giovedì 16 febbraio 1984

Supersex #107



SUPERSEX #107: SUPERSEX E IL VIZIO DELLE OSTRICHE (16 FEBBRAIO 1984) ₤ 5.000, 132 pagg. + 4 pagine poster spillato centrale
♚ Gabriel Pontello
♥ Dominique Charon, Olinka Wilde, Nathalie Ivosevich
 Richard Allan, Piotre Stanislav
 Blaise Pagal, Marcel Gassouck, Jacques Stephany, Georges Boulouk, Gilbert Legrand, Philippe Hamon

CICCIOLINA: LA VEDOVA DAL POMPINO MORTALE 2
♛ Cicciolina
 Freddy Berhault
 Dominique Saint-Clair, Marilyn Jess, Remy Ventura


Prima apparizione sul web:  più o meno fra il 2002 e il 2011, albo incompleto con scan a 300dpi di Delta di Venere
Data di questo post: 4 novembre 2023
Ultimo aggiornamento: 6 novembre 2023


Versione in HD scannerizzata da uno sdrucciolevole pontellino (cit. dello stakanovista Dalnota :-)


Un altro vizio da aggiungere a quelli già noti di Supersex... non sarà che "ostrica" sia in realtà una metafora per la nostra cara vecchia? Andiamolo a scoprire!

Un numero con Dominique Charon in copertina è già una chiara dichiarazione di intenti ad armi spianate, e infatti bastano tre pagine di fottoromanzo per arrivare al salamino d'antipasto:


C'è chi ha il vizio delle ostriche, e chi quello dei pescioni! Ahh, Dominique, Dominique...!

Ma il suo è un breve assaggio che ci lascia con l'acquolina in bocca. La prima vera portata è la successiva biondo platinata, che ci concede il primo piatto, vediamo se riuscite a riconoscerla di spalle, che è un gran bel s... vedere:


L'avete riconosciuta? Ma sìììì, è Olinka, che a questo punto del 1984 si faceva chiamare con il suo nuovo nome di battaglia, Olinka Wilde.
"Olinka, ma Hardiman era il suo vero cognome?"



Un plauso a Blaise Pagal, che in un impeto di rigurgito d'attenzione della scazzatissima redazione italiana riesce a chiudere il poker, mantenendo, per la quarta puntata di fila, il ruolo di Jacky, collaboratore tassista di Pontello alias X 12. Coraggio Blaise, il record da battere del tuo predecessore Jacky N'Dri è solamente di 10 puntate!



Intanto abbiamo potuto già capire che le ostriche del titolo - a parte quelle fra le gambe delle nostre regine di cuori, si intende - sono la specialità del ristorante di Abel Davy, interpretato dal simpatico Richard Allan:



In realtà Abel Davy è un furbo importatore di droga - immaginate dove la nasconde - e in questa sua losca attività viene aiutato (eccallà!) dalla sorella Fabienne, interpretata da Nathalie Ivosevich:


ma anche dal direttore del ristorante, Vic Bardon, interpretato da Piotre Stanislav:



Ma giustamente Davy deve anche discutere, con la sorella, delle migliorie da apportare al menù del ristorante, nella fattispecie si parla del dolce, e quindi il prossimo breve inserto è dedicato all'approfondimento di come si prepara un'ottima panna montata:


(Se siete curiosi sulle modalità di preparazione andate alla rubrica dell'humour).

Ormai abbiamo tutti gli ingredienti anche per il secondo piatto, che ci viene servito dalla star Charon, con Allan e Stanislav:



Ma siamo arrivati alla portata finale, il dolce, chi ce lo offrirà?
Ricapitolando, Pontello, delle tre regine di cuori presenti in questa puntata, ha assaporato solo l'ostrica di Olinka... se si esclude il frettoloso assaggio iniziale di quella della Charon... quindi il ritornante triangolo di fine pasto (dopo la deroga dello scorso numero) presenta proprio le due regine di cuori che mancano alla degustazione completa del buon Gabriel, e cioè Dominique Charon e Nathalie Ivosevich:



Come vino - ovviamente - bianco come se piovesse:



Il caffè direi che ce lo offre Freddy Berhault, che ve lo macchia anche, Cicciolina sorseggia:



Come dite? Ora ci vorrebbe un digestivo? Ok, vada per l'ammazzacaffè:











Come detto negli scorsi post, o humour troppo rosicato o dilagante... in questa puntata siamo nel secondo caso.



Pontello raffinato stilista dispensa consigli:




Ennesima battuta-suggerimento per i simpatici lettori del blog che usano le citazioni del nostro eroe anche nella realtà!



