giovedì 2 aprile 1981

Golden Gay #1



GOLDEN GAY #1UN CICLONE CHIAMATO GOLDEN GAY (APRILE 1981) ₤ 5.000, 132 pagg. + volume erotico gigante in omaggio
♚ Charlie Forest
♠ Gerard Fisher, Nielsie Myrinell, Patrick Moreau, Manuel Villaume, Moss Malbrouck, Carmelo Petix, Marc Winandy
♥ Charlotte Daladier, Brigitte Lahaie, Helens Sherley
 Tony Morena, Dominique Aveline, Jupiter Laurent, Louis Balthazar


Prima apparizione sul web: non sono sicuro, ma potrebbe essere 8 febbraio 2010, scan 96dpi di Mittler, mancante di una decina di pagine
Data di questo post: 17 aprile 2021
Ultimo aggiornamento: 21 dicembre 2023


Versione in HD scannerizzata da pontellino
RapidGator GG #1 300dpi



Siccome qualcuno ogni tanto ancora mi chiede se per caso posterò mai anche i rari Golden Gay, in rigoroso ordine cronologico di uscita inizio a postare questo primo numero, che uscì esattamente lo stesso mese di Supersex #55.

Direi quindi che, dopo i festeggiamenti in ritardo di Pasqua, fatti settimana scorsa con il post di Supersex #55 commentato da pan, questa settimana festeggiamo con altrettanto ritardo il pesce (anzi pesciazzo) d'aprile con questo inaspettato cambio di sponda.



Inizio subito con il dire che non ho tutta la serie, per cui, almeno per ora, posterò solo i primi due numeri, rispettando l'ordine di uscita di quegli anni. Dovessi riuscire a recuperare anche i mancanti, integrerò in seguito.

Molti si chiederanno: ma perché in un post di etero di ferro, pubblicare un fotoromanzo prettamente gay? 
Innanzitutto, come molti di voi già sapranno, la produzione che si occupava della realizzazione di questo fotoromanzo alternativo era esattamente la stessa di quella che curava i Supersex. Questo significa che troveremo molte cose in comune fra i due fotoromanzi, a incominciare da taluni attori e (cosa più importante per noi antichi) attrici, nonché dei luoghi e dei set in comune che andremo ad ANALizzare nella rubrica dei Trivia.

Golden Gay esce nel 1981, e all'apparenza si rivolge quasi esclusivamente ad un pubblico omosessuale, anche se nell'interno del fotoromanzo non mancano affatto scene etero e scene lesbo (per la gioia di noi maschietti😉).

Da un po' di tempo le scene omosessuali in Supersex erano ormai sparite - anche se qua e là faranno ancora capolino - per cui l'International Press decise, dopo il grande calderone iniziale dove si tentava di accontentare tutti i gusti mettendo nello stesso numero tanti generi diversi, di fare uscire, forti dell'esperienza con Supersex, un analogo fotoromanzo che andasse a riempire il buco che c'era nell'offerta dei rotocalchi gay vm18.

Analogamente a Supersex, anche in questo Golden Gay c'è una sottotrama di fondo che viene spiegata in dettaglio nel trafiletto in 2a di copertina, dopo la foto di Charlie Forest, l'attore scelto per interpretare Mark Loubeau/Golden Gay:



Notate come, anche in questo caso, la produzione decida di lasciare aperta la possibilità che il ruolo di Golden Gay possa essere anche interpretato da qualcun'altro, essendo questo l'appellativo non propriamente di Loubeau, ma di colui che occupi il grado operativo di comandante della segreta Gay Force.
(Se la memoria non mi inganna, però, non mi sembra che verrà mai cambiato l'attore principale).

Non mi dilungherò sugli attori omosessuali che - non avendo mai seguito - non conosco proprio: ovviamente se qualcuno di voi ha degli approfondimenti da condividere con il blog, mi scriva pure che sarò lieto di pubblicarli.

Ma, come dicevo all'inizio, anche questo fotoromanzo presenta qualche lato interessante anche per chi non è amante del genere ma è però interessato alla filologia supersexiana.

Iniziamo con il ritrovare qualche attore già noto per essere apparso in Supersex: si inizia con Dominique Aveline - "le gitan" (o "le martien") - qua nel ruolo (per fortuna) non performante di Monsieur Contatto:



A seguire, dopo ben più di 2 anni dalla sua ultima apparizione su Supersex (chissà perché) la vera star della rivista, che purtroppo non ha mai fatto un'apparizione nei panni dell'alieno di Eros (sai che risate😆). Sto parlando, ma l'avrete senz'altro già capito, del mitico Tony Morena, che per nostra fortuna, almeno in questo numero, non si lascia andare (come successe in qualche Supersex) a sconsideratezze homo. Purtroppo sono anche lontani i tempi delle muscle-cars, per cui...



