martedì 1 agosto 1978

Supersex #23




SUPERSEX #23SUPERSEX E LA BANDA DEL POKER (AGOSTO 1978) ₤ 2.500, 132 pagg.
♚ Gabriel Pontello
♥ Annie France Louail, Genevieve Hue, Carole Serre, Luce Fabrice
♠ Tony Morena, Dominique Aveline, Piotr S. Zielinski, Carmelo Petix
♟ Olivier Mathot, Jacques Gatteau, Jean Dufrè, Youri Radionov


Prima apparizione sul web: 10 maggio 2013, scan 150dpi di pontellino
Data di questo post: 11 luglio 2020
Ultimo aggiornamento: 21 agosto 2024


Versione in HD scannerizzata dall'inappuntabile pontellino (cit. Dalnota :-)
RapidGator SS #23 300dpi



Supersex grande artista, e a volte pure controcorrente: non ci sono dubbi che sia il Picasso del porno.


Infatti, come lo stesso artista spagnolo, che, guarda caso, proprio quando si trasferì a Parigi inaugurò il suo "periodo blu", per poi addolcirsi e passare al "periodo rosa", il grande estro artistico della produzione che sta alle spalle di Supersex decide, con mossa inaspettata e repentina - quasi come i magheggi al tavolo di poker di questo episodio - di invertire i due periodi: Supersex può anche ispirarsi a qualcuno, ad un'idea, a una filosofia, ma non ne ripercorre pedissequamente le stesse orme, anzi, ci gioca, le modi-fica, le distorce a proprio piacimento, le piega ai suoi voleri, le lacera e le reinventa. Come diceva il grande Helmut (a cui dobbiamo, ricordo, la nascita del primo topic "serio" su questo mensile) Supersex fu e rimane un prodotto unico nel suo genere.

Numero senz'altro importante dal punto di vista editoriale: come si può notare dalla copertina in alto a sinistra e dalla pag.4, questo numero segna il passaggio dalla Eva Bauer Production SRL di via Tartini,13B a Milano, all'International Press di via Fatebenefratelli,15, sempre nella medesima città, la casa editrice che già si occupava della realizzazione di Le Ore e di moltre altre riviste di genere.



Il direttore responsabile rimane sempre Domenico Bellistri, e questa è un'ulteriore conferma che la Eva Bauer Production non fosse altro che una costola dell'International Press, come già spiegato nel post di Supersex #1.

Ovviamente, "cambio" di casa editrice, ma il pressapochismo rimane lo stesso: a pag.3, per una svista, rimane il nome della Eva Bauer Production!😃 (Vedi la rubrica dei bloopers).

In questo numero ritroviamo alla sua seconda apparizione sulla rivista (chissà chi sarà mai la prima attrice che sfonderà il muro delle 3 apparizioni) la caruccia Genevieve Hue, di cui accennerà più avanti badabing,


ma anche il già conosciuto, in questa sede, Dominique Aveline, l'irsuto attore già apparso nel #14, conosciuto nel giro con il soprannome di "Le gitan", alcuni dicono per le sue origini zingaresche (voce da confermare), ma in realtà perché aveva avuto precedentemente una carriera nella marina mercantile e aveva girato il mondo.

Comunque incontriamo subito l'irsuto performer in dolce compagnia, con Carole Serre:



Ma questo numero segna anche un debutto importante, un volto notissimo sia nei film sia nel cartaceo: il diversamente etero Piotr Stanislav (o Pjotr Stanislas da altre parti, più altre varianti ortografiche) attore polacco nato nel 1952 e trasferitosi a Parigi nel 1970, qua ancora indicato come Piotr S. Zielinski.




E proprio a Paris iniziò la sua carriera di attore pornografico nel 1975 sotto la guida dei pionieri del genere, come Gérard Kikoine, Frédéric Lansac e Francis Leroi. Fu, in Francia, il primo «ardito» a rivendicare senza imbarazzo la sua bisessualità dalla fine degli anni settanta, e a comparire poi sia in film eterosessuali che in film gay.

Allo stesso tempo, Piotr Stanislas appare occasionalmente in film non pornografici. Ha in particolare uno dei ruoli principali, quello di un soldato tedesco omosessuale, in "Nous étions un seul homme" di Philippe Vallois. Lo si vede nel corso degli anni in lungometraggi come "Charlie Bravo", "Le Retour des bidasses en folie" e "Aldo et Junior". Nel 1979 appare nel documentario militante Race d 'Ep, diretto da Guy Hocquenghem e Lionel Soukaz. (Spero sia vero visti i nomi ridicoli... fonte Wikipedia😁). [Geppino ha verificato, ed è tutto vero, come potete vedere nei commenti storici in basso!]

Negli anni '90, continua ad apparire in film a luce rossa, ma si ritira progressivamente dal porno per occuparsi della gestione di un sex-shop in rue Saint-Denis a Parigi. Continua tuttavia a girare per divertimento: nel 2004, interpreta un ruolo secondario nel film (manco a dirlo) gay "Ti 'touch", diretto da Titof.