Meno male che ogni tanto c'è qualche bella notizia!😱



Dal post d'apertura: istruzioni su come montare correttamente un'ottima panna:



Dedicata all'indimenticato Helmut, il papà del primo topic (importante) dedicato a Supersex:



... altri consigli culinari:



Tutti sappiamo che il nostro paese vanta fior di dottori, che però, negli ultimi decenni, viste le migliori condizioni lavorative che si trovano in altre nazioni, sono fuggiti dall'Italia. L'indubbia preparazione e l'indiscussa deontologia di questo dottor Mangin, unitamente all'abnegazione e al ferreo senso del dovere, mi fa pensare ad una chiara origine italiana:























1) geppino666: Ostriche tutto l'anno (come da tendone) adesso è illegale (c'è il fermo biologico - si mangiano solo i mesi con la r):


Le ostriche di Ostenda (peraltro in Belgio) erano usate solo al tempo di Guy de Maupassant (le cita nel "Bel-Ami"), poi con il ripopolamento della Bretagna e della Normandia la cultura delle ostriche in Belgio è stata di fatto abbandonata, e parliamo del 1800!

2) geppino666La Charon ha sempre lo stesso vestito anche a giorni di distanza? (ovvio che abbiano fatto le foto nello stesso momento ma almeno potevano farle cambiare qualcosa...)




3) geppino666Certo che attaccare un cartello al furgone non mi sembra il massimo (ma poi non è il solito furgone usato da erotik e supersex mille volte? almeno lì attaccavano i trasferelli - una pecionata simile non l'avevano ancora fatta)


Per pietà lascio passare "Ostenda" scritto a penna [NdR ma io no😄]:



4) geppino666: le ostriche sono messe in cassette "da frutta" aperte e con il ghiaccio - capisco la licenza poetica ma le ostriche sono portate in cassette chiuse senza niente (finché sono chiuse sono "vive" e resistono anche 20gg fuori dall'acqua) e poi il ghiaccio non si scioglie? Quello non è un furgone frigo!



5) Per casa Pontello si usa sempre la stanza dei divani rossi e del camino:



6) Per il (falso) interno della boutique Jacky Jac si usa la stanza prima bianca poi blu:




7) Per la sala di Villa Davy/Allan ci troviamo nella stanza 2 centrale del set in rue la Bruyère 43:



8) L'ufficio di Laval/Stephany alla prefettura di polizia altri non è che la stanza del camino venato:




9) Per lo scantinato di Villa Davy/Allan si usa la cucina del set in Rue la Bruyère:



10) Per lo studio del dottor Mangin/Berhault, nel fotoromanzo di Cicciolina, si usa la stanza del camino venato:




11) Casa Nathalie/Jess è ricreata nella stanza dal camino con fregi a conchiglia, presumibilmente nello stesso appartamento dove c'è la stanza dei divani rossi e del camino:



12) Da guzduyaire: pag. 17, sulla scatola "pour mademoiselle Fabienne" vediamo anche uno sghiribizzo,


mentre a pag. 18 e 39 non c'è:








Daemon Daikron: "Con tutta la buona volontà non si riesce a trovare qualche dettaglio utile, non ci aiutano più con le inquadrature.

Anche quello che dovrebbe essere il carcere (ma non lo è) da pag. 13 a pag. 16, non si riesce a capire dove sia. L'unico dettaglio interessante sono le due lettere E e C che mi hanno fatto pensare ad un possibile "centrale electrique", ma non sono riuscito a trovare indicazioni su dove fossero ubicate a Parigi".


geppino666: "Non potrebbe essere "Ecole Commerciale"?

sardanapalo: "Ci sarebbe l’École Commerciale de la rue Armand Moisant che poi è stata parzialmente demolita per far posto a questo obrobio".





Daemon Daikron: "Per il resto i soliti interni e negozi ormai difficili da individuare ... o no ?


A pag. 16 vediamo l'ingresso del negozio Jacky Jac  e cercando in rete sono incappato in un loro catalogo degli anni ottanta:


e qui siamo fortunati visto che in copertina sono indicati i due indirizzi dei loro negozi. Ho provato con il primo ma nulla, quindi sono passato al secondo ed anche qui non ho trovato riscontri (anche andando indietro nel tempo), ma guardando a pag. 37 vediamo qualche metro in più ed il portone ci permette di capire che è questo l'indirizzo giusto.

Tolto questo colpo di fortuna, stiamo andando in una brutta direzione per gli esterni".

