giovedì 22 settembre 1983

Supersex #86



SUPERSEX #86: SUPERSEX E LA FABBRICA DEI SUICIDI (22 SETTEMBRE 1983) ₤ 5.000, 132 pagg.
♚ Gabriel Pontello
♥ Giò Stajano, Catherine Menard, Marianne Aubert, Wicky Douce, Valerie Abadie
 Piotre Stanislav
 Jacky N'Dri, Marcel Grassouk, Raymond Leca, Olivier Mathot, Frank R. Gallot

CICCIOLINA: LA RAGAZZA-SQUILLO DALLA CHIAVATA URBANA-URGENTE 1
♛ Cicciolina
 Dominique Irissou, Joseph Phirmis
 Gerard Fischer, Emanuel Creps, Jean Pierre Armand


Prima apparizione sul web: più o meno fra il 2002 e il 2011, albo incompleto con scan a 300dpi forse di Delta di Venere
Data di questo post: 21 gennaio 2023
Ultimo aggiornamento: 31 gennaio 2023


Versione in HD scannerizzata da un encomiabile pontellino (cit. Dalnota :-)


E fu così che, il 22 settembre 1983, Supersex cambiò per sempre.
Ma quali furono i cambiamenti e, soprattutto, furono tutti positivi?
Andiamo a fare una rapida analisi di quello che successe alla rivista ben... 40 anni fa!!!😢

Innanzitutto la periodicità: da mensile a... settimanale!!! Immagino in redazione come accolsero la notizia😃

Proseguiamo con la cover: svanisce la nostra adorata carta delle regine di cuori. D'ora in poi, per sapere quali attrici sarebbero apparse all'interno della rivista, la si doveva comprare a scatola chiusa. Esatto: non si poteva sbirciare l'elenco attori interno, in quanto la rivista veniva venduta incellofanata.

Dopo l'insistente battage pubblicitario del mese precedente, probabilmente gli unici a non sapere che sulle pagine del fotoromanzo sarebbe arrivata Cicciolina erano gli impreparati tipografi, che infatti, nel marasma più completo, scambiano l'elenco attori di questo numero con il prossimo (vedere rubrica dei bloopers). Sbaglio della tipografia o della scalcinata redazione? Mah, certo che il passaggio da mensile a settimanale😨 deve aver scombinato non poco le vecchie tempistiche!

In copertina le foto singole delle due interpreti di eccezione, oltre alla canonica foto con Pontello e la regina di cuori del numero in questione.

Come ormai era chiaro, Cicciolina sarebbe arrivata da questo #86: quello che non si sapeva era che la stessa non sarebbe apparsa nella storia di Supersex, ma avrebbe avuto un'appendice a parte. Ebbene sì, a partire da questo numero la rivista ospiterà due fotoromanzi: quello di Supersex, ridotto dalle classiche 128 a 96 pagine, e quello di Cicciolina (24 pagine). Il fotoromanzo di Cicciolina viene diviso in quattro parti e pubblicato, a puntate, in altrettanti numeri di Supersex.
Cicciolina non apparirà mai nelle storie di Supersex, né Pontello apparirà mai nel fotoromanzo di Cicciolina, sebbene la troupe di produzione sia esattamente la stessa. Mi sembra di ricordare che Cicciolina non avesse un grande ricordo di Pontello, che aveva descritto come "uomo estremamente vanitoso che non si curava minimamente della sensibilità altrui".

Per fortuna l'International Press non aumentò - come da loro prassi - il prezzo di copertina; penso bastasse l'obolo che il diligente lettore di Supersex, che era solito spendere 5.000 lire in un mese, si ritrovava ora quadruplicato grazie al cambio di periodicità!!!

In 2a di copertina scompare l'elenco arretrati, sostituito dal sommario del numero:


La didascalia con le origini di Supersex viene spostata a pag. 3, nella splash page con il titolo.

Come avrete potuto notare, da questo numero si passa decisamente al noir: svaniscono completamente gli spazi bianchi e le immagini occupano tutta la pagina (un incubo per i numeri mal rifilati, con tagli netti di volti e di scritte didascaliche), mentre le didascalie sono scritte su sfondo nero!