Moss Malbrouck invece appare, ma rigorosamente come attore straight, senza lasciarsi incantare dal gettone più alto per le scene omosessuali (eh sì, sembra che le scene omosex fossero pagate ben di più delle ormai normali e sdoganate scene etero!)



Dopo una lunga assenza, durata quasi quanto quella di Tony Morena, torna anche il forse di origini italiane Carmelo Petix, che, come ci aveva abituato in Supersex, anche in questo numero si lascia andare a scene gaie:


Strano come questo personaggio, che nel cinema veniva usato per ruoli bisex, sui fotoromanzi dell'International Press fosse esclusivamente utilizzato per ruoli omosex.

Debutto invece per il bel Gerard Fisher, uomo dal grande fisico che riapparirà anche in Supersex per ruoli anche etero (nonché in qualche Fotovicenda Intima raccolta nella rivista "Fotoromanzi Porno"):



Un altro aspetto positivo della rivista è che mi ha permesso di dare un nome a qualche attore maschile presente nella prima parte della vita editoriale di Supersex, dei quali se no non sarei mai riuscito a recuperare nessun dato (ricordo che nei primi 45 numeri di Supersex venivano elencate SOLO le attrici).
Al di là della conferma di Tony Morena, che essendo personaggio talmente singolare era già ben conosciuto nei vari forum di genere, possiamo finalmente dare un nome (anche se fittizio) a questi due culturisti di colore, già visti qualche volta nella sopracitata rivista:


Trattasi di Louis Balthazar (a sinistra) e di Jupiter Laurent (a destra).

Ma passiamo ora alle note liete: come avrete già potuto ammirare in copertina, in questo numero appare, in una delle sue centellinate apparizioni, la bellissima e tenebrosa Charlotte Daladier:


Le sue apparizioni infatti si limiteranno a due numeri di Supersex e a due numeri di Golden Gay.
In questo numero, inoltre, ci regala subito un duetto con la stupenda Brigitte Lahaie!


Correva già l'anno 1981, e da quest'anno la bella Brigitte aveva smesso con le scene di penetrazione, in un tentativo (in parte riuscito) di valorizzare la sua immagine e di imporsi anche nel circuito dei film non-hard.

È proprio una sorpresa, invece, trovare in questa storia la incredibilmente non pubblicizzata in copertina Nicole Segaud, qua chiamata con il suo nuovo pseudonimo (un po' storpiato, in realtà) di Helens Sherley.



Un curioso dato, che fu fornito a badabing da un edicolante di Milano, era che, nel settore delle riviste pornografiche da edicola, le prime che venivano vendute ed andavano subito esaurite erano proprio quelle con tematiche gay!
Stando così le cose, probabilmente ci si aspettava un diverso successo commerciale da questo Golden Gay. La rivista invece chiuse i battenti esattamente un anno dopo, con il dodicesimo numero.










Qualche battutina qua e là, ma siamo lontani rispetto alla caciara umoristica del gemello diverso Supersex.


















A riprova che questo gaio mensile era fatto dalla stessa produzione e girato negli stessi studi, andiamo a vedere i set utilizzati, tutti già apparsi in Supersex.

1) Ecco la prima prova, fattami notare dall'attento geppino666:


Ebbene sì, il bagno di Mark Loubeau alias Golden Gay è lo stesso bagno già apparso in Supersex #54


e in Supersex #47:


Notare bene come si possa capire, ma solo dalla foto di questo numero, che la vasca interrata è in realtà posata su un "piano rialzato", in modo da non dover entrare in casa dell'inquilino del piano di sotto.

Se volete vedere il set "dal vivo" andate circa al 60° minuto del film "Der Frauenarzt vom Place Pigalle", come segnalatoci da Daemon Daikron:


Avrete anche il piacere di vedere Uschi Karnat che fa il bagno😉


2) Altro esterno già utilizzato e subito notato da geppino666:


che possiamo ritrovare sia in Supersex #48:


che in Supersex #41:



3) Il set usato per una delle stanze di casa Villier


è già stato usato per la villa Aziz in Supersex #49:


e per villa Goulard in Supersex #46:


(Per più corrispondenze fra il set di SS #46 e SS #49 andate a vedere i bloopers di Supersex #49).