1) Boutique lingerie sexy Jacky Jac, 33 Bd de Clichy, Parigi, pagg. 16 e 37 (© Daemon Daikron)




2) Prefecture de Police, 12 Quai de Gesvres, pag. 48 (© sardanapalo)




3) 62 Rue de Maubeuge, Parigi, pag. 112 (© geppino666)







(...di graditi ringraziamenti...)
(14 commenti, interventi e approfondimenti di: amoidoors69, Gin, guyduzaire, Helmut, pan, pontellino, Prepuzio, trasfer operation, Vale)


1- Helmut 03 05 2012
paaannn...!!!
Postami per favore il nr. 107 "Supersex e il vizio delle ostriche", dove possiamo ammirare la filiforme Dominique Charon e ancora una volta la magnifica Olinka Hardiman.

2- pan 04 05 2012
Eseguo. 

3- Helmut 27 11 2012
pontellino ha scritto:
A venerdì per il SS Replay

I venerdì di pontellino.

Attesissimi.

4- trasfer operation 29 11 2012
che bello fra poco e' venerdi:):),Pontellino ci vizi

5- pontellino 30 11 2012
Helmut ha scritto (3):
I venerdì di pontellino.

Attesissimi.

trasfer operation ha scritto (4):
che bello fra poco e' venerdi:):),Pontellino ci vizi


Grazie!!!
Questo venerdì attimo di respiro con il ripescaggio del #107, con la navigata Dominique Charon e la sempre splendida Olinka (ditemi se non merita la foto di pag.29), mentre mi sfugge il nome dell'interprete morettina (non ricorda un po' Valentina Nappi?),ma sono sicuro che Helmut o pan sapranno colmare questa mia lacuna.
Mi sembra superfluo farvi notare, come da consuetudine, l'integrazione ciccioliniana.
Buon venerdì e nice weekend a todos

6- Vale 30 11 2012
Complimenti a Pontellino!!!

7- amoidoors69 30 11 2012
Ricordo questo numero come se fosse oggi...........che tempi. aaaaaaaaaaaaaahhhhhh.
Pontellino grazie di tutto e ottimo weed end a te !

8- Helmut 30 11 2012
Il dialogo tra Dominique Charon e i due con i quali tromba (Richard Allan e Piotr Stanislas) è semplicemente esilarante:

"Leva quel dito dal culo...!!!"
"Perchè, non ti piace nel culo?"
"No, nel mio culo non ci voglio niente!"
"Accontentala Vic, sennò questa ci rompe i coglioni!"


NB pontellino, la moretta è Nathalie Idoux.

9- trasfer operation 01 12 2012
La morettina come dice giustamente Helmut e' Nathalie Idoux, vista anche nel numero 118 supersex e il sosia del dittatore dove si diletta in un anal con Pontello. In quel numero da notare che oltre ad essere pelosa sotto come molte pornostar dell'epoca aveva una discreta peluria sulle braccia, oggi inpensabile anche per andare a fare la spesa:)

10- Gin 01 12 2012
SS che lecca la passerina con guanti e occhialoni scuri m'ha ucciso...ah ah!

per il resto, pontellino forever and ever.

11- Prepuzio 02 12 2012
pontellino grazie per queste perle che ci regali ogni settimana!!! (e grazie per le appendici di Cicciolina che come sai gradisco molto!!)

scusate, ma secondo me in questo numero Olinka somiglia tantissimo a Anita Blond!!! non trovate anche voi??

12- amoidoors69 06 12 2012



13- pontellino 04 11 2023
Siete tutti invitati al ristorante pontellino, dove troverete, con questo SS #107, portate per tutti i gusti!
Le nostre cameriere - Dominique, Olinka, Nathalie, Ilona e Marilyn - vi attendono a g... braccia aperte!!!

14- guiduzaire 05 11 2023
Una piccola riflessione sul numero #107, un altro numero, al pari del precedente, con un trionfo dei superpoteri.

Chi di voi segue la nota telenovela della sera su RAI3, "Un posto al sole" ambientata a Napoli, non può non accostare le informazioni del cervellone (pag. 12) con il cast della suddetta. In SS abbiamo Salvatore Randazzo marinaio della Nannuzzo, mentre in UPAS il personaggio di Nunzio, cuoco del bar-ristorante Vulcano, è interpretato da Vladimir Randazzo; forse è un pochino forzato, ma la somiglianza dei nomi mi ha subito colpito.

pag. 17: [Testo usato per la rubrica dei bloopers]
pag. 18: seconda foto. La battuta messa in bocca a Olinka-Cora mi ricorda la stessa frase detta da Brigitte Lahaie in una intervista. Non riesco a ritrovarla, ma la ricerca conrinua... Prof Badabing ci può venire in soccorso...
pag. 40: ultima foto in basso, chi c'è proprio nell'angolino a destra?

Anche in questo numero compare l'uso di un termine prettamente caratteristici la "neige" per parlare della droga. Nei precedenti si citavano il grisbi (malloppo) e passi (lasciapassare). Forse in redazione era comparso qualcuno più avvezzo all'uso del francese..