Abbiamo bruscamente un cambio della storyline di fondo, come si evince subito in apertura:


Ecco la notizia data dal ministro dell'interno interpretato dal bravo Olivier Mathot:



Questo implica il fatto che non vedremo più la versione supersexiana di Pontello con mimetica e benda sull'occhio, ma almeno svaniranno gli occhiali alla Clark Kent, e avremo un nuovo look per il neo agente speciale X 12 (tale sarà il nuovo nome in codice di Pontello). Ovviamente anche questo look sarà... noir:



Nuovo anche il collaboratore di Pontello: in questa prima puntata abbiamo Jacky N'Dri nel ruolo del tassista Jacky, nella cui macchina c'è uno dei due terminali di collegamento con il centro direttivo che indirizza Pontello ai vari episodi delittuosi:


Il secondo terminale di collegamento si trova in una stanza segreta ("l'officina") della casa di Pontello, ed è un cervello elettronico collegato a quello principale statale (vedere la rubrica dei bloopers per maggiori dettagli) :



Il minor numero di pagine, però, costringe a un taglio delle scene osé. D'ora in poi - a grandi linee - avremo una scena iniziale con Pontello, una scena di mezzo con i comprimari, il classico triangolo finale sempre con Pontello; la storia di Cicciolina solitamente avrà una scena hot per puntata.
Ovviamente la qualità della storia perderà qualcosa, dovendo giungere alla conclusione una trentina di pagine prima. Ma non lamentiamoci troppo... in futuro andrà peggio😢

In questo numero d'inaugurazione abbiamo subito una deroga: la prima scena con Pontello è divisa in due parti! Dapprima abbiamo una velocissima ma decisa, buona e giusta sodomizzazione della culonissima Valerie Abadie:


seguita a breve, "dall'introduzione" della star di copertina, la mitica Catherine Menard:



Il servizio di mezzo introduce l'altra star che si merita l'apparizione (assieme a Cicciolina) sulla cover: stiamo parlando della giornalista/artista Giò Stajano, che aveva cambiato sesso giusto l'anno precedente a Casablanca, e che era nipote dell'ex segretario del partito nazionale fascista Achille Starace. Non vi parlo più dettagliatamente della sua movimentata vita perché lo farà direttamente lei con le sue memorie di viaggio contenute, a puntate, nel paginone centrale:



Il personaggio interpretato da Stajano, la contessa Giò, segna l'arrivo - dopo la "Divina" degli scorsi numeri - di una nuova nemesi per Pontello, che tornerà anche in futuro.



Anche questo servizio di mezzo è spezzato in due: dapprima conosciamo la nuova arrivata Giò con Catherine Menard


indi passiamo al più adatto e gaio Piotre Stanislav:



La scena finale è affidata a Pontello in tandem con Marianne Aubert e Wicky Douce:



E arriviamo finalmente all'esordio di Cicciolina sulle pagine della rivista... che dire, la prima splash page è senz'altro tanta roba:


Peccato che, per la prima incursione ciccioliniana nella collana del gattazzo, abbiano scelto due comprimari che... insomma... 
Dominique Irissou è pesantemente antisesso per il ridicolo abbigliamento in cui lo costringe la produzione, al di là di ciò che dice Cicciolina:


In secondo piano possiamo notare lo sconosciuto Joseph Phirmis (ricordatevelo, perché nel prossimo numero sostituirà Jacky N'Dri come assistente di Pontello) che sfoggia un look à-la Village People, ma che nell'economia della scena è pressoché inesistente, anche se è il fortunato che riceve la specialità per cui Cicciolina andava famosa nei suoi spettacoli live - nonché, in seguito, nei suoi numerosi film :



In questa prima fase del fotoromanzo porno di Cicciolina, la nostra star italo-ungherese interpreterà, di volta in volta, personaggi differenti. In questa prima puntata (che proseguirà nei prossimi tre numeri) è Brigitte, nota e spregiudicata squillo parigina.


Ma tentiamo di stilare una lista degli aspetti positivi e negativi di questo nuovo Supersex raccoglitore.

