giovedì 28 aprile 1983

Erotik #31



EROTIK #31: QUEL DESTINO DOLCE E CRUDELE (28 APRILE 1983) ₤ 5.000, 84 pagg.
♚ Gabriel Pontello
♥ Catherine Menard, Eva Kleber, Carole Pierrac, Patricia Bouvier
 Gilbert Grosso
 Jacky N'Dri, Norbert Ciret, Georges Boulouk, Renè Duclas, Furio Costantino, Guy Vergas, Eric Bieze


Prima apparizione sul web: 20 aprile 2019, scan 150dpi di pontellino
Data di questo post: 29 ottobre 2022
Ultimo aggiornamento: 18 aprile 2023


Versione in HD scannerizzata da un commosso pontellino (cit. Dalnota :-)



Preparate i fazzoletti: è con una certa emozione che vado a presentarvi questo Erotik #31, che all'epoca fu il numero che chiuse la breve avventura editoriale di Erotik, durata solamente dal marzo 1982 sino all'aprile 1983.

Le cause di questa veloce chiusura, molto probabilmente, sono da ricercarsi nei fattori di cui abbiamo già discusso in precedenza: costo elevato per produrre una rivista di qualità a colori su carta nobile, prezzo elevato della stessa al dettaglio - che quindi riduceva la fetta di mercato della pubblicazione stessa - periodicità quattordicinale, quando forse, una rivista di questa fascia di prezzo, avrebbe avuto bisogno di un maggior tempo di esposizione in edicola. 

In realtà la cadenza quattordicinale ci ha permesso quantomeno di goderci ben 31 numeri di Erotik, invece dei 14 che sarebbero usciti se la pubblicazione fosse stata mensile, ammesso che magari la mensilità non ne avrebbe aumentato il numero di vendite e, di conseguenza, la lunghezza della vita editoriale. Anche se su questo ho i miei dubbi: siamo nel periodo in cui si iniziano a sentire le avvisaglie della crisi del porno, l'interesse si sta spostando dalla carta stampata alle videocassette, il porno su carta è ormai sdoganato, e come ogni cosa che perde l'effetto del proibito sta pian piano perdendo l'enorme spinta iniziale, complice anche l'enorme saturazione creata dalle riviste del genere nei chioschi italiani, con resi, ricopertinati, ristampe spesso assolutamente non identificabili.

Numero che comunque ci offre un poker di regine di alto rango, tutte impegnate in scene ad alto rendimento erotico.

Si inizia in maniera abbastanza atipica, con il triangolo solitamente di fine avventura che viene spostato all'inizio della storia. Le due regine di cuori protagoniste farebbero cadere in ginocchio anche il più difficile lettore di questo blog: Carole Pierrac e Eva Kleber, mon Dieu, Carole Pierrac e Eva Kleber!!!


La scena di mezzo - come di consueto - è affidata al fante di picche comprimario dell'episodio, qua essendo Cristoph Clark, che però all'epoca, sulle "nostre" riviste, veniva chiamato Gilbert Grosso (chissà poi perché😃), e che qua ha la grande fortuna di ripassarsi Patricia Bouvier che si lascia andare anche a una prestazione retro sulla cui bontà non ci possono essere dubbi.



La chiusura di serie è però affidata alla fedelissima - per quanto riguarda le apparizioni sulle nostre riviste  - Catherine Menard, anche lei sempre al top per quanto riguarda il coinvolgimento nelle prestazioni amorose. Un mito indistruttibile.




L'unico dubbio è sulla fantascientifica ultima schizzata di Erotik, ma vera o meno che sia rimane un ottimo testamento per questa serie che avrebbe meritato un più vasto successo, oltre che per la caratura delle star dell'epoca, anche per la qualità della fotografia che era di qualche piano superiore a quella di Supersex, grazie anche al formato più grande ed al tipo di carta patinata usata, oltre che al colore che rendeva un po' più luminose le scene più scure, che purtroppo abbondavano in questi fotoromanzi.

