul sito c'erano le Cover e il cast femminile dei singoli numeri.

C'erano anche 3 o 4 Raccolte Rilegate di Erotik a prezzi umani che mi pento di non aver acquistato

3- pontellino 20 01 2014
Mi avevi fatto preoccupare...

BENTORNATO BADABING!!!
(Oddio, forse tu saresti rimasto più volentieri dov'eri...)

4- pontellino 07 03 2014
Molti di voi avranno pensato che questa settimana vi avrei presentato l'inedito # 54, di cui mi ha gentilmente fornito gli scan mancanti il mitico Mimmo62 (che non finirò mai di ringraziare)...
Con abile ed inaspettata contromossa vado invece ad integrare e completare ciò che qualche pagina fa ci regalò the spectacular badabing:
Sto parlando di Supersex # 2, il seguito del racconto con il quale abbiamo festeggiato la pag. 100 di questo topic.

Il tempo mi è tiranno e non faccio, per ora, nessun commento riguardo al numero (sono sicuro che comunque farete voi meglio di me).
Unica nota: l'effetto a "piastrella" di alcuni scan non dipende dal mio scanner ma, ahimè, dalla qualita delle riviste originali!

Cosa aspettiamo?
Buona lettura e buon weekend (e buoni commenti)!!!

5- gitra 07 03 2014
Grande Pontellino, Grazie.
e poi...non c'e' 2 senza 3.Sara' uno dei prossimi?

6- pan 08 03 2014
Grande Pontellino, Grazie.

7- Prepuzio 10 03 2014
Riesci sempre a stupirmi.... grazie pontellino!!!!

8- Mimmo62 10 03 2014
grazie Pontellino!

9- badabing 12 03 2014
INCREDIBILE!!!!

Non avevo ancora fatto in tempo a ringraziare pontellino per il MAGNIFICO regalo dell'iper-introvabile n. 2 (pontellino chiedo venia, stavo perdendo tempo a confezionare una lunga disquisizione sulle stars di quelle prime puntate della rivista ...) che ecco arrivare un altro numero inedito SUPERLATIVO (e tanto più sbalorditivo perché completamente inatteso!!!) donatoci da mimmo62.

GRAZIE infinite pontellino!

GRAZIE altrettante infinite mimmo62!



10- pontellino 12 03 2014
Venia accordata, a patto che la lunga disquisizione arrivi comunque su queste pagine!

11- badabing 26 03 2014
[TESTO USATO PER L'APPROFONDIMENTO STORICO DI BADABING - Divagazioni...]

12- pontellino 01 04 2014
badabing ha scritto (11):
Divagazioni negli interstizi tra i post di numeri inediti…
Ah, yes: la rivista “St. Pauli Nachrichten”. Nata nel 1969 come rivista “trasgressiva”, agli inizi anche molto “politicizzata”...

Grandissimo, badabing.
Anch'io, incuriosito dalla genesi di Supersex che appariva in 2a di copertina nei primissimi numeri, avevo provato a fare una ricerca su codesta rivista, senza però trovare risultato alcuno (probabilmente ho cercato male)
Per fortuna il thread ha a disposizione le tue ottime capacità storico-analitiche, e ho così potuto colmare questa mia grave lacuna!
Ottimo anche il seguente excursus sulle belle e conosciute attrici soft-spinte che nei primissimi numeri di Supersex fungevano da grande esca per il macho italiano anni '70: avevo giusto intenzione di chiederti qualche ragguaglio in più, ma vedo che non ce n'è stato bisogno.
Carissimo badabing: many, many thanks!!!

13- charlesd 02 04 2014
badabing ha scritto (11):
Divagazioni negli interstizi tra i post di numeri inediti…

Ah, yes: la rivista “St. Pauli Nachrichten”. Nata nel 1969 come rivista “trasgressiva”, ...

Nell'estate del '90 ero ad Amburgo in vacanza (casualmente l'ostello della gioventù era a St.Pauli) ed ho comprato una maglietta con il logo di St.Pauli Nachrichten che conservo a ricordo tuttora. Bene, dopo 24 anni ho scoperto a cosa si riferiva. Grazie

14- badabing 03 04 2014
Per caso hai avuto occasione di vedere le "Ragazze del St. Pauli Nachrichten" che "tiravano su il morale" dei corridori della corsa maratona di Amburgo?





15- charlesd 04 04 2014
Le avessero messe sulla linea del traguardo, ci scappava qualche record mondiale.

16- pontellino 16 02 2020
...e si continua!
Disponibile il #2 sul blog o, nel caso di problemi di visualizzazione, sul sito mirror di forumfree.

Commentate ragazzuoli, non siate timidi! E, se commentate in forma anonima, firmatevi alla fine del messaggio... se no come faccio a riconoscervi?

17- pontellino 28 12 2020
Per non annoiarvi troppo, e avere qualche minuto di papere o curiosità supersexiane...

Sono contento di informarvi che il team composto da Fibonacci, Superpike e Remolo, con Dalnota che osserva dall'alto, darà una mano per identificare eventuali attrici sconosciute!
E, proprio in questi giorni, un altro volenteroso forumista di VEF, film70, appassionato dei film della golden age, memoria da elefante per quanto riguarda volti e nomi di attori e attrici coinvolti nelle varie produzioni di quegli anni, si è offerto di aiutare per identificare i tanti nomi delle pedine (comparse) e degli attori masculi e femminei performanti non riconosciuti. Mi ha già inviato un cospicuo numero di aggiunte e correzioni, che farò un poco alla volta, correggendo o aggiungendo notizie sul blog.
Andando con ordine, partiamo da questa curiosità nel #2 (la trovate come blooper #2): https://pontellino.blogspot.com/2020/02 ... .html#more

18- pontellino 20 10 2021
Se volete passare un quarto d'ora a leggere qualche aggiornamento, ecco qua qualcosa scovato dal mitico Team Locations nelle ultime 2 settimane:
SS #2 - Aggiunti luoghi #1 e 2 https://pontellino.blogspot.com/2020/02/supersex-2.html

4 commenti:

  1. E due. Continuare così! Grazie di esistere.

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  2. Beh, sempre meglio direi. Il fotoromanzo è ok, ma è uno sballo leggere anche tutto quello che scrivi e che riporti anche dai vecchi post di SuperZeta. Semplicemente fantastico, ormai attendo il venerdì come il pane!!!

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    1. Beh, per il sottoscritto, preparare questa cosa è stato un po' come farsi una lunga passeggiata lungo il viale dei ricordi. Per chi non seguiva ancora su SZ, può essere l'occasione per leggersi i commenti in una maniera un po' più ordinata e scoprire qualche chicca in più grazie alle testimonianze e alle ricostruzioni storiche di badabing. Molti forumisti, poi, erano anche abili interlocutori, per cui, qua e là, fanno capolino anche scambi epistolari di una certa simpatia mista alla straordinaria prosa pecoreccia di Supersex :-DDD

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