POSITIVO
1) Invece di avere circa 130 pagine di Supersex al mese, con la nuova periodicità ne abbiamo più o meno 400. La rivista chiuderà nell'ottobre 1985, esattamente 25 mesi dopo questo #86. Se fosse rimasta mensile, invece di altri 108 numeri (uno ha numerazione doppia), ne avremmo avuti solo 25;
2) Le fotografie a piena pagina sono più grandi; e, almeno in linea teorica, le didascalie bianche su sfondo nero sono più riposanti per i nostri vecchi occhi, duramente provati da anni e anni di se... ehm, letture😅

NEUTRO
1) Per i fans di Cicciolina, il suo arrivo è senz'altro l'arrivo di un mito, per chi non è un suo fan il suo arrivo contribuisce solo a diminuire il numero di pagine dedicate a Supersex;
2) L'arrivo di Giò Stajano, per qualche lettore dalle vedute più ampie, può essere visto positivamente; ma per chi non apprezza troppo il mondo gaio, presumibilmente è vero il contrario. Probabilmente l'esperimento non ebbe l'esito sperato, oppure Stajano si stufò presto: le sue apparizioni saranno soltanto quattro, a numeri alterni.

NEGATIVO
1) È vero che ogni mese si hanno più pagine per la storia di Supersex, ma è altresì vero che la diminuzione settimanale a 100 pagine porta a un calo generale della trama (che già non brillava particolarmente) e a una sintesi delle acrobazie erotiche;
2) Anche se le fotografie sono più grandi, l'ingrandimento a piena pagina, unito alla gestione dei neri, porta a un effetto di riempimento a tratti pesante.


Sinceramente mi sono sempre chiesto perché all'epoca non fare uscire una testata interamente dedicata a Cicciolina (cosa che avverrà in seguito). In fondo con la chiusura di Golden Gay prima, e di Erotik poi, Supersex rimaneva (assieme alle ristampe) l'unico fotoromanzo di genere che usciva in edicola.
Forse dipese dal budget dell'attrice? Può essere che, essendo molto più alta la richiesta pecuniaria di Cicciolina, avesse più senso "spalmare" una storia su 4 numeri diversi, piuttosto che su uno solo, che non poteva certo avere il prezzo di copertina quadruplicato: così, per "assorbire" il compenso di Cicciolina per una storia di 100 pagine, si avevano gli introiti di quattro albi!
E poi magari si pensava di risollevare anche le vendite di Supersex, che immagino non andassero benissimo, visto che la rivista chiuderà appena due anni dopo.

Una curiosità a cui ho già accennato sopra: poco più di un anno più tardi (novembre 1984) l'International Press inizierà a ristampare le avventure di Cicciolina apparse in Supersex, in albi da 100 pagine l'uno. Si doveva sfruttare il più possibile questo fenomeno di (s)costume, no?



NB per il calcolo delle presenze di attori e attrici sui vari fotoromanzi, che sto tenendo nella colonna sinistra della versione web per PC del blog, per le storie di Cicciolina andrò a blocchi di quattro. Per cui, anche Cicciolina e gli altri attori che appariranno nel suo fotoromanzo, fra il #86 e il #89, tanto per fare un esempio, avranno conteggiata una sola presenza, anche se dovessero apparire in tutti e quattro i numeri: si tratta di un'unica storia di 100 pagine. E così via per tutti i fotoromanzi di Cicciolina in appendice a Supersex.










Numero abbastanza centrato sugli aperitivi e relativo buffet:























1) La scandalosa macchina con cui si presenta Jacky il taxista/N'Dri, nuovo collaboratore di Pontello


è la solita scassatissima Peugeot familiare già vista più volte nei nostri fotoromanzi. Vediamola da Supersex #83:


Ma attenti! L'attentissimo occhio di falco di guyduzaire mi fa notare una cosa. Prendiamo una foto della stessa macchina da Supersex #69:


...notate qualcosa di strano? Esatto! La targa differisce solo di una lettera... prima era "893 DST 75", da un certo punto diventa "893 DSJ 75"... 
Avevamo già notato un cambio di targa strano su un vecchio veicolo, ma questo è proprio ai confini della realtà. Non so proprio come spiegarlo, senza sconfinare in ipotesi da film poliziesco. Anche Daemon Daikron è basito:
"Il cambio di numero di targa per una nuova immatricolazione ci può stare ... riuscire a farsi dare un nuovo numero di targa quasi uguale a quello vecchio diventa complicato ma ... avere la targa 893 DST 75 nel numero 69 di Supersex e poi cambiarla con la targa 893 DSJ 75 nei numeri 83 e 86 è cronologicamente impossibile.