Ormai l'industria osé cartacea (quantomeno quella dei grandi positivi in bilancio) ha gli anni contati, e non saranno molti. Supersex stesso continuerà a sopravvivere in edicola per soli altri 2 anni e mezzo, e quando uscirà l'ultimo numero della serie inedita, il #194, non ci sarà nemmeno un saluto o un qualche breve editoriale, come invece avviene, anche se nella solita forma un po' romanzata, in questo Erotik finale:




Penso che il mio pensiero sulla qualità di questo quattordicinale ormai lo avete capito, ma andiamo a leggere qualche altro parere dei ragazzi del Team locations:

sardanapaloSono contento di aver conosciuto Erotik grazie a voi, e di aver terminato la collezione, ma mi fa anche piacere che sia finito, mi piace l'idea di concentrarci su SS, che, lasciatemelo dire, è un'altra cosa.

geppino666: Concordo, Erotik è stato un piacevole diversivo ma SS è di un altro livello - anche se ho paura che con la nuova cadenza settimanale le cose peggioreranno.

pontellinoEh sì, purtroppo dal #86 le storie avranno un calo, riducendosi a 100 pagine , e le cose andranno anche peggio dal #140 e qualcosa, solo 75 pagine. Che ci dobbiamo fà :-(
Per quanto riguarda ER, a volte la fotografia mi sembrava migliore, col problema comune, però, di ambientazioni spesso troppo scure.

sardanapaloVero, anche se a volte mi e' venuto da pensare fosse anche un problema di stampa fatta un po' in economia.

Daimon DaikronPer me Erotik ha avuto le sue note positive, prima fra tutte la possibilità di vedere i reali colori di alcuni set, permettendoci di apprezzarli ancora di più. Ed anche le attrici a colori mi risultano più tridimensionali, ma questa è una cosa mia. Le storie magari possono o non possono piacere, ma l'idea di ampliare il parco testate porno a me è piaciuta, non è durata ma era inevitabile, i video VHS sono esplosi da lì a poco ed onestamente è naturale che un media come il fotoromanzo tenda a sparire davanti al film porno da gustare in casa.


Analogamente a quanto scrissi nell'aprile 2019, quando avevo completato per la prima volta le scansioni a 150dpi di Erotik - andate a leggere nella rubrica dei commenti storici - assieme a qualcuna non fatta da me, questo è un altro momento di emozione e orgoglio, visto che, come avevo all'epoca promesso, ho riproposto la serie completa con scan a più alta qualità (almeno spero!) questa volta tutti fatti in "versione pontellino". Scan che ovviamente, per il formato più grande di Erotik rispetto a Supersex, sono molto più lunghi da fare con un banale scanner in formato A4: almeno il doppio del tempo rispetto alla rivista principale di SS. Sono sincero: nonostante il tempo che ho dovuto dedicarci so già che mi mancheranno questi volumi di grande formato sullo scanner.

Ed ora cali il sipario su questo editoriale, ma si apra quello dell'ultimo mitico numero di Erotik:
mesdames et messieurs, ecco a Voi Erotik #31.







Vorrei aggiungere i miei complimenti per l’ottimo excursus (e i solidi ragionamenti) che fai, pontellino, a proposito delle difficoltà in cui, giunti all’aprile dell’Anno del Signore 1983 (che tempi lontanissimi, dal punto di vista di oggi!! eppure sono passati “solo” sette [NdR Ormai sono otto...] lustri…) si trovava il porno cartaceo. Il quale cominciava a risentire di seri contraccolpi economici. Tutti i punti che segnali sono azzeccati: troppa competizione di qualità indistinta a confronto con “Erotik” (alla fin fine la maggior parte dei consumatori porno lo acquista come usa-e-getta, non come collezionismo, per cui stampare bene su carta buona conta meno, al cliente medio, di quanto conta invece il prezzo di copertina più basso), l’incursione delle videocassette e anche, come dici, il fatto che quel stuzzicante effetto di “proibito” alla fine degli anni ’70 in Italia si è tramutato, dopo pochi anni, in stanca ripetizione “a saturazione” nell’offerta dell’edicolante. 

Oddio, i vecchi atteggiamenti bigotti erano rimasti: ricordo essere entrato in uno sgabuzzino da giornalaio di provincia attorno al 1978 ad acquistare un numero di Supersex, per sentire mormorare disgustata la signora dietro il banco “che razza di uomo compra queste sporcizie?”; al che io borbottai mormorando (ma non troppo), con fare parimente disgustato, “E che razza di signora vende questa roba??” Obbrobrio a parte, i miei soldi li ha presi…Ma giunti ai primi anni ’80 era tutto diventato “normale”, nelle grosse città: gli edicolanti non battevano ciglio se a comprare le riviste fossero degli adolescenti. Gli affari sono affari, pecunia non olet. Ma gli affari, come segnala pontellino, si restringevano: e oggi, 35 anni dopo, la crisi del porno viene non tanto dalla competizione di formati, quanto dalla pirateria. 