2 commenti:

  1. A stretto giro dopo il numero 106, ecco che il Pontellino ci omaggia del numero 107, di quel metà Febbraio del 1984, data storica per tanti motivi, infatti la mitica rivista di fantascienza della casa editrice Puleio, si chiedeva se fosse "opportuno" continuare a chiamarla proprio col titolo di quella data oppure visto che l'anno era arrivato e non era ancora successo niente fosse meglio cambiarla, così fu, nel giro di pochi numeri divenne 2984... questa casa editava anche la mitica rivistina pocket "Fantasex, racconti erotici stellari ecc" e assieme al nostro Fantasex era un vero e proprio tesoro che si scopriva in edicola se non per il fatto che le 5000 lire settimanali del fotoromanzo erano un salasso per tante tasche, mie comprese visto che anche PLAYMEN, PLAYBOY e le ore richiedevano corposi emolumenti per mantenerli in vita. Ma il cuore voleva che quando si aveva per le mani questi plichi di carta, cominciasse a battere forte nel vedere tanta bellezza e se mi è permesso anche tanta libertà, visto che ovunque il perbenismo e il "non si fà" regnava ovunque, li si comprava di nascosto all'edicola e ce li si godeva di notte quando tutti dormivano, magari ascoltando in cuffia il nuovo disco di Battiato. "L'arca di Noè" o meglio ancora il "Piece of Mind" dei Maiden (Powerslave sarebbe arrivato di lì a giorni, e che roba!!!). Ma nel freddo nevoso del febbraio in un mondo magico dove si poteva sognare ancora senza preoccuparsi troppo del futuro, del lavoro ecc questa bellissime ragazze di carta accendevano fantasie straordinarie. La televisione non aiutava più di quel tanto e a dir la verità il cinema era senz'altro meglio, ma i videoregistratori spingevano tantissimo e le cassette erano un richiamo troppo forte per chi non avrebbe mai sperato di avere in casa dei capolavori della tropici, Marc Dorcel ecc. Oramai ci rimangono solamente i ricordi che possiamo scambiare tra di noi e che ancora hanno qualcosa da dirci. Che ne sanno i giovani di oggi che hanno tutto in tasca passato dallo schermino del telefonino? Non riescono a godersi neppure delle novità di oggi, visto che di ogni cosa ne possono avere a migliaia, la vera libertà era quella di scegliere e osare laddove tutti ti avrebbero tacciato come sporcaccione e che io guardavo con incuria pensando di loro che erano noiosamente borghesi e non andavano più in là della partita della domenica o delle chiappe semiscoperte della Carrà che venivano passate a ritmo quotidiano dalla RAI, capirai che roba... Ci siamo goduti Ronny Dio con i suoi dischi, i Motley Crue e nel 1984: "Ride the Lightning" dei metallica. Quella sì che era roba forte, assieme ai Twisted sisters, agli WASP ai Judas Priest che parlavano nei loro testi di belle donne e ragazze, di avventure come quelle del supersex, di diavoloni come in Zora e Lucifera e tanto altro ancora. Una lacrimuccia scende sulla guancia e salutando e ringraziando il Pontellino mi congedo chiedendoci: "ma prima o poi inventeranno una macchina del tempo oppure un aggeggio che appoggiato sulla testa ti faccia rivivere i ricordi come in u vero film?" Ciao da Massimo da Reggio Emilia

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    1. Mi mancavano i commenti di Massimo.
      È vero, nel 1984 esce Ride the lightning, io alternavo l'ascolto di questo disco con Don't break the oath dei Mercyful Fate, ovvio anche Powerslave dei Maiden. Che annate miracolose: per comprare un disco che fosse brutto dovevi quasi impegnarti.
      D'accordissimo che il cellulare e internet hanno portato quella falsa libertà che ha cancellato, nel giro di pochi anni, la felicità che si provava quando riuscivi finalmente a trovare un pornazzo o a comprare un disco con i sudati risparmi. Oggi il porno ne trovi a bizzeffe sul web, e puoi trovarlo a tutte le età, la musica idem - se possiamo chiamare musica "suonata" i brani fatti con l'autotune e altre porcherie simili - con il risultato che, visto che tutto è alla portata di un clic, diventa una cosa inflazionata e superflua.
      Una piccola riflessione: se dovessero inventare un aggeggio che fa rivivere i ricordi come in un film, sai quanti nostalgici cadrebbero in dipendenza? Meglio non rischiare... ricordiamo le cose belle con i vecchi metodi, come in questo blog ;-) Purtroppo quei magici momenti non torneranno più, ma quanto siamo stati fortunati a viverli in quegli anni?

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