4) La casa di Marianne/Daladier


è lo stesso set usato per la stanza da letto di Bettina/Delaisse in Supersex #49


e anche per la casa di Pontello in Supersex #46:



5) Ma guardiamo la stanza della casa di Marianne da un'altra angolazione, e più precisamente da questa:


Oibò, quella lampada da tavolo, la libreria, lo specchio... dove li ho già visti, non molto tempo fa? Anzi: qualche pagina fa! Per risparmiare sulla logistica dei cambi di location, in questo numero, per gli scatti all'interno di casa Duval, è stato usato il medesimo set!


Per gli scatti di casa Duval la macchina fotografica è rivolta in un senso, mentre per gli scatti di casa Marianne è girata di 180°, inquadrando di fatto due diversi lati della stanza. Per fortuna la foto con Vuillaume che ripassa (?) la Daladier è l'unica, di quel servizio, scattata in senso opposto, il che ci permette di scoprire che il set è il medesimo. Non ci fosse stata quella foto con angolazione anomala, probabilmente non me ne sarei accorto!


6) La sala di villa Morseau


era già stata usata in Supersex #47 come sala di villa Mouret:


In questa stanza, che ho ribattezzato la "stanza dei vinili", potete vedere, nelle mensole dietro ai protagonisti, dei vecchi LP in vinile. La maggior parte di loro sono già stati identificati, guardate nei bloopers di Supersex #47 e 56, dove appare la medesima location. In questo numero quelli non ancora identificati sono due. Il primo con la foto dell'artista a sinistra del titolo:


e il secondo, che si vede poco e male (metto i due scatti in cui si vede meglio) e che sembra raffigurare un sole che sorge sul mare e l'inizio del nome "Andr...":



Li identificheremo in seguito...


7) L'ufficio di Morseau/Petix è nella stanza del proiettore (anche se il proiettore non si vede e manca anche il telefono d'antiquariato)


in Supersex #46 era usato come ufficio di Chantal Boissat/Gambier:


e in Supersex #45 era una stanza di villa Mussat:



8) La sala della brasserie Le Dome (chissà se hanno usato proprio quella) in cui si incontrano Morseau/Petix e Gaby/Sherley


l'avevamo già vista nella Fotovicenda Intima "Caccia alla fica solitaria", uno dei Fotoromanzi Porno gemellato con Supersex #48:



9) Questa stanza di casa Morseau/Petix



era già stata usata in Supersex #46 come stanza all'hotel Meridien di Anay/Allouche:


Ora, sempre da Golden Gay #1, guardiamola però dall'altra parte:


Questo cambio di inquadratura ci permette di identificare con certezza, come facente parte della stessa stanza, anche il salottino d'attesa dello SDECE in Supersex #44:


e quindi anche l''ufficio di Nodier/Ceray in Supersex #48


e il salottino privato dove il ministro degli interni/Blonday riceve Pontello in Supersex #53:








1) Arc de Triomphe, Charles de Gaulle Etoile, Parigi, pag. 5 (© geppino666)




2) Trocadero (Palais de Chaillot), Parigi, pag. 26 (© sardanapalo)




3) 67 Boulevard Raspail (sede della Gay Force, ma solo nel fotoromanzo!), Parigi, pag. 29 (© sardanapalo & geppino666)





4) Place de l'Operá, Parigi, pag. 48 (© geppino666)




5) Scalinata di Mont-Martre, Place Louis-Michel, Parigi, pag. 82 (© geppino666 & sardanapalo)




6) Brasserie Le Dome, Boulevard du Montparnasse, Parigi, pag. 111 (© sardanapalo)







(...di sacrifici e gusti diversi...)
(11 commenti, interventi e approfondimenti di: badabing, doger24, ermes, pan, pontellino, trasfer operation)


1- ermes 24 07 2013
Pontellino sei mitico ...a proposito facci sognare e datti da fare con "Erotik" e "Golden gay" ( in rete è in vendita a prezzi folli ...non è il mio campo ma ci dovrebbero essere scene etero interessanti).

2- pontellino 25 07 2013
Per quanto riguarda Golden Gay devo disilluderti, non è proprio il mio genere (non me ne vogliano i fan della rivista!), anche se mi ricordo che, all'epoca, entrai in possesso di due copie (mi sembra che ad un certo punto le avessero omaggiate assieme ad un paio di numeri di Supersex)... Devo dire che le lesbicate di Charlotte Daladier e di Marilyn Jess non erano affatto male! Peccato che la serie non fosse "Golden Lesbian"!!!!

3- pontellino 07 10 2015
Avevo anch'io, all'epoca, un paio di fotoromanzi di Golden Gay che erano stati allegati in omaggio al Supersex del mese. E l'inserto lesbo che c'era in ognuno dei due non era niente male. Mi sembra di ricordare che uno dei due fosse con l'accoppiata Jess/Daladier...o forse era Lahaie/Daladier?