A latere, mi sono divertito a leggere la diffida posta dall’editore a chiusura di questo numero: 



Una di quelle minacce comicamente a vuoto, come gli insulti in strada tipo “Se non fossi qui in macchina ti riempirei la faccia di botte!”

Anzitutto i “titoli” in genere non sono coperti da diritto d’autore—per proteggere un titolo devi depositarlo come “marchio” (come hanno fatto ad esempio “Playboy” ecc ecc), processo assai costoso e che va costantemente difeso in sede legale (se non mostri di aver ricorso legalmente contro ogni tentativo di imitazione, anche i più piccoli, il giudice può decidere che il marchio e stato lasciato cadere in pubblico dominio). E la dicitura “marchio protetto”, con simbolo connesso di TM or di ®, deve apparire nella rivista (non basta quel “All Rights Reserved = tutti i diritti riservati” a fondo della pagina 2; quello protegge solo il materiale appunto proteggibile da diritto d’autore, ossia testi interni e immagini collegate). Per cui quel “Ogni utilizzazione ... del nome del personaggio … verrà perseguita a termini di legge” è risibile; t’immagini un giudice che chiede “E cos’è la natura della sua rivista?” “Pornografia hard-core, signor giudice” “Ma và a dà via i ciapp…”. 

Ad ogni modo, anche un cane che abbaia può essere sufficiente a scoraggiare eventuali concorrenti, dunque tanto vale abbaiare…










Come al solito, humour stringatissimo:









Anche per la prosa c'è molto poco: questa prima battuta sarebbe forse andata meglio nella rubrica dell'humour, ma dopo mi sarebbero rimaste solo due foto degne di comparire qua!



Spetta alle nostre splendide Catherine e Carole darci il commiato dalla prosa di Erotik:









1) Ricapitoliamo: alla cena annuale dei soci del Rotary Club, preparata da chef internazionali arrivati a Parigi per un simposio di categoria, un potente sonnifero versato nel paté d'oca addormenta tutti i convenuti, permettendo a uno o più ladri di impossessarsi dei gioielli delle ricche signore presenti. Il criminale, come si scoprirà in seguito, è uno dei cuochi internazionali.
Ora, non mi sono chiare un paio di cose: primo, ma proprio tutti in sala hanno mangiato il paté d'oca e si sono addormentati, guardie comprese? Certo, magari le guardie erano all'ingresso e non in sala, ma allora... 
se il colpo fosse stato fatto dal complice esterno Etienne/Grosso, come avrebbe fatto questi a entrare e uscire dal ricevimento visto che la sala da pranzo e la cucina erano isolati dal resto dell'albergo e presumibilmente - a questo punto - presidiati all'ingresso?
Secondo, visto che gli chef erano più di uno, nel caso il colpo non sia stato fatto da Etienne, come ha fatto il cuoco gaglioffo ad avere il tempo di andare in sala e derubare tutti ma senza essere visto dai colleghi?

Dulcis in fundo: il Ministro ordina di intensificare la sorveglianza negli aeroporti, ai porti e alle frontiere, per evitare l'uscita della merce rubata dalla nazione. Però gli chef internazionali sono liberi di prendere dei prodotti tipici all'emporio gastronomico Fauchon, e queste confezioni, per un atto di cortesia nei confronti dei partecipanti al simposio, NON verranno controllate alla dogana?!?
Cioè, il sospetto - anzi la certezza - che il criminale sia uno dei cuochi è venuto anche al collaboratore di Bigot, Pachou, e gli unici a non subire i controlli doganali sono proprio i cuochi internazionali? Ma daiiii!!!


2) Rivediamo per l'ultima volta a colori due stanze che hanno sempre avuto la stessa funzione da quando Polignac/Pontello ha aperto l'impero editoriale di Playmatch. Iniziamo con la stanza con la tapparellina di bambù, adibita a ufficio di Bigot/Ciret;




3) ... e facciamo seguito con la stanza del direttore di Playmatch, Polignac/Pontello, che come ben sappiamo è nella stanza dei divani rossi e del camino. Ve la faccio vedere dalla bella visuale - anzi, bellissima - che ha Pontello dalla scrivania:



4) Per l'appartamento di Marie Vallon/Bouvier si usa invece la stanza del camino venato (che sopra ha uno specchio che sembra quello delle streghe):


Stanza che, nel frattempo, è usata come ufficio dell'attaché straordinario Pontello, nella parallela serie di Supersex:


Come? Non vedete né il camino né lo specchio? È vero, solitamente non lo inquadrano spesso. Ma eccolo qua:


Da notare, inoltre, che il quadro con i fiori a sfondo scuro nella prima foto a colori, in Erotik #29 era nella "stanza prima bianca e poi blu", sopra il letto:


Che fossero due stanze nello stesso appartamento?
E infatti, anche in questo numero troviamo...


