SUPERSEX #131: SUPERSEX E L'EPIDEMIA SOVIETICA (2 AGOSTO 1984) ₤ 5.000, 132 pagg.
♚ Gabriel Pontello
♥ Dominique Charon, Kate Balu, Susanne Schwab
♠ Piotre Stanislav, Gislain Garet
♟ Pierre Maury, Gérard Couderc, Christian L'Hermillier, Zdroyewski, Jean Paul Bride, Eric Bieze
CICCIOLINA: LA BENZINAIA DALLA POMPATA SUPER 2
♛ Cicciolina
♥ Catherine Menard
♠ Richard Allan
♟ Claude Ordy, Yvette Montier, Gilles Nozieres, Dalila Babou, Marine Hervi
Prima apparizione sul web: 27 gennaio 2018, scan 150dpi di pontellino
Data di questo post: 12 ottobre 2024
Ultimo aggiornamento: 29 novembre 2024
Versione in HD scannerizzata da un irritabile pontellino (cit. dello scoglionato Dalnota)
La storia inizia proprio in territorio nemico, in un bunker situato sotto la piazza Rossa di Mosca, dove agli agenti speciali Ivan e Natacha (interpretati dal convincente Piotre Stanislav e dalla longilinea Dominique Charon) viene assegnato il compito di propagare un nuovo male virale nell'occidente. Come spiegato dal generale Rykov (Gerard Couderc) i due agenti, avendo a disposizione sia il virus che l'antidoto, saranno portatori fisici del terribile male, che - manco a dirlo - si trasmette più facilmente con i rapporti sessuali.
La prima ad aprire la kermesse erotica è la ritornante (era presente anche nel numero scorso) Kate Balu, con parrucca nera per far sembrare che non fosse la medesima attrice. Extra lavoro, per lei, nei panni della prostituta Betty, che viene subito stuprata da Ivan (ecco l'ingegnoso piano per propagare il virus partendo da Parigi) e deve soccombere alle violenze dell'agente russo:
Pontello viene subito avvisato dal cervellone di stato, il virus è stato senz'altro creato in laboratorio e quindi l'epidemia che si sta diffondendo nella città fa parte di un preciso disegno criminale. L'agente speciale inizia le indagini dal contagiato - e ormai in punto di morte - Charles Dechamps (Jean Paul Bride), magistrato che fornisce, senza indugi, il nome della prostituta con cui passava abitudinariamente ore liete e che presumibilmente è colei che l'ha contagiato:
Ovviamente la signorina altri non è che Betty/Balu, che viene trovata dall'agente in fin di vita, dopo un tentativo di suicidio in seguito alla comparsa del virus sul suo corpo. Pontello capisce subito la situazione
e la salva con il fluido bionico:
Situazione un po' da blooper, infatti mi sono chiesto perché Pontello non ha mosso un dito per salvare Dechamps e invece usa il fluido bionico su Betty. Il perché ce lo spiega direttamente lui:
Avevo parlato di lavoro straordinario per la bella Kate Balu, no? Infatti, risvegliatasi guarita dal virus, non può far altro che ringraziare il bel salvatore dandogli un'importante informazione e qualcosina in più, giusto per gradire. Le due cose non saranno necessariamente in quest'ordine:
I due agenti russi hanno comprato i favori del pappone Albert Poitou (Gislain Garet), capo del più importante racket di Pigalle, e si sono fatti passare per un'eccentrica coppia in luna di miele, in cerca di sensazioni forti. Quest'ultimo, quindi, gira a Ivan tutti i nominativi delle ragazze che lavorano per lui, e a Natacha manda tutti i clienti abituali delle sue protette. Poi, siccome i due non sono mai sazi, li indirizza anche nei vari locali per partouzes.
Ma Julien (Pierre Maury), il braccio destro di Poitou, intuisce che qualcosa di strano sta accadendo e lo comunica al suo boss, il quale però è sordo di fronte al forte guadagno che sta facendo con i due agenti russi (vedere anche rubrica dell'humour) :
Finito il divertimento (durante il quale sono stati infettati anche Louise e Poitou) Ivan risolve velocemente il problema di Julien:
Purtroppo Louise, che ha il solo piccolo e trascurabile difetto - mi ero dimenticato di dirvelo - di essere figlia di un commissario di polizia, viene scoperta e obbligata a svuotare il sacco sulle motivazioni della sua presenza in strada.