4- doger24 07 10 2015
Lahaie/Daladier

da "Golden Gay 01 - Un ciclone chiamato Golden Gay"



5- trasfer operation 08 10 2015
Doger24 Pontellino se il blog che dite voi e quello che vidi io...... Auguri , sai le bustine che mettono nella tasca dell'aereo

6- pan 08 10 2015
Lo conosco anch'io, ma ci sono molte delle nostre attrici, tipo Mika Barthel, Claudia Latour e Marianne Aubert che posto qui.







7- pontellino 08 10 2015
In effetti non abbiamo propriamente gli stessi gusti...
Ma Marianne Aubert, Charlotte Daladier e Marilyn Jess valgono pure qualche sacrificio, ogni tanto!

8- doger24 09 10 2015
...parole sante! a questo punto sacrifichiamoci...



9- pontellino 17 04 2021
Siccome qualcuno me lo aveva chiesto, e siccome usciva subito dopo Supersex #55... un po' in ritardo... ecco il pesciazzo d'aprile!!!
Comunque, prima di condannarmi in contumacia per il salto di sponda di questa settimana, guardate chi è la star femminile di questo numero: Charlotte Daladier in una delle sue (sole) 4 apparizioni sui fotoromanzi dell'International Press!!! Direi che il suo contributo con Brigitte Lahaie è notevole. Altra star non sbandierata in copertina: Nicol Segaud alias Helen Shirley!

10- badabing 19 04 2021
Qualunque sia il contesto…

È una gioia vedere Charlotte Daladier (fauna rara), Brigitte Lahaie (anche se, in questo caso, all’inizio del suo periodo “post hardcore”) nonché l’elegante Nicole Segaud / Helen Shirley.
Grazie Pontellino!!

11- pontellino 19 04 2021
Prego, badabing.
Ti dirò: fra l'ultimo post di SS #55 (con l'intervento del mitico pan) e questo tiro mancino di GG #1, pensavo di ricevere molti, molti più commenti in questo topic. Magari anche di quelli - riguardanti GG - tipo "non è il mio genere", "non permetterti mai più" o cose simili...
Peccato.

7 commenti:

  1. Bel pesce d' aprile Pontellino...quindi per due uscite solo Golden Gay niente Supersex?

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    1. No, settimana prossima continuiamo con SS #56, uno dei numeri migliori della collana. Se pubblicassi due GG consecutivamente so già che inizierei a ricevere minacce di gambizzazzione :-)

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    2. Ops... mi è sfuggita una z di troppo, azzz :-)

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  2. Charlotte Daladier: unica nota lieta. Un vero rammarico che metà delle sue comparse siano su GG. Chissà, forse è nella mia top4 anche per via della sua latitanza, chissà se l'onnipresente Cathy Menhard non prenderebbe il suo posto nella mia classiFICA di gradimento se fosse meno prezzemolina. Comunque, Pontellino, lo scherzo ce l'hai fatto, adesso basta però, eh? W LA FIGA e buon week end a tutti!

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    1. Sempre sia lodata, agif.
      Ho solo un altro numero da postare di GG, il #2, dove c'è l'ultima apparizione della mitica Charlotte. Andando in ordine sequenziale, come all'epoca delle uscite in edicola, lo posterei dopo SS #56, incastrandolo fra 2 numeri di Supersex MONUMENTALI: il #56, con il servizio più bello della Daladier, e il #57 con una strepitosa Samantha Mioux, qua alla sua unica apparizione in Supersex :'( (Anche se appare pure in GG, penso nel #3, che non ho).

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  3. Sempre a livello di “Pesce d’aprile” trovo divertentissimo che geppino666 e sardanapalo—dopo diverse settimane in cui hanno scovato dio-solo-sa-come, gli angoli più nascosti di Parigi—in questo numero invece ci mostrano come delle “scoperte” l’Arc de Triomphe, Trocadero, la Tour Eiffel ... :-D
    badabing

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    1. Ma sai, geppino e sardanapalo -ai quali vanno i miei più sentiti ringraziamenti per essersi accollati anche la visione di questo numero "difficile", nella lista che mi mandano mi fanno notare tutti gli esterni che si vedono nel numero, e siccome sanno che tendo ad essere completista compulsivo, mi mettono in lista anche quelli ovvi. Ma sai, secondo me è bello vedere anche le cose ovvie da un'angolazione simile a quella della foto originale, e notare le differenze che sono sopravvenute negli anni.
      Poi ovvio che alcune loro scoperte hanno dell'incredibile, e che sono quelle più succose della rubrica. Nel prossimo SS #56 ho già visto uno dei loro miracoli.

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