5) ... la stanza prima bianca e poi blu, usata come stanza di Josiette/Menard!


Da notare il quadro messo in sostituzione di quello con i fiori:


che, nello scorso Supersex #81 (e anche in altri numeri) era messo non sopra il letto, ma sulla parete a destra:


Ach! Diavolo di scenografi!😄


6) Questa stanza l'avevamo vista già almeno un'altra volta, sempre in uno dei covi di Erotik:


Dal #29:


Probabilmente un servizio fatto sempre nella stessa giornata, vista la livrea di Koffee/N'Dri.







1) Hotel Louvre Concorde, Pl. André Malraux, Parigi, pag. 4 (© sardanapalo)


Oggi è l'hotel du Louvre:



2) Villa Trianon, 3 Rue Laval, Saint-Cloud, pag. 4 (© pontellino)


Probabilmente siamo nella parte posteriore, notate i vari riferimenti in comune con la parte anteriore:



3) Tour Montparnasse, 33 Avenue du Maine, Parigi, pag. 6 (© pontellino😆)


L'inquadratura è dal lato di Rue  de Départ:



4) Fauchon, 30 Place de la Madeleine, Parigi, pag. 32 (© sardanapalo)




5) Boulevard des Italiens, Parigi, pag. 35 (© sardanapalo)




6) 31 Boulevard Richard Wallace, Neuilly-sur-Seine, pag. 54 (© sardanapalo)




7) Brasserie Lutetia, 43 Boulevard Raspail, Parigi, pag. 58 (© sardanapalo)


Si trova presso l'omonimo hotel, ora si chiama Brasserie du Lutetia:






(...di CCC: Chiusure, Copyright e Cortesie...)
(18 commenti, interventi e approfondimenti di: badabing, gianni enrico locci, guyduzaire, nonmievenutoinmente, pan, pontellino)


1- pontellino 20 04 2019
[Post usato in parte per l'apertura iniziale]

Altro motivo di emozione ed orgoglio è quello che, con questo numero, siamo riusciti a proporre sul web la collezione completa: ad oggi questo #31 andrà a chiudere le fila di tutti i numeri fruibili in internet. A pensare che, quando ho iniziato a seguire questo topic, di Erotik in formato digitale se ne trovavano forse due, e che il resto dei numeri non era propriamente di facilissima reperibilità, essere riuscito a completare l'intera serie da tramandare ai nostri posteri in jpg mi sembra oggi un mezzo miracolo! Anche se da un lato l'opera di scannerizzazione di questa rivista, per il sottoscritto che non ha uno scanner formato A3, era veramente un impegno certosino, mi mancherà posare sullo scanner un fotoromanzo porno a colori di questa qualità.
Lo so, alcuni numeri (non quelli fatti da me) hanno qualche pagina mancante, ed almeno un paio, forse tre non hanno propriamente una grande qualità: erano i primi scan preistorici apparsi per primi sul web, di cui uno anche mio, ma sul quale non mi ero ancora ingegnato con le tecniche di scansione che avrei utilizzato in seguito. Tutto, col tempo, sarà ottimizzato in versione Pontellino, e questo significa nuovi scan per le versioni non scannerizzate dal sottoscritto, per avere un'opera completa ed omogenea nella sua qualità. Che mi illudo sempre che sia quantomeno quasi buona!
Prima di lasciarvi alla lettura però vorrei ringraziare coloro che ci hanno permesso di arrivare a questo prestigioso traguardo:
innanzitutto il sito Delta di Venere, che molti di voi conosceranno, e che fu il primo (!) a pubblicare gli scan gratuiti di molti numeri di Supersex e di un paio di Erotik; stress, un affezionato seguace del nostro topic che si era gentilmente prodigato per scannerizzare un paio di numeri che all'epoca non avevo; Remolo, un nobile mecenate che non ha esitato ad acquistare di tasca propria e a donare al sottoscritto qualche numero mancante alla collezione, per poterli condividere con voi tutti, e Remolo, [NdR errore: intendevo Dalnota, ma mi correggo qualche post più avanti!] un signore nel vero senso della parola, il quale ci ha messo in contatto per riuscire a raggiungere questo importante traguardo. E, last but not least, tutti voi che mi avete spronato ad andare avanti in questa faticosa opera di catalogazione digitale, con una menzione particolare per Badabing, il "professore", che con il suo entusiasmo (ed il suo concreto aiuto nell'andare avanti con i numeri di Supersex, quando di numeri di Supersex non ne avevo più - ma questa è un'altra storia) mi ha sempre tenuto compagnia attraverso questo percorso, nei belli e nei brutti momenti, assieme a Charles, scannerizzatore instancabile di fumettacci - cercate il suo blog se ancora non lo avete fatto! - che ha il merito di avermi indirizzato presso chi aveva una collezione quasi completa di Erotik. 
Ed ora cali il sipario su questo editoriale, ma si apra quello dell'ultimo mitico numero di Erotik:
mesdames et messieurs, ecco a Voi Erotik #31.