Per la numerazione delle vecchie targhe francesi il numero 893 DST è successivo al numero 893 DSJ, quindi come facevano ad avere la targa moderna nel passato e la targa vecchia nel futuro ?

Appena letta la mail di pontellino ho pensato al classico trucchetto di modificare una lettera o un numero per contraffare la targa (mi è capitato di vedere una C diventare O ... non perfetta ma che ad uno sguardo superficiale inganna), ma guardando le foto non mi sembra sia questo il caso.

Forse si stampavano da soli le targhe da usare nei servizi fotografici per far credere che fossero sempre auto diverse (un po' come facevano con le scritte sulle fiancate del furgone bianco di Erotik) ... ma non so se fosse una cosa sicura da fare visto il rischio di essere fermati da un controllo.

Un vero mistero 😅."

Geppino666 arriva con una spiegazione che penso possa essere quella giusta:

"Non vorrei che l'apparente incoerenza tra la numerazione sia dovuta alle "targhe garage"; nel sistema usato fino al 2009 era possibile comprare targhe in pacchi da 10 che venivano assegnate non al veicolo ma al garage cui era intestata la macchina.
La logica era di consentire di utilizzare un numero limitato di targhe a chi per esempio affittava auto di scena per film e quindi aveva un parco auto vasto con utilizzi saltuari di ogni singola macchina.
Normalmente le targhe da garage hanno la W come si nota nel numero sugli uomini in nero, tuttavia ogni dipartimento aveva regole particolari, quindi è possible che Parigi avesse deciso di utilizzare DS come codice."


2) Ma un momento! Il potentissimo cervello elettronico che vediamo nella saletta di Pontello chiamata "officina"... non l'avevamo già visto da qualche parte?


Ma cerrrrto che sì!... trattasi di "Cheri", il potente cervello elettronico in dotazione di Erotik:


... ma non è che la rivista di Erotik venne chiusa per la cattura del criminale e conseguente confisca dei suoi armamentari? 😲 ...magari proprio per mano di Supersex?😆


3) Mi sembra ovvio che, "prelevato" un malvivente e portato nella stanza "degli interrogatori", si lasci a portata di quest'ultimo una bella pistola carica e pronta all'uso. Manca solo la freccia luminosa che dice "Prendimi"😅
Vabbè, la freccia la metto io:


Indovinate come andrà a finire😆


4)
 Dove siamo nella foto sopra? Se notate, la stessa disposizione l'avevamo già vista in Supersex #84 e la scala sembrerebbe darci conferma di essere nella stessa stanza:


Ma, mentre nel 84 eravamo nella cucina/stanza delle foto/ripostiglio del set di Rue la Bruyère, in questo numero non è così! Gli scenografi ci volevano prendere in giro!

Qualcosa nelle pareti non mi convinceva sull'identificazione della stanza. Poi guardo meglio le foto, soprattutto quella con il malvivente e la pistola, e mi stupisco di non averla vista prima... vediamola da un'altra inquadratura:


Esatto, siamo nella stanza della tapparellina in bambù!


5) La cucina di Rue la Bruyère appare invece come sotterraneo di villa Marceau:



6) Con il cambio di mansioni, il pokémon Pontello subisce un ulteriore evoluzione: sparisce il "transform" et voilà, eccovi il "fluido bionico":


Confidiamo tutti che l'altissimo livello di mortalità, che si era registrato finora nei partner di Pontello, cali drasticamente😄


7) Ma il superudito? ... andato anche quello?



8) Ma quale migliore occasione per inaugurare un nuovo "potere" per il nostro alieno di Eros? Signore e signori, ecco giungere a voi la "super-percezione"!



9) La rivista cambia look e subito la redazione italiana va nel pallone. Nella splash page iniziale manca lo "strillo" della partecipazione di Giò Stajano, che sarà messo erroneamente nel numero seguente. Allo stesso modo sono scambiati gli elenchi degli attori: in questo numero troviamo il cast del numero successivo e viceversa. Nella cartella in download ho messo anche le versioni corrette.