Dopo una raffinata tortura, che farà piacere a tutti gli estimatori dell'ormai vicino #134, i malfattori attirano Pontello con l'espediente della telefonata di Louise sotto minaccia, ma non hanno fatto i conti con i super sensi dell'extraterrestre:
Siamo nelle fasi finali della storia: Pontello ha facilmente ragione di Poitou rimasto solo, grazie anche al prototipo della nuova pistola "Formichiere" datogli in prova, e, una volta catturatolo, gli spiega ciò che sta succedendo:
Raggiunti i malviventi nella loro abitazione, poco prima che scappino, Pontello trova il virus e l'antidoto e risolve a modo suo la vicenda, facendo bere tutta la fiala del virus a Ivan e dando parte dell'antidoto a Louise.
Poitou viene spedito, con l'antidoto rimasto, e insieme allo svenuto Ivan, dall'epidemiologo dottor Lemaire - che aveva scoperto per primo la composizione del virus - per replicare la cura. Ora non rimane che occuparsi di quella criminale di Natacha/Charon, che però non sembra molto d'accordo:
Ma mai dire mai con James Pont:
Nella seconda parte dell'episodio con Cicciolina, come avevo pronosticato la settimana scorsa, questa volta si attiva Richard Allan, ma la parte più bella è che l'indimenticata Catherine Menard si unisce alla giostra:
Dal lato delle curiosità rivediamo la mai partecipante attiva Marine (qua chiamata Marine Hervi, in un'altra apparizione Marine Kervi) nel cast di questo episodio:
Probabile fosse un'impiegata della redazione francese.
Questa volta parliamo della cucina che pontellino ha ipoteticamente - e arbitrariamente - piazzato nella parte sconosciuta del set in rue la Bruyère 43, cucina che però non si riesce a posizionare, stalkerandomi per avere una conferma sulla sua reale ubicazione.
Torniamo alle mie sudate carte, di seguito la ricostruzione fotografica dell'intera stanza, non ho realizzato una planimetria dato che non ho modo di ricavare (più o meno) le reali dimensioni della stanza.
Partiamo da quella che sembra essere la porta principale della stanza (tutti entrano ed escono sempre da qui) :
Vediamo che la porta si trova tra un camino ed un mobile.
Il mobile copre quasi integralmente la parete tra le uniche due porte della stanza, una di fronte all'altra, ma la seconda è sempre chiusa, questo mi fa pensare possa essere la porta di uno sgabuzzino/dispensa :
Per quanto riguarda il mobile, nella foto sotto possiamo vederlo anche tutto aperto:
Continuando a spostarci abbiamo:
Di fianco alla seconda porta (nascosta dietro alla ragazza nel mezzo) vediamo un altro mobile, non so se i coltelli siano solo di scena per la storia o se facciano parte del mobile, magari era usato per tagliare la carne da mettere in dispensa.
Un dettaglio del mobile :
Andando avanti, dopo il mobile abbiamo un incasso e poi la prima finestra:
Dopo la seconda finestra abbiamo di nuovo la parete del camino :
che - per rimanere in tema con il fotoromanzo - è molto lungo :
Credo che nella parte vicina alla finestra ci sia un lavandino, si vede un piccolo rubinetto, poi andando verso l'uomo i fornelli a brace dato che non vedo manopole per aprire il gas, mentre nella parte dove vediamo la legna ci dovrebbe essere il camino vero e proprio dove produrre la brace per i fornelli.
E siamo arrivati di nuovo alla porta.