2- badabing 20 04 2019
Non mi commuovo facilmente ma questa tua commemorazione sulla fine della serie Erotik è una poesia!

Grazie pontellino per l’ennesimo, splendido post, e per la generosità con la quale affronti le fatiche della laboriosa scansione di questi gioielli dell’editoria erotica, per regalarli a noi e ai lettori futuri, e garantirne la conservazione in digitale! 

E a proposito di questo numero di congedo di Erotik: che splendida donna era Cathy Menard! Alta (nei sui film vedi che troneggia sopra molti degli attori con cui recita), altezzosa (ma troia fino al midollo), atteggiamento patrizio, occhi di un blu limpidissimo… 



Senza nulla togliere a Eva Kleber—bellissima — o alla sensuale Carole Pierrac (ma quante volte se l’è trombata la Pierrac, nella carriera, Pontello? Quasi tante volte quanto si è scopato Odette Burel o Dominique Saint Claire?) — la Menard era un fuoriclasse in ogni senso. Ma pure misteriosa: difficilissimo trovare notizie su di lei, a parte il fatto che faceva l’escort a Parigi in quegli anni per cui il passaggio al porno era scontato… Ma a vederla in tanti suoi film ci si rende conto che era anche un’attrice di autentico talento. Chissà perché non abbia mai tentato la strada del cinema "mainstream" come invece ha provato ad es. Brigitte Lahaie? Magari (sempre che non abbia fatto una triste fine come la povera Cathy Grenier) si è “sistemata bene” sposando qualche riccone (come fece, pare, Marie Claude Viollet) e si è dunque fatta perdere le traccie appositamente. Spero comunque ancora di trovare, fortunosamente, qualche notizia su di lei, ma negli oltre trent’anni che ci provo… finora nulla. [NdR Ovviamente il post era stato scritto 3 anni prima della tragica scomparsa della mitica Catherine]

3- pan 21 04 2019
Che dire se non un grazie infinito per un lavoro che segna una lunga epoca delle nostre vite.

4- guyduzaire 21 04 2019
La sorpresa nell'uovo di Pasqua non poteva essere più "sorprendente".
Pontellino, Badabing e Pan hanno già sintetizzato al meglio tutti i ringraziamenti ai quali mi associo con infinita gratitudine per l'immenso lavoro svolto da tutti.

Trascorrete felicemente queste festività che si accodano in pochi giorni.
Buona Pasqua a tutti
GdZ

5- guyduzaire 21 04 2019
L'attenzione e la cura degli editori si è manifestata anche nell'ultimo numero. 

La fortunata 'vittima', che viene portata via da Erotik nell'ultima pagina, indossa un bel paio di decolletés azzurri, mentre nelle tre sequenze che ravvivano il fascicolo possiamo vedere:
nella prima scarpe rosse e nere
nelle seconda sul marroncino
nella terza nere

Sfogliando i numeri precedenti, la si ritrova nel 23, con il nome di Marthe interpretata da Claudia Latour. Il numero 23 si chiude proprio con la stessa foto.
Comunque, complimenti a Erotik per la scelta del souvenir da portare via...

GdZ

6- badabing 21 04 2019
[Usato per l'approfondimento storico "Ai ringraziamenti di cui sopra vorrei aggiungere miei complimenti per l’ottimo excursus...]