10) Per la casa di Pontello, in questo numero viene usata la stanza 3 con nicchia del set in Rue la Bruyére:



11) Per l'ufficio del ministero degli interni (è l'ultima volta che lo vediamo) si usa sempre la stanza dei divani rossi e del camino:



12) Per l'ufficio del prof. Algrain/Gallot, ritroviamo una stanza apparsa già molte volte nella rivista, anche se ancora non ho trovato la sua esatta collocazione in uno specifico set. Notate il mobile alle spalle di Gallot con 3 ante dalle chiusure verticali scorrevoli, tipo tapparella.


La stessa stanza compare anche nel fotoromanzo di Cicciolina, come ufficio di Dumas/Creps:



13) Per villa Marceau, dove però vive la contessa Giò, si usa la grande sala del set Raspail/Rennes:



14) Da notare però che nello studio con libreria - sempre nel medesimo set - vediamo le "vecchie" poltrone rosse imbottite con telaio di legno che una volta erano in sala, e il piano che precedentemente era nella stanza più in basso, quella del calorifero basso sotto la finestra. In questo numero questo studio viene usato come sala di casa Dumon/Aubert:



15) Per la stanza segreta di villa Marceau si usa la stanza da pranzo sempre dal set in Raspail/Rennes:



16) Per la stanza da letto di casa Dumon/Aubert siamo nella stanza degli specchi diagonali, sempre nel set di Raspail/Rennes:



17) Per la sala di casa Brigitte/Cicciolina ritroviamo la stanza prima bianca e poi blu riarredata già da un paio di numeri con il look à-la Modigliani, già apparsa nel numero scorso (il divano è inconfondibile):



18) Per l'ufficio di Morceau/Gassouk siamo nella stanza delle corna e dei piatti (notate sedie e tappezzeria dietro lo scaffale):




19) Per casa Vasseur siamo nella stanza di cui il particolare più caratteristico erano la coppia di abat-jour sui comodini con la base a bottiglia di vetro. Ovviamente in questa puntata sono state sostituite, mortacci loro, ma riusciamo comunque a identificare la stanza:


da un confronto con Supersex #82 (stanza d'albergo di Clarisse/Gaussmann):








1) Avenue Marceau quasi incrocio con Rue Vernet, Parigi, pag. 12 (© sardanapalo)



L'edificio con tante finestre sulla destra fino al 2018 era simile all'epoca di SS, poi e' stato ristrutturato mettendo le finestre sporgenti:



Dopo c'e' l'edificio con 4 finestre per piano e la struttura a parallelepipedo sul tetto che ho indicato con la freccia rossa.. Inoltre la posizione e' coerente con la foto dell'Arc de Triomphe da cui parte Pontello.



2) Hotel Lutetia Concorde, 43 Boulevard Raspail, Parigi, pag. 18 (© sardanapalo)




3) Carcere de La Santé, 42 Rue de la Santé, Parigi, pag. 24 (© sardanapalo)




4) "Centre euthanasie volontaire" 42 Rue la Bruyère, Parigi, pag. 37 (© sardanapalo)


Dubitiamo seriamente che a questo indirizzo sia mai esistito codesto centro...



5) molto probabilmente 43 Rue la Bruyère, Parigi, pag. 42 (© sardanapalo)




6) Foto scattata dal Pont d'Arcole, Parigi, pag. 107 (© sardanapalo)




7) 47 Rue la Bruyère, Parigi, pag. 107 (© geppino666)




8) 42 Rue la Bruyère, Parigi, pag. 110 (© sardanapalo)

A pag 110 il il Centre Euthanasie Volontaire (vedi punto 4) diventa lo Studio Photo:







(...di STAller e STAjano...)
(21 commenti, interventi e approfondimenti di: amoidoors69, badabing, Drogato_di_porno, Gin, guyduzaire, Helmut, ifix71, pan, pontellino, sardanapalo, scb, Vale)


1- Helmut 21 05 2012
A questo punto vai con il nr. 86 "Supersex e la fabbrica dei suicidi", mi pare che ci sia la stupenda Cathy Menard, che purtroppo non ho mai visto fare anal, confermi...???