Sinceramente sia io che badabing abbiamo sempre pensato che comunque Piotr sia ovviamente homo, ma, date le notevoli dimensioni del suo cric, abbia allargato i suoi orizzonti in maniera da avere più lavoro, e in effetti direi che ci è riuscito!
Ed infatti, nella sua prima apparizione, la didascalia riporta esattamente il nome del suo personaggio: "Casimir il frocio". Ruolo che manterrà per tutta questa storia. Degna di nota la sua battuta che riporto nella sezione dell'humour.

Nella storia, comunque, Piotr mette subito in vista le sue capacità, aiutato dalla "vittima" Carmelo Petix, per poi allargarsi anche con Carole Serre e Luce Fabrice:


Il baffone che tenta di imitare Jon Lord dovrebbe essere Jacques Gatteau (grazie a film70).

Luce Fabrice (che ricomparirà più avanti come Olga Ris ma, giusto per ricordarci della confusione che regnava sovrana in casa editrice, potete trovarla sul web come Olga Cris) non sazia torna nella scena seguente, a degustare il serpente tentatore del Pontellone:



eccola in una scena dal film "Les Nymphomanes" accompagnata dalle più celebri Serena e Francette Maillol (aka France Lomay) :



Tocca quindi ad Annie France Louail, che è rimasta sconosciuta fin quando film70 non mi ha informato che altri non è che Geneviève Sorbier :




Per il triangolo di commiato ritroviamo la Fabrice e la Serre con il brizzolato Pontello, di ritorno dal tavolo verde che tante gioie, ma soprattutto dolori, avrà in serbo per lui negli anni a venire.



Ovviamente abbiamo una nuova e veloce comparsata di Olivier Mathot, 



e, in apertura di romanzo, una performance - assieme a Pontello e alla Hue - dell'indomabile Tony Morena, 


che per l'occasione sfoggia strane macchie sulle guance; eczema? Voglia? Servizio S/M? Scottatura ad Ibiza? Rissa fra malavitosi? Mah!







Di Genevieve Hue (qui in versione bruna anziché bionda)


aka Marion Webb aka lo strano alias “Sugartit” (termine di gergo inglese per un ciuccio) — ma assai meglio conosciuta come Samantha, attrice dalla intensa carriera con quasi 30 film in soli 3 anni, 1977-79, oltre a diversi servizi sul cartaceo (l’abbiamo già incontrata nel n° 9) — si trova sul Web una cospicua quantità di notizie, dunque non ci soffermiamo in questa sede.

E per altre due delle attrici si sono perdute del tutto le tracce (come non di rado accade coi primi numeri di Supersex, oggi come oggi a distanza di oltre otto lustri). Nel n° 23 si tratterebbe di Annie France Louail e Luce Fabrice, entrambe da assegnare (almeno, fino a che non spuntino nuove notizie) alla cartella “sconosciute”. [NdR Riconosciute più avanti grazie a film70, vedi post d'apertura].

Invece delle Carole Serre ('sic' per Serres, con la esse finale) aka “Stresse”, qualcosa si trova: quattro prestazioni cinematografiche tra il 1976 e il 1979 (più una quinta presenza in un film del 1981, una compilation dove però la sua scena potrebbe essere il riciclo di un loop non identificato). In particolare la Serres era protagonista assoluta di “Vacances organisées pour filles en chaleur” (aka Vacances sexuelles) del 1978, dove appare in cinque delle sette scene di sesso. Proprio da quel film, eccola in uscita campagnola alle prese con il manico di badile, con un frenetico “à solo” osservata a distanza da due maschi eccitati assai:


sempre all’aria aperta, e sempre osservata a distanza, eccola a collaudare l’ultimo modello di bici stile femminile attrezzato con un nerbo di gomma nel sedile


nel fienile, finalmente a soddisfare acrobaticamente un trio di bigoli, questa volta di carne anziché di gomma (tutti e tre gli attori, connessi alla rivista Supersex: Daniel Trabet e Gabriel Pontello e, a destra, Daniel Azoulay, che in qualche puntata futura vedremo in ruoli da cattivo):


poi condividendo entusiasta con Daniele David il turgido membro del nostro Gabriel, che nel film (come nel Supersex 23) sfoggia baffi da “aspirante dirigente”, un look che andrebbe bene per un banchiere ma che francamente non si addice al nostro “investigatore cazzuto” (come verrà etichettato da Samantha Mioux nel n° 57):



e concedendosi un’impegnata lesbiscata con la David:





Ma, parlando delle occasioni mancate... Ennesima nuova Minou, questa volta decisamente sul MILF e non particolarmente attraente, ma in compenso interessante in quanto fortemente somigliante a Bette Davis—non certo la graziosa giovane qui ritratta negli anni ’30, poco più che ventenne, con quei suoi celebri “bedroom eyes” (“occhi da camera da letto”) talmente caratteristici che vennero in seguito immortalati nella canzone anni ’70 “Bette Davis Eyes” che godette di molteplici “cover”