Quindi abbiamo una stanza con due porte, un camino con canna fumaria e due finestre, proprio la finestra come vi ho già detto mi fa pensare che la stanza non sia in Rue la Bruyère, perché tra la foto che abbiamo dell'unica finestra sul cortile interno dell'appartamento :
Quindi siamo passati da questa :
Se poi consideriamo il mega camino abbiamo ulteriori problemi, perché anche lui non coincide con i comignoli :
Oltre questi problemi, il fatto di non avere foto della facciata posteriore del palazzo (sia storiche che attuali) che avrebbero potuto aiutarci ad identificare quali finestre coincidono con quelle viste dall'interno. Se poi consideriamo il fatto che il parapetto in ferro battuto coincide con quello del terzo piano (al secondo piano sulla facciata ci sono le colonnine di pietra, mentre nei piani superiori il disegno del ferro battuto è sempre diverso, come mostrato nella foto sotto)
Purtroppo le foto delle finestre non mostrano mai chiaramente i palazzi al di là della strada, quindi posso essere quasi sicuro che la cucina sia lì ma non ho certezze sulla sua esatta posizione nel palazzo.
Ho anche cercato (sperando in una botta di culo cosmica come altre volte) qualche annuncio di affitto/vendita nel palazzo o in quello di fronte alla facciata posteriore, ma purtroppo ho trovato solo in palazzi che danno sulla facciata principale del palazzo.
Quindi tirando le somme, sappiamo che è lì, ma non dove di preciso.
Anche Pontello, ogni tanto, ha qualche problema da uomo comune :
Datemi un pizzicotto, non posso credere che gli sceneggiatori abbiano messo in bocca a Pontello questa affermazione, per di più rivolta alla Charon:
1) Mah, si capisce che ormai il termine Supersex era diventato cosmopolita :
O forse la spiegazione sta nel mezzo : in quella decina di episodi, quando Pontello si trasformava fisicamente in Supersex, la sua fama era arrivata anche a Mosca!
2) Questa sarebbe un'ottima spigolatura per guyduzaire. In pratica abbiamo un uomo infettato e in fin di vita, nemmeno un criminale (vabbè, è un magistrato😄), e Pontello, per farlo parlare... lo tortura?!? Sceneggiatura un po' confusa, mi sa:
3) Sarà, ma il nuovo prototipo della pistola chiamata in codice "Formichiere"
a me ricorda tanto il prototipo "Kobra" del #106:
Ma senz'altro sono io che vado sempre a cercare il pelo nell'uovo, infatti "Formichiere" spara una sostanza gommosa e metallica, un po' come la ragnatela di Spider-Man
mentre "Kobra" sparava un raggio laser che disintegrava uomini e animali 😆:
Daemon Daikron poi fa questa scoperta:
Ci troviamo di nuovo davanti al solito caso di anticipazione tecnologico/scientifica prodotta dagli sceneggiatori di SS, loro la pensano nel 1984 e la Wrap Technologies la realizza nel 2019 (https://it.wikipedia.org/wiki/BolaWrap_100) :
Non perdono mai un colpo 😄.
4) Come capire quando il letterista ha avuto la pausa pranzo fra una pagina e l'altra:
5) Super sensi dell'extraterrestre che fanno cilecca o soggettista disattento?
Ricapitoliamo. Louise viene costretta dai malviventi Poitou e Ivan ad attirare Pontello in un'imboscata tramite una telefonata fatta sotto minaccia. Ivan esce prima che la telefonata venga effettuata:
Pontello però, grazie alla super-percezione (ma non dovrebbe essere il super-udito?) intuisce il fatto e sente...
... ma come fa a sentire il battito cardiaco di altre due persone, se Ivan è uscito dalla stanza? So cosa penserete: l'udito dell'extraterrestre è così sensibile che sente il battito di Ivan che è al di là della porta. Potrebbe essere, però Ivan ha proprio fregato Pouitou ed è scappato!
6) Nella stanza principale del covo dei due agenti russi possiamo notare una serie di disegni erotici / pornografici appesi alle pareti :
Siccome non hanno attinenza alcuna con la storia, né sono messi particolarmente in risalto, ipotizzo che facessero parte di un set usato per un'altra storia, magari una Fotovicenda Intima.
7) Ma cos'è quella strana macchinetta che vediamo a pag. 73, un autovelox?
No, trattasi di un "avertisseur de police" :
In pratica un “allarme di Polizia”. Prima che i telefoni fossero ampiamente installati in tutta Parigi, queste macchine permettevano ai testimoni di crimini o incidenti di contattare la stazione di polizia più vicina. Ormai sono praticamente spariti dalla città.
1) A giudicare dalla boiserie, per il bunker sotto la piazza Rossa di Mosca potremmo essere nell'ufficio del mobile a tre tapparelline, purtroppo non si vede granché:
2) Per quello che presumibilmente potrebbe essere il salotto della casa di Betty / Balu, si sono preoccupati di nascondere per bene con tende e drappeggi vari tutte le pareti. Ciò potrebbe significare due cose: o siamo in una stanza già usata come altra location in questo numero, o siamo in una stanza ricreata nel fantomatico (ma esisterà?) teatro di posa.
Potrebbe essere una stanza nello stesso appartamento della stanza del camino venato.
3) Per l'officina di Pontello - la stanza segreta con il cervellone, nascosta dietro il camino di casa sua - è sempre un rebus quasi impossibile capire dove la foto sia stata scattata, essendo solitamente dei primi piani del finto computer. Qualche info in più, però, questa foto ce la dà:
Nella stanza del camino venato, invece, il muro è perfettamente dritto, fino a quando non va a congiungersi, ad angolo retto, alla parete dove c'è la porta a due ante. Dove siamo allora? Probabile che siamo in una stanza dello stesso appartamento, magari proprio quella dall'altra parte delle 4 ante che vediamo dalla stanza del camino venato. Non riesco a spiegarmi il perché di quell'angolazione anomala della parete, anziché il classico angolo a 90°, ma tant'è.
4) Per il reparto epidemiologico all'ospedale Cochin, siamo in una stanza con la carta da parati leggermente zigrinata, non so se l'abbiamo mai vista prima:
Quella specie di indicatore che ho evidenziato mi dà da pensare. Cosa potrebbe essere? La porta sotto l'indicatore sembra quella dei vecchi ascensori. E se fossimo in un corridoio? Chissà se gli scatti sono stati effettuati veramente in un ospedale, in fondo, all'epoca, non sarebbe stato impossibile. Ma vediamo la stanza dove entrano Pontello e Janusz Zdrojewski.
5) Per la camera di Deschamps/Bride siamo infatti in un'altra stanza che dovrebbe essere inedita finora in Supersex, anche se la tappezzeria mi ricorda qualcosa (ma forse è solo una somiglianza).
Quella che sembra l'illuminazione (anche se dubito che di illuminazione si tratti) sopra il letto non è senz'altro quella usata per un'abitazione privata, per cui si rafforza la mia convinzione che potremmo essere veramente - e incredibilmente - in un ospedale, o in un hotel, ma dovrebbe essere di infimo ordine per avere un letto così. E in effetti, nella storia, vediamo un paio di foto del malfamato hotel Danube. Chissà.
Però ci sono due particolari, molto sfocati e confusi, che danno da pensare.
Di fianco alla luce sopra il letto c'è un cavo che scende. All'inizio ho pensato al cavo per accendere la luce stessa, ma avrebbe dovuto essere collegato direttamente alla luce. Ho poi pensato al possibile cavo per la chiamata notturna nelle stanze d'ospedale:
Ma come diavolo è possibile? Capisco le foto nel corridoio, in fondo basta intrufolarsi in orario di visita e scattare una qualche foto di fianco a un carrello degli infermieri, non facile, ma nemmeno impossibile. Ma le foto nella stanza? O si aveva un aggancio interno all'ospedale, che ha reso possibile la cosa, oppure Jean Paul Bride era veramente ricoverato (spero per un semplice esame di routine) e la troupe ha sfruttato la visita al collega? Roba da matti, non mi basterebbe un anno per intervistare Pontello e fargli tutte le domande del caso 😄
6) Per la camera da letto di Betty / Balu siamo nella stanza prima bianca e poi blu :
7) La camera nel malfamato hotel Danube altri non è che la stanza 3 con nicchia del malfamato set in rue la Bruyère 43 😄 :
8) Per la stanza di Ivan / Stanislav e Natacha / Charon siamo nella stanza del camino venato, mascherata a dovere :
9) Casa Pontello, mi viene quasi da saltarla, è nella stanza dei divani rossi e del camino :
10) Per lo scantinato dello squallido hotel Danube si usa la squallida cucina del set in la Bruyère :
11) Il bar della stazione di servizio in cui vediamo prima Ginette / Cicciolina con Lucien / Ordy
e poi con Marianne / Montier e "Enfant" / Nozieres
è proprio l'interno del bar di fronte alla stazione di servizio, il 33 Record (vedi rubrica dei luoghi). Il grattacielo che si vede sullo sfondo corrisponde :
12) La stanza nell'albergo alla stazione di servizio di Ginette / Cicciolina è l'inflazionata (in questo numero) stanza 3 con nicchia in rue la Bruyère :
13) Rivediamo anche i corridoi (nella storia sono quelli dell'albergo della stazione di servizio) che non si riesce a capire se siano in rue la Bruyère
infatti il disegno della porta è uguale a quello della stanza 3 con nicchia :
oppure in altro loco, come ipotizzato anche nello scorso numero. Certo che le porte con lo stesso disegno...
1) Красная площадь (Piazza Rossa), Mosca, pag. 5 (© pontellino)
2) Statua di Mercurio che cavalca Pegaso, Pl. de la Concorde, Parigi, pag. 7 (© sardanapalo)
3) Brasserie Le Pigalle, 22 Bd de Clichy, Parigi, pagg. 11, 73 (© sardanapalo)
Come avrete notato, di fianco alla brasserie c'era il cinema Atlas, al civico 20 - che ora dovrebbe avere definitivamente chiuso, un'altra vittima del lockdown covid . Aperto a metà degli anni '60 si era velocemente specializzato nel cinema erotico :
La sala era da 300 posti a sedere, e negli anni '70 è progressivamente passata al nascente cinema hard; l'ingresso che vedete di fianco, "Au tonneau", con la caratteristica maschera che sembra quella del dottor Destino, è appunto una seconda sala creata in quegli anni per ospitare i fini seg... ehm, cinefili francesi:
4) 1 Rue André Antoine, Parigi, pagg. 11,12 (© sardanapalo)
E infatti...
geppino666: a me pare verosimile che la foto a pag. 12 sia stata scattata altrove perché:
- non ci sono palazzi architettonicamente simili in Rue Andrè Antoine
- per fare la foto bisogna avere accesso al balcone per sporgersi e simulare la "salita da sotto" - quindi la produzione doveva avere accesso al piano
- Dalla foto si legge un'insegna ROYAL e poi LL
Quindi la foto è stata scattata in rue Duperrè 1, il lato "nascosto" dell'hotel "Royal Pigalle" (ora "Villa Royale") - la foto corrisponde :
geppino666: esatto, praticamente hanno attraversato place Pigalle.
6) Hôpital Cochin, 27 Rue du Faubourg Saint-Jacques, Parigi, pag. 14 (© sardanapalo)
7) Aux Noctambules, 24 Pl. Clichy, Parigi, pag. 16 (© guyduzaire e sardanapalo)
dal precursore guyduzaire, gennaio 2018: Una curiosità: a pag 16, dove viene idealmente situata l'abitazione di Betty, sembra che esista ancora il locale "Aux Noctambules", non più affiancato da "El Ramades" (poteva essere "Le Radames" ?), ma da un piuttosto squallido "Lady's" Teatro-Show-Table dance, e dall'oramai immancabile kebab... Mahhh. Ho copiato sotto il link di Google, ma basta cercare il nome del locale...
L'argomento dei locali, ville, giardini, al di là dei consueti panorami con la Tour Eiffel, sarebbe da eviscerare, cercando di rintracciare gli indirizzi e le connotazioni attuali, da confrontare con quelle di allora. C'è qualcuno pratico di Parigi e alentours?
Esattamente tre anni più tardi, nel gennaio del 2021, a blog già iniziato, la richiesta di guy si avvera, con l'arrivo dei magici ragazzi del Team Location, con cui ho l'onore di collaborare da allora!
Ora c'è la LCL Banque et assurance :
Qua siamo invece all'angolo con rue Duperré, ora c'è il bar Les Vedettes, al civico 13 della piazza :
Notate all'angolo l'hotel Villa Royale già recensito prima :
15) 33 Record Café bar Le Bir Hakeim, 1 rue du docteur Finlay, Parigi, pagg. 108 a 110 (© pontellino)
Ê il bar di fronte a dove c'era la vecchia stazione di rifornimento nel fotoromanzo di Cicciolina, e, ovviamente, se non fosse stato per i miei compari del Team Location che hanno trovato il benzinaio, non l'avrei mai scovato, anche perché la targa della via nella foto è troppo sgranata.
Oggi c'è il ristorante giapponese Okito :
(...di post vacanze natalizie e suggerimenti per il futuro Team Location...)
(10 commenti, interventi e approfondimenti di: badabing, Fabbry69, gitra, guyduzaire, inpogi, lingerie_lover, pan, pontellino, Scorpio)
1- pontellino 27 01 2018
Dopo la consueta chiusura per ferie natalizie un po' prolungata, in modo da portarmi avanti con qualche scan, e dopo aver fatto preoccupare il fior fiore dei forumisti (you know who you are) eccoci pronti a ripartire con un'altra manciata di numeri inediti.
Questa è la volta di Supersex #131, "Supersex e l'epidemia sovietica" dove da subito spadroneggia Kate Balu (scusate se è poco) seguita a ruota uno dei punti di riferimento della rivista, Dominique Charon, sempre una grande certezza, accompagnate per (m)ano dalla bella Susanne Schwab. Insomma, un bel tris di deretani, non c'è che dire! Chiude la rivista, come di consueto, un altro ottimo trio con Cicciolina all'ipotenusa e l'extraordinaire Catherine Menard assieme al fido Richard Allan sui cateti. Ahhh, povero Pitagora, non sa cosa si è perso.
2- pan 27 01 2018
Esordio superbo in questo 2018. Grazie pontellino.
3- gitra 27 01 2018
Grazie Pontellino
4- lingerie_lover 27 01 2018
Mi accodo ai ringraziamenti
5- inpogi 27 01 2018
Grazie Pontellino, ottimo lavoro... come sempre!!
6- guyduzaire 27 01 2018
Superbe! Magnifique!
Un ben tornato "pontellino" e Bonne Année à tout le monde!
[testo usato per la rubrica dei luoghi]
GdZ
(v. https://www.google.it/maps/uv? etc etc
7- Scorpio 28 01 2018
ecco, adesso si che ho scoperto la teoria sovietica del HIV, un virus inventato dal KGB per diffonderlo fra i viziosi in occidente, sex e droga addicted..
8- badabing 28 01 2018
10- pontellino 12 10 2024
Numero di lezione storica, questo Supersex #131, lo staff italo-francese dell'International Press ci dà il suo punto di vista sui come e sui perché della diffusione dell'aids. Come docenti abbiamo l'onore di affiancare, al rettore Pontello, le professoresse Dominique Charon, Kate Balu e la nuova arrivata (sarà una supplente?) Susanne Schwab. Cicciolina, invece, se la deve vedere con due presenze importanti, l'una delle quali è l'amico Richard Allan. Numero - inoltre - dove l'eccezionale Team Location becca tutti, ma proprio tutti, gli esterni dove è stato girato il fotoromanzo. Incroyable!!!
Certo che, sarà anche per l'acconciatura, ma in questo numero Dominique Sharon assomiglia proprio ad una russa. Per il resto... Noto che c'è un po' di fotoromanzo in questo anticomunismo! 😉
RispondiEliminaCurioso semmai che nonostante si parli di AIDS, anche se non viene mai nominato, il tutto si svolge in un contesto rigorosamente eterosessuale (ancora nel 1984 si credeva che fosse la malattia degli omosessuali, soprattutto, e dei drogati)
RispondiEliminaIn effetti è strano, anche perché nel cast c'era Piotre Stanislav, e quindi l'assist per la svolta homo era a portata di (m)ano. Molto probabile che, con la riduzione delle pagine per la storia di Supersex, la produzione si fosse assestata solo su tre rapporti etero.
EliminaPoi continua questo mistero dei fantomatici studi di Montrouge. Siamo a poco più di un anno dalla chiusura della rivista e al 90% continuiamo a vedere ambienti reali. A dar retta a Passavini, che comunque non l'ha mai visti di persona, Montrouge pareva una succursale di Cinecittà. Mah.
RispondiEliminaVeramente un mistero.
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