Questo topic pero' meriterebbe maggior frequentazione, dopo il mazzo che ci facciamo per tenerlo in auge, caro pan.

2- scb 21 05 2012
Ma io non ho capito come funziona sto topic.

C'è Helmut che chiede e Pan che posta. Ma Helmut sembra conoscere le cose che chiede a Pan, meglio dello stesso Pan. 

E allora che significa? 
Helmut non ha lo scanner?
Helmut è pigro?
Helmut è Pan?

3- Helmut 21 05 2012
Mi permetto di darti un consiglio: segui questo straordinario topic, guarda le foto delle arrapantissime Nostre, leggiti le storie, divertiti con i dialoghi ironici e...concludi in modo naturale se lo ritieni opportuno.

Ma non fare troppe domande.

4- scb 21 05 2012
potrei pentirmene

5- Drogato_di_porno 21 05 2012
leggere questo 3d non sottrarrà tempo ai tentativi di trombaggio impedendo il sonno del giusto?

6- pan 22 05 2012
scb non ha bisogno di tempo e di tentativi.

7- Helmut 22 05 2012
paaaaaannn...!!!

Non dimenticare il nr. 86 "Supersex e la fabbrica dei suicidi".

8- pan 22 05 2012
Questo è uno dei numeri in cui appare Giò Stajano, mirabolante nipote del gerarca fascista Starace, morto l'estate scorsa nella sua Gallipoli. Per maggiori notizie usare la funzione cerca, perché del suo personaggio ho scritto subito dopo la scomparsa.

Confermo di non aver mai visto un vero e proprio anal di Cathy Menard.

9- pontellino 25 01 2013
Poche parole:
sono a casa di un'amica e non posso dilungarmi troppo al PC.
Ecco ripescato supersex 86 restaurato con la puntata ciccioliniana un poco in ritardo, ma in tempo per il dopopranzo sabatino di Gin!
Buon weekend!!!

10- Gin 25 01 2013
...non so come ringraziarti, sei gentilissimo e simpaticissimo! 

domani dopo la mia solita mega mangiata del sabato di pasta e tonno al naturale (così al pomeriggio pompo di brutto) me lo godo in pace....thank you!


11- amoidoors69 28 01 2013
Bellissimo ed emozionante questo numero !!

Pontellino sei una manosantaaaaaaaaaaaaaaa !!!

12- Vale 28 01 2013
Un incipit straordinario!!!
"Ancora, Gabriel... dammi ancora il tuo cazzaccio... spaccami il culo!"
"Ma certo, cara... ti ci infilo anche i coglioni!"

13- amoidoors 69 28 01 2013
.............sembra una poesia ermetica!

14- Vale 26 02 2013
Dal numero 86: "Hai sempre una bella sorca sugosa"...

15- guyduzaire 04 06 2021
Il Venerdì di Repubblica di oggi, 4 Giugno, dedica il suo articolo principale alla liberazione sessuale.
Tra i vari argomenti trattati, un articolo di Antonella Barina è dedicato a Giò Stajano, che, grazie ad un orrendo strafalcione grammaticale, viene descritto come il primo italiano a sottoporsi a Casablanca ad un intervento per cambiare sesso: "operarsi a Casablanca" (operarsi da solo!!??; proprio per quel complicato intervento??).




[NdR potete trovare lo stesso articolo più in grande sul post di Supersex #92]

per completare la nostra/vostra raccolta di informazioni nel mondo del nostro eroe alieno.

GdZ

16- sardanapalo 04 06 2021
Grazie della segnalazione su Stajano.

17- pontellino 21 01 2023
E alla fine ci siamo arrivati: il cambio di Supersex da mensile a settimanale, con la venuta di Cicciolina e "l'esperimento" Stajano. Per la prima volta in versione completa sul web.

https://pontellino.blogspot.com/2023/01/supersex-86.html

18- guyduzaire 21 01 2023
Finalmente torniamo ai nostri fascicoli, grazie al super lavoro di pontellino (super lavoro = unico super potere di pontellino!)