7- pontellino 21 04 2019
Ragazzi, mi accorgo ora di aver tralasciato un nome dai ringraziamenti per un mio errore... eh, ormai la soglia dell'attenzione si abbassa, per fortuna badabing, che è molto attento me lo ha fatto notare (thanks).
Infatti ripeto il nome di Remolo 2 volte, ma come molti di voi avranno capito, la frase giusta è:

"Remolo, un nobile mecenate che non ha esitato ad acquistare di tasca propria e a donare al sottoscritto qualche numero mancante alla collezione, per poterli condividere con voi tutti, e Dalnota, un signore nel vero senso della parola, il quale ci ha messo in contatto per riuscire a raggiungere questo importante traguardo".
Sia fatta giustizia anche per il nome e il ruolo di Dalnota, quindi!

8- pan 22 04 2019
Direi che questo è il topic più nobile dell'intero forum: mai una lite, mai una scortesia, mai una volgarità nel segno di IFIX TCHEN TCHEN!

9-pontellino 23 04 2019
In realtà una piccola diatriba ci fu 9 anni fa, anche in questo topic, quando ancora io non ero entrato, ma poi tutto, in una maniera o nell'altra, tornò alla normalità

10- badabing 24 04 2019
Ah sì, il famoso “Pasko”, che ce l’aveva con tutto e con tutti…. Ma poi è stato bandito, se non erro? Per un certo periodo poi postava, mi sembra, più volta al giorno, solo per lanciare invettive… Definiva “un cesso” persino la Marilyn Jesspreferendo di gran lunga le zombies chirurgicamente rifatte degli anni recenti. Che dire? … Non capisco che gusto ci sia: perché restare su un forum solo per insultare?

C’era un tipo simile, diversi anni fa, su “planetsuzy”, che non contribuiva mai nulla ma restava in agguato: non appena qualcuno iniziava un nuovo thread su qualche attrice, questo zompava subito a dire “questa fa schifo” o “io odio le [inserisce una descrizione qualsiasi]”.

Questi tipi non sono scomparsi, si sono tramutati nei famosi “trolls” di twitter. Negli Stati uniti si riconoscono perché portano un berretto rosso con su scritto “Make America Great Again”

11- pan 24 04 2019
Pasko, uno dei più performanti psicopatici della storia del forum. Completamente dimenticato.

12- guyduzaire 24 04 2019
pan ha scritto (11):
... Completamente dimenticato.
Appunto, dimentichiamolo e continuiamo sulla strada della cortesia e dell'educazione che è stata tanto lodata. Magari è registrato con un altro nome e legge soltanto...

I lettori e gli aficionados che apprezzano le riviste oggetto di questo thread non sono certamente giovanissimi e avranno avuto un'educazione che al giorno d'oggi moltissimi genitori non sono più in grado di impartire, solo perché invischiati nelle loro personali vicissitudini e turpitudini.
Scusate lo sfogo ma non riesco a tollerare i comportamenti che vedo ogni giorno non appena metto piede fuori casa.... E non riesco neppure a guardare un solo giornale televisivo...
Basta, torniamo alle nostre bellezze anni '70, '80 e viviamo sereni e sogniamo cose (im)possibili ...

GdZ

13- nonmievenutoinmente 26 04 2019
Sono nuovo quindi un saluto a tutti, scusatemi ma se il numero 31 di Erotik e l'ultimo, mi dite gentilmente dovo posso trovare il terzo e il sesto?
perché a me mancano.

14- pontellino 27 04 2019
Ciao e benvenuto.
#3: http://www.superzeta.it/viewtopic.php?f=2&t=8973&start=1888
#6: http://www.superzeta.it/viewtopic.php?f=2&t=8973&start=1890

15- nonmievenutoinmente 30 04 2019
Grazie per i link.

16- pontellino 29 10 2022
Per la seconda volta - dopo la prima tornata di scan a 150dpi -  ci troviamo di fronte al dispiacere di dover pubblicare l'ultimo numero di una collana storica: come vi avevo promesso ecco quindi la serie completa e in alta qualità di Erotik. Salutiamolo come si deve, perché non tornerà

17- gianni enrico locci 20 08 2023 - da forumfree
Un vero peccato abbiano interrotto la serie,il porno colore era il massimo

18- pontellino 24 08 2023 - da forumfree
Sì, veramente un peccato, purtroppo Erotik durò solo 13 mesi.

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