(… stuzzicante quell’ultima immagine, dove la Davis ammira e – ammettiamolo – sembra prendere le misure di un arnese sfacciatamente fallico 😃)
ma intendo invece la vecchia, severa Bette dell’epoca del classico film “Che fine ha fatto Baby Jane?”:


Ciononostante la nuova Minou si concede qualche battuta decisamente flirtuosa con Pontello :


Ma tutto sommato, non ispira né la voglia di vederla nuda, né tantomeno di vederla in un amplesso erotico… per cui, come “occasione mancata” va collocata decisamente nella serie “grazie, ma lasciamo perdere”.


Tuttavia come segretaria assistente del capo avrà pure avuto sue lodevoli doti, dato che la vedremo tornare nella puntata n° 24…









Il pensionato







Numero abbastanza rosicato per le battute trademark di Supersex:




















1) In questo numero la casa di Pelissier


è indubbiamente la casa di Pontello nel #14:


fa parte del set di villa Derrault e la ritroviamo anche nel #5:



2) Non riuscivo a capire se casa Verot di questo numero


fosse la stessa location usata per casa Fourier, sempre nel #14:


Il caminetto alle spalle di Aveline sembrerebbe essere lo stesso, lo specchio circolare potrebbe essere il medesimo, le candele messe un po' ovunque rispecchiano i medesimi ambienti... però non sono riuscito a trovare un particolare definitivo che confermi al 100%. Certo sarebbe significativo che le stesse stanze usate come set nel #14 ce le ritrovassimo in questo numero: significherebbe, probabilmente, un appartamento esterno usato come location, e per economizzare, le varie scene sarebbero state girate nella stessa casa, in stanze diverse. Per cui molto probabile che sia proprio così.
Da una foto, però, si vede un divisorio di stanza nero, metallico e a ghirigori:


divisorio che era anche presente in casa Fourier, nel #14:


...BINGO!

Ma c'è di più: questa location storica era già apparsa come interno di villa Derrault nel mitico #4:


Se confrontate questa foto con le prime due, vedrete che specchio ovale, lampade a muro e cornice del caminetto corrispondono: in seguito è stata solo tolta la statua del cavaliere.

PS Avete notato il divanetto rigido della prima foto di questo trivia? Nel #14 non si trovava lì, ma nella stanza dall'altra parte del divisorio:



3) A riprova di tutto ciò, anche in questo numero vediamo la stanza 2 al di là del divisorio:


come nel #14:


Notato il quadro e le tende? Non vi basta? Allora guardate meglio, nella foto che segue, tratta da questo numero, tavolo e tappeto:


Eccola invece come villa Derrault dal #4, anche qua c'era qualche differenza nell'arredo:



Peccato non aver scoperto qual'era questa stanza 2 prima della precedente 1, avrei risparmiato un bel po' di tempo nell'identificazione della precedente!


4) Ho sperato che, avendo a disposizione una villa per le riprese, saltasse fuori qualche altro set già usato in quel lontano #4. Ecco qua la stanza del gioco d'azzardo, in questo numero usata come stanza per il poker, e nel #4 come stanza biliardo.
Qualche immagine da questo #23, alternata con l'equivalente dal #4:

Da Supersex #23

Da Supersex #4

Da Supersex #23

Da Supersex #4

Da Supersex #23

Da Supersex #4


5) Come già detto in apertura cambio di casa editrice, dalla copertina e da pag.4 si può notare il subentro dell'International Press:



Peccato che nella pag.3 ci sia ancora l'intestazione della vecchia casa editrice:



6) L'esterno di villa Farmer in questo numero


 è lo stesso usato per gli esterni di villa Derrault, dal lontano #4:


Come già avevamo scoperto in sede del post sul #4, questo è proprio l'esterno reale della villa che fu sede degli scatti di questi numeri. In questo numero possiamo anche fare un piccolissimo confronto fra le balaustre delle scale nei due episodi. Prima da questo #23:


e poi dal #4:


Ma non dimentichiamoci... questo set era apparso anche nel #14, e anche in quella sede si vede un piccolo scorcio delle scale:


Con quest'ultima foto, forse non siamo allo stesso piano, ma nella stessa villa senz'altro sì.


7) Il bagno che vediamo all'inizio dell'episodio come bagno di casa Pontello


sembrerebbe essere quello già visto nel #5 come bagno di villa Arnoux:


e nel #4 come bagno di villa Derrault:


Siamo sempre sul set della villa a Chennevières-sur-Marne che ormai chiamo villa Derrault (grazie a Daemon Daikron per l'incredibile segnalazione).


8) Per gli uffici della squadra VIP si usa lo studio del set di villa Derrault:


che nel #14 era usato come casa Duclos:


e nel #4 come ufficio di El Khali:








La stanza del numero 23 di SS, visibile da pagina 8 a 23, mi è sempre rimasta piantata in un fianco, la forma dei mobili intorno alla testata del letto è praticamente identica alla stanza rossa del secondo piano che abbiamo già visto.
Ripeschiamo un paio di vecchie immagini già postate della stanza rossa :




Quindi il tarlo che la stanza in questo numero si trovasse nella villa si è fatto sempre strada, purtroppo gli spazi al secondo piano sono finiti e quindi l'unico posto dove metterla è in mansarda, ma purtroppo tutte le foto sono fatte con vista testata del letto/specchio, quindi i dettagli sono veramente pochi per riuscire a posizionarla.

Si ... però ... ho uno specchio e gli specchi sono posti magici :



Quindi ho fatto un viaggio dentro lo specchio (o li intorno) ed ho trovato i dettagli che mi servivano per capire dove posizionare questa stanza in mansarda.

Partiamo con il viaggio e vediamo qualche immagine di questa "nuova" stanza da letto.


Le prime cose che ho notato sono che all'angolo sinistro ed opposto ci sono: TV, quadro ed alabarda.



Poi vediamo la maniglia della porta che dà sul corridoio, da cui si capisce che la porta si apre verso l'interno della stanza dallo specchio verso la parete opposta.



Altri due dettagli, una lanterna sopra l'alabarda ed una lampada a due bracci sulla parete opposta allo specchio.



Un dettaglio migliore della TV.

Se ora ci spostiamo più a sinistra ...


Lo specchio ci mostra che sulla parete opposta alla TV possiamo vedere uno specchio sopra un vaso lungo e sottile, che a sua volta si trova sopra ad un camino. Voi direte ma dove cavolo lo vede il camino ? Beh l'ho dedotto dal fatto che nell'angolo in alto a sinistra si vede (a fatica) una finestra chiusa. 

Ora espongo il mio ragionamento, se siamo in mansarda le uniche finestre vicine all'angolo della villa sono sulle due facciate della villa, quelle della facciata sono già impegnate dalla stanza con muretto e da quella più piccola al suo fianco (che ancora non ho trovato), quindi questa finestra deve dare sul giardino posteriore della villa e lo specchio sul letto deve essere appoggiato alla parete divisoria con la stanza col muretto. Stabilita la direzione sulla parete con lo specchio piccolo ci deve essere per forza il camino, nei piani inferiori c'è .

Poi se vogliamo essere onesti ...


... io già sapevo che di fianco al letto c'è la finestra piccola che sappiamo essere sui fianchi della villa (in questo caso sopra quella del bagno della camera principale del secondo piano).

Resta un ultimo dettaglio da vedere :


In alto a destra possiamo vedere un divano o poltrona, il cuscino sopra lo si intravede in una foto che abbiamo già visto :


dietro la schiena di Pontello si vedono le due punte di un cuscino nero.

Quindi riassumendo tutto quello che abbiamo trovato ...






E' giunto il momento di uscire dallo specchio e visitare la stanza.







Ho il dubbio sul posizionamento del divano, potrebbe infatti essere posizionato nel mezzo della stanza davanti alla TV, ma così il caminetto sarebbe alle spalle del divano e non so se avrebbe senso, quindi penso sia il caso di lasciarlo in fondo.


Ora passiamo all'ultima stanza che ho ricostruito, dopo di che il resto della mansarda è un mondo ignoto.

Anche qui ho poche inquadrature a cui appoggiarmi, prese da questo numero 23 di SS e dal film https://ita.xhamster.com/videos/infirmieres-perverses-1978-xhfd01e .

Partiamo dalla porta d'ingresso:








Col numero 23 di SS abbiamo quasi tutti i dati più salienti, il film ci permette solo di vedere alcuni dettagli a colori delle stesse inquadrature :







Quindi mettendo insieme tutti i dati raccolti abbiamo...


perdonatemi per l'avatar di Pontello, ma non ho trovato un vecchietto con la barba.




Quindi abbiamo una stanza ad "L" con una finestra ed un mobilio minimo stile salottino:




La planimetria della mansarda risulta la seguente:


Le stanze 1, 2 e 3 restano ignote al momento, a naso la 1 e la 2 potrebbero essere dei bagni e la 3 un'altra camera da letto.

Vediamo ora la versione 3D.






Ora non resta che vedere la Villa nella sua completezza, purtroppo abbiamo solo foto della facciata, quindi i lati e la facciata posteriore non le conosciamo, in realtà di quest'ultima abbiamo solo tre immagini incomplete.





Quindi :






E' stato proprio un bel viaggio indietro nel tempo 😃







1) La Chaumière, 11 Rue de la Grande Chaumière, Parigi, pag. 5 (© sardanapalo)


al suo posto ora c'è il ristorante Esttia:



2) (Probabile 79) Rue Aristide Briand, Chennevières sur Marne, pag. 72 (© Joyan84)


La villa purtroppo è stata demolita:






(...di periodi picassiani, fotoromanzi d'antan e origini supersexiane...)
(36 commenti, interventi e approfondimenti di: amoidoors69, anakin62, badabing, Bola, guyduzaire, pan, pech200, pontellino, Prepuzio, sensibilmente, Vale, yegor)


1- pontellino 10 05 2013

Passiamo ora a postare uno dei numeri vecchi di Supersex, il # 23 "Supersex e la banda del poker", numero che segna il passaggio dal "periodo rosa" al "periodo blu"(vedasi la prima scena con Gilles e quelle con Pontello versione "old"). I visi maschili conosciuti abbondano: fra questi segnaliamo l'attore bisex che impersona il barista Gilles, molto presente nella prima fase editoriale della rivista, assieme al baffone dai tratti meridionali che interpreta Ray Farmer, che avrò visto in qualche decina di film porno, e poi il signore canuto che interpreta il direttore (a proposito, badabing, sai come si chiamano questi tre?) e l'altro attore golden gayesco Stanislas Piotr. 
La parte delle protagoniste è affidata invece alle poco conosciute Annie France Louail (ma cosa aveva sul sedere la poveretta? Postumi di qualche servizio S/M o herpes? Guardate pag. 85 e 92), Genevieve Hue, Carole Serre e l'omonima della più conosciuta Selen, Luce Fabrice!
Da segnalare il 3some finale, dal sapore vagamente retrò!

2- amoidoors69 10 05 2013


Grazie Pontellino !!

3- sensibilmente 10 05 2013
pontellino ha scritto (1):
Passiamo ora a postare uno dei numeri vecchi di Supersex, il # 23 "Supersex e la banda del poker", numero che segna il passaggio dal "periodo rosa" al "periodo blu"


cosa differenzia il periodo rosa dal periodo blu ?

4- pan 10 05 2013
Grazie grandissimo, altro numero che non avevo mai visto.

Il baffone meridionale è il grande Dominique Aveline.

5- badabing 10 05 2013
Grande pontellino!!! 
Sono senza parole … questo à uno dei (pochi) numeri, tra i primi 100 usciti di Supersex, che mi ero perso, all’epoca, perché mi trovavo all’estero per lavoro o per ferie. Lo vedo adesso dunque, dopo 35 anni (!!!) per la prima volta. GRAZIE!!!!!

L’attore “baffone dai tratti meridionali” è Dominique Aveline, morto nel 2009 a 69 anni dopo una lunga malattia. Citando una notizia di allora, “Nato 3 Aprile 1940, Dominique ha fatto i suoi primi passi nel cinema porno a metà degli anni '70, diventando in pochi anni uno dei pilastri della professione, con Richard Allan, Alban Ceray, Jean-Pierre Armand, o Guy Royer. Con il suoi famosi baffi e il suo fisico atletico, Dominique ha fatto per anni la felicità dei più grandi registi dell’età d’oro dell’X, che gli hanno affidato ruoli da contadino burbero e virile, maggiordomo ossequioso, ecc. Si ricorda in particolare la sua interpretazione in Je suis à prendre di Francis Leroi, accanto a Brigitte Lahaie, in Les Bas de soie noire di Burd Tranbaree nel 1981 o il suo personaggio indimenticabile nel film Dodo, petite fille au Bordel sempre firmato Francis Leroi. Trasferitosi in Vandea, Dominique Aveline si è sempre tenuto in contatto con il mondo del cinema hard, a volte lavorando per suoi amici come Alain Payet nel 1999 in Les Tontons tringleurs o più recentemente Yannick Perrin in Les Majorettes."

Pare che, prima di approdare al porno, Aveline lavorasse nella marina mercantile. Tra le testimonianze che giravano dopo la sua morte, alcune attrici lo hanno ricordato con particolare affetto; pare fosse simpaticissimo e sempre pronto alla battuta, tanto che qualche attrice avrebbe chiesto di partecipare nelle scene di sesso con lui anche quando non era prevista una specifica sua partecipazione dal copione.

Invece “l'attore bisex che impersona il barista Gilles” si faceva chiamare Tony Morena, e mi ero sempre chiesto come facesse a fare l’attore porno. Aspetto orrendo da vecchio pervertito (appare come travestito nel film Les Petites écolières), nasone alla De Gaulle, prestazioni sessuali minime, non mi spiegavo la sua presenza in scene con donne splendide come Marilyn Jess o Erika Cool. Poi, circa 10 anni fa su un forum (ormai da tempo defunto), un forumista che diceva di saperla lunga ha spiegato che questo Tony Morena era un benestante che finanziava diversi progetti di film o di riviste porno – anzi, secondo quell’antico post, sarebbe stato proprio lui a finanziare, assieme ad altri, l’avvio di Supersex. E che richiedeva, ogni tanto, di essere incluso nelle scopate davanti alla fotocamera o la cinepresa. Notizia affidabile? Dato che gli anni della sua attività porno, secondo Egafd, coinciderebbero con gli inizi della rivista (1976-1980) la cosa potrebbe essere anche plausibile.

6- yegor 10 05 2013
Grazie!

7- Bola 10 05 2013
E' possibile modificare il primo post o inserirne un altro prima con l'indice di tutte le cose postate in modo da facilitare la visione e onorare il lavoro di pan pontellino e di tutti quelli che hanno contribuito? Mod? 

Grazie in ogni caso a tutti, sono spaccati di un'epoca che non ho vissuto personalmente ma che rivivo grazie ai vostri racconti e ai vostri scan

8- Vale 11 05 2013
badabing ha scritto (5):
Grande pontellino!!! 
Sono senza parole … questo à uno dei (pochi) numeri... [OMISSIS]
Molto interessante.

9- pontellino 11 05 2013
pontellino ha scritto (1):
Passiamo ora a postare uno dei numeri vecchi di Supersex, il # 23 "Supersex e la banda del poker", numero che segna il passaggio dal "periodo rosa" al "periodo blu"

sensibilmente ha scritto (3):
cosa differenzia il periodo rosa dal periodo blu ?

Per Supersex, come per Picasso, il colore Blu è come una dimensione sacra e sentimentale: l'artista guarda in faccia alla realtà, alla miseria e alla sofferenza, oltre che alla morte. Il tutto è caratterizzato da un' evidente matrice patetica e compassionevole. A questi personaggi senza speranza la rivista rivolge, in questi anni, un’attenzione particolare; mendicanti, nani e girovaghi sono continua fonte di studio, cui attinge in ogni angolo delle strade di Parigi. Il # 23 è emblematico di questa realtà.
Il periodo rosa descrive un mondo più idilliaco e sereno, ispirato prevalentemente alla vita del circo (e, nel # 22, i criminali che si travestono da monaci sono una chiara metafora del travestismo clownesco proprio dell'arte circense). Agili figure di frati travestiti e di fragili soubrettes si dispongono nel quadro con una grazia di balletto, ubbidendo a ritmi armoniosi che la lieve, elegante fotografia asseconda e accentua.
Il fatto che il # 22 abbia la cover rosa mentre il # 23 passa al blu è un importantissimo indizio per svelare il codice Picasso/Ferguson/Pontellino...
[HELMUT MODE] Cari sensibilmente, di celia si trattò![HELMUT MODE OFF] Mi sono lasciato trasportare dal colore delle copertine per un excursus trasversale sull'arte di Fic... ehm, di Picasso!(Per dare a Cesare quel che è di Cesare, le citazioni non sono farina del mio sacco...)

Pan & badabing: grazie per i nomi dei protagonisti masculi... Purtroppo non sapevo della scomparsa di Aveline, e me ne dispiaccio.
Per Tony Morena anch'io mi sono fatto le stesse domande di bada... Quel tipo più che una faccia ha una "fazza"... in alcuni numeri sembra anche che abbia una specie di eczema sulle guance...Mah
Badabing, grazie per gli esaustivi e sempre apprezzatissimi approfondimenti sui personaggi e/o retroscena!
Bola ha scritto (7):
E' possibile modificare il primo post o inserirne un altro prima con l'indice di tutte le cose postate in modo da facilitare la visione e onorare il lavoro di pan pontellino e di tutti quelli che hanno contribuito? Mod? 

Non penso che sia possibile, ma ecco un trucchetto:
siccome ogni mese pubblico la lista aggiornata dei Supersex postati, puoi andare nella sezione "cerca" e inserire come parola chiave "supersex postati"... Apri il messaggio del mese più recente (ad esempio, in data odierna, il post lista più recente è quello della fine del mese scorso) et voilà, les jeux sont fait!

10- badabing 11 05 2013
Vale ha scritto (8):
Molto interessante.


Hmmmm.... stuzzicante quella strizzatina d'occhio dell'Emoticon che includi...

Si potrebbe desumere che forse sai qualcosa (o forse molto) di più a proposito di questo “Tony Morena”? O comunque su altri dettagli della “back-story” della nascita di Supersex? Fatecelo sapere! Ad esempio, sempre quel forumista antico che diceva di “saperla lunga” aveva buttato lì anche l’enigmatica informazione che dietro quel “Remo Gherardi” (che in molti numeri di Supersex appare come “direttore responsabile”; in altri, invece, come questo, “Domenico Bellistri”) si nascondeva un personaggio ben noto nel mondo dell’editoria milanese. Boh? Se hai altre notizie (magari raccolte da altri forum) sarebbero interessantissime …

11- pontellino 11 05 2013
badabing ha scritto (10):
Ad esempio, sempre quel forumista antico che diceva di “saperla lunga” aveva buttato lì anche l’enigmatica informazione che dietro quel “Remo Gherardi” (che in molti numeri di Supersex appare come “direttore responsabile”; in altri, invece, come questo, “Domenico Bellistri”) si nascondeva un personaggio ben noto nel mondo dell’editoria milanese. Boh? Se hai altre notizie (magari raccolte da altri forum) sarebbero interessantissime …

Sembra che per la genesi di Supersex dobbiamo ringraziare (fra gli altri) Francesco Cardella:
Cita:
«Ero sempre l’ultimo a parlare, il più sfigato perché nessuno produceva idee e tutti mi guardavano speranzosi. Un giorno dissi: “Facciamo un fumetto su Supersex, un extraterrestre superdotato”».
Quello che quando raggiungeva l’orgasmo diceva: «Ifis cen cen?».
«Bravo, ti trovo preparato. Con Supersex guadagnai un sacco di soldi.»

Ecco un paio di link dove approfondire (ma giusto un attimo) la conoscenza di questo controverso personaggio:

Per quanto riguarda il mitico Remo Gherardi la leggenda lo vuole uomo anziano residente a Lugano, morto qualche anno fa, prestanome per chi non si sa (quanto di vero ci sia in tutto ciò non so...) [NdR In effetti non era proprio così, ci torneremo sopra...]

12- Vale 11 05 2013
Vale ha scritto (8):
Molto interessante.

badabing ha scritto (10):
Hmmmm.... stuzzicante quella strizzatina d'occhio dell'Emoticon che includi...

Si potrebbe desumere che forse sai qualcosa (o forse molto) di più a proposito di questo “Tony Morena”? O comunque su altri dettagli della “back-story” della nascita di Supersex? Fatecelo sapere! Ad esempio, sempre quel forumista antico che diceva di “saperla lunga” aveva buttato lì anche l’enigmatica informazione che dietro quel “Remo Gherardi” (che in molti numeri di Supersex appare come “direttore responsabile”; in altri, invece, come questo, “Domenico Bellistri”) si nascondeva un personaggio ben noto nel mondo dell’editoria milanese. Boh? Se hai altre notizie (magari raccolte da altri forum) sarebbero interessantissime …

Magari avessi altre notizie...

13- badabing 11 05 2013
pontellino ha scritto (11):
Sembra che per la genesi di Supersex dobbiamo ringraziare (fra gli altri) Francesco Cardella


Sapevo di Francesco Cardella (ma grazie mille comunque per i link!), ma credevo si trattasse di due cose distinte.

Il Supersex di cui parlano nelle interviste, nato in seno all'editore che ha dato vita a Playmen ecc, era un fumetto [in realtà un fotoromanzo old style] "soft" all'interno della rivista (spinta, ma sempre "soft") Menelik, nata verso la fine degli anni '60 fino e pubblicata fino ai primi anni '70. Era della Tattilo editrice, che gestiva diverse riviste erotiche, ma mai "porno hard".
http://it.wikipedia.org/wiki/Adelina_Tattilo

Quel fumettone Supersex era certamente progenitore del mitico Supersex "hard", lanciato in Italia nell'agosto 1976  [NdR in realtà era ottobre] (solo pochi mesi dopo che, nel 1975, il "porno" fu sdoganato sia in Francia sia in Germania - paesi dove, non a caso, venivano girate le puntate di Supersex hard).

Quel primo Supersex "soft" aveva moltissimi tratti in comune con l'eventuale versione "hard" -- personaggio con il potere di sottomettere le donne, il grido "Ifix cen cen", persino il logo del gatto-come-pene & palle. Di diverso invece era il fatto che tutto si svolgeva in mondo extraterrestre,[NdR non sono del tutto convinto di questo, mi sembra che alcuni numeri che ho siano ambientati sulla Terra] e invece di battute che richiamano i gialli polizieschi era zeppo di battutacce goliardiche e finto-dialettale veneto o lombardo. E ovviamente si vedevano sederi e seni ma niente genitali, tantomeno l'ombra di sesso vero.

Quando era uscito il Supersex "hard" (Menelik, se ricordo bene, era scomparso da un anno o due) mi accorsi subito che il logo (e il grido orgasmico di battaglia) era stato preso di sana pianta dal fumettone di Menelik, ma che i coordinati editoriali erano diversi. Immaginavo avessero venduto l'idea del fumetto ad altri, che lo hanno trasformato in rivista porno.

Mah...

14- badabing 11 05 2013
A proposito di notizie più o meno affidabili, date un occhiata alla voce "Supersex" su Wikipedia, inficciata di notizie approssimative o palesemente sbagliate.

Qualcuno di questo forum che avesse accesso a Wiki farebbe opera di bene ad entrarvi e rettificare gli errori....

15- pontellino 11 05 2013
Ci avevo pensato, ma il mio impegno è, per ora, a senso unico per questo topic: non mi rimane tanto tempo... Magari un giorno potremo mettere a posto anche quella pagina!
badabing ha scritto (13):
Il Supersex di cui parlano nelle interviste, nato in seno all'editore che ha dato vita a Playmen ecc, era un fumetto "soft" all'interno della rivista (spinta, ma sempre "soft") Menelik, nata verso la fine degli anni '60 fino e pubblicata fino ai primi anni '70. Era della Tattilo editrice, che gestiva diverse riviste erotiche, ma mai "porno hard".
http://it.wikipedia.org/wiki/Adelina_Tattilo
Quel fumettone Supersex era certamente progenitore del mitico Supersex "hard", lanciato in Italia nell'agosto 1976 [NdR in realtà era ottobre] (solo pochi mesi dopo che, nel 1975, il "porno" fu sdoganato sia in Francia sia in Germania - paesi dove, non a caso, veniavano girate le puntate di Supersex hard).

Quel primo Supersex "soft" aveva moltissimi tratti in comune con l'eventuale versione "hard" -- personaggio con il potere di sottomettere le donne, il grido "Ifix cen cen", persino il logo del gatto-come-pene & palle. Di diverso invece era il fatto che tutto si svolgeva in mondo extraterrestre, e invece di battute che richiamano i gialli polizieschi era zeppo di battutacce goliardiche e finto-dialettale veneto o lombardo. E ovviamente si vedevano sederi e seni ma niente genitali, tantomeno l'ombra di sesso vero.

Quando era uscito il Supersex "hard" (Menelik, se ricordo bene, era scomparso da un anno o due) mi accorsi subito che il logo (e il grido orgasmico di battaglia) era stato preso di sana pianta dal fumettone di Menelik, ma che i coordinati editoriali erano diversi. Immaginavo avessero venduto l'idea del fumetto ad altri, che lo hanno trasformato in rivista porno.

In realtà, a meno che non cambi con i numeri avanzati, il Supersex della rivista Menelik è un fotoromanzo erotico a puntate, dove il nostro proviene dal pianeta Coiton, mandato sulla Terra dal suo signore Sukamel () in missione top secret. Anche qua l'alieno si "impossessa" di un corpo umano...
Da notare che già in questa incarnazione le storie sono attribuite a Alan Ferguson!

16- badabing 12 05 2013
Of course! Mi ero scordato della immaginaria "fonte", già presente nei fumetti in Menelik, di Alan Ferguson. 
Resta da scovare il retroscena del passaggio da fumetto inserito in una rivista "erotico goliardico" formato grande su carta leggera, a fotoromanzo dal budget decisamente superiore, su carta patinata di qualità più elevata, dal prezzo di copertina decisamente più alto, e dal contenuto "porno spinto" (forse qualcuno sta già preparando una tesi di laurea sul tema?)

17- badabing 12 05 2013
E un ultimo dettaglio (piccolo ma rivelatore) sulle differenze & similitudini tra il progenitore Supersex “soft” apparso nella rivista Menelik, e la successiva versione “hard” del Supersex rivista a sé: nella versione “soft” il grido orgasmico era scritto “ifis cen cen”; nella versione “hard” (che si fingeva francese, dov’era effettivamente fotografata, anche se testi e redazione erano preparati in Italia) la grafia era “francesisata” in “ifix tcen tcen”, per arrivare alla stessa pronuncia (da parte di un ipotetico francese). 

Offro questo come ulteriore spunto d’approfondimento a chi starà, appunto, preparando la tesi di laurea sul tema…

18- pech200 13 05 2013
Pontellino tutti noi ti preferiamo in questo topic a fare l'ottimo lavoro a cui ci hai abituati.. wikipedia può rimanere li com'è...

19- Prepuzio 13 05 2013
Quoto!!!

20- pontellino 15 05 2013

Un'altra curiosità sul # 23: trattasi di numero "intermedio" in cui si effettua il cambio di ragione sociale della casa editrice...
In linea con la tradizione "casereccia" del giornale, se confrontate la cover e la pag. 4 con la pag. 2 vedrete "INTERNATIONAL PRESS" sulle prime e "EVA BAUER PRODUCTION" sulla seconda...

21- anakin62 14 09 2015
Salute a tutti. Volevo chiedervi se è possibile avere la pag 98 di SS 23.
Inoltre se interessa su ebay sono in vendita il poster e la locandina dell'unico film di supersex.
Di recente sono stati venduti all'asta, che ho perso, dei SS che mancano alla lista.
Se qualcuno li ha acquistati e vuole condividerli...

22- pontellino 14 09 2015
Un benvenuto ad anakin: ho visto su eBay la locandina del film di Pontello, il prezzo non è bassissimo
Mentre invece non ho visto i SS che mancavano alla lista
Ecco qua la pagina!

23- anakin62 14 09 2015
Erano in asta da prima dell'estate se ricordo bene da parte di una persona che ne vendette una ventina.
Ho acquistato il n. 78 a prezzi umani, gli altri sono andati oltre i 30 euro.
Anche ora ci sono alcuni SS ed erotik su ebay , a prezzi per me proibitivi
Grazie per la pagina. Se mi mancheranno altre pagine di altri numeri te li chiederò.
Saluti a tutti
PS Anche se non c'entra niente ho 