Alcune finezze di questo numero


Manca l'indicazione sull'uso della super-forza quando solleva l'uomo da terra a pag. 19

E' vero che la Peugeot che compare in basso a pag 18, e di cui si intravvede la targa, è la stessa del #83, ma assomiglia anche moltissimo a quella usata nel #69; le lettere centrali non sono tuttavia le stesse: in questa sembrano DSJ ma l'altra è targata DST (v. pag. 14 del #69) e le cifre sembra le stesse...

Ci piacerebbe una riflessione di badabing sul seno della Menard a pag. 26. Mi spiego: guardando le due foto appaiate che la ritraggono, in piedi e sdraiata sul letto, nella seconda il seno non scivola molto di lato, restando abbastanza gonfio e puntato verso il soffitto... Difficile che fosse rifatto, mancando evidenti cicatrici.

A pag 40 è forse saltata una riga di testo quando Contessa Giò afferma di dover "dare un'occhiata ALLA STANZA di Vasseur in albergo!..."
Altro strafalcione a pag 50 prima foto; e un altro ancora a pag. 72 chiamando "serratura" un banale "lucchetto", per altro rotto usando la super-forza?
In redazione erano proprio storditi dalla fretta per la nuova frequenza di pubblicazione.

Infine un trionfo di superpoteri!
In attesa del prossimo fascicolo...

GdZ

19- pontellino 22 01 2023
guyduzaire ha scritto (18):
E' vero che la Peugeot che compare in basso a pag 18, e di cui si intravvede la targa, è la stessa del #83, ma assomiglia anche moltissimo a quella usata nel #69; le lettere centrali non sono tuttavia le stesse: in questa sembrano DSJ ma l'altra è targata DST (v. pag. 14 del #69) e le cifre sembra le stesse...

Ciao guy, é sempre un piacere leggere le tue riflessioni!
Questa cosa della targa che differisce solo di una lettera è veramente strana, non può essere un caso: la macchina sembra sempre la stessa in entrambe le foto, ma le targhe sono effettivamente diverse! Roba da matti: a distanza di 40 anni abbiamo scoperto che avevano pure le macchine con le targhe taroccate?
La aggiungo senz'altro ai bloopers.

20- ifix71 23 01 2023
guyduzaire ha scritto (18):
Ci piacerebbe una riflessione di badabing sul seno della Menard a pag. 26. Mi spiego: guardando le due foto appaiate che la ritraggono, in piedi e sdraiata sul letto, nella seconda il seno non scivola molto di lato, restando abbastanza gonfio e puntato verso il soffitto... Difficile che fosse rifatto, mancando evidenti cicatrici.

Grazie Pontellino ,gran lavoro! Qua ottima performance della Menard,la pag.30 dove lei da il meglio di se' , per me è una delle migliori in assoluto,sicuramente da inserire tra le indimenticabili dell'intera opera; per quanto riguarda il seno escludo si tratti di un seno rifatto altrimenti avrebbe assunto indubbiamente ben altro volume ed anche se allora non c'era la tendenza degli anni nostri di pompare il più possibile i risultati sarebbero stati comunque ben diversi ,basti vedere l'esempio di poche pagine dopo.

21- badabing 03 02 2023
Concordo. Seno naturale.

6 commenti:

  1. Merci beaucoup pour ses nombreux partages des revues cultes proposé. Des explications précises par les lieux de tournages ajoute l'authenticité de l'époque a aujourd'hui. Bravo et un grand merci de refaire découvrir cela, qui plus est en HQ.

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  2. Ma per leggere il fotoromanzo completo ? Dove si trova ?

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    1. In alto nei post, sotto la cover c'è l'elenco attori e poi i link di Rapidgator e K2S da cui scaricare gratuitamente l'intero fotoromanzo.

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  3. Complimenti per il lavorone e le recensioni. P.S. Sono tra coloro di vedute limitate che vivrebbero meglio senza Jo Staiano. Pace.

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    1. Contento che lavoro e recensioni siano state di tuo gradimento, agif!
      Dopo la Divina c'era bisogno di una nuova nemesi per Supersex, ma non poteva essere un personaggio come il precedente, che alla fine si rivela essere una persona normale... ecco, con la contessa Giò questo non possiamo proprio dirlo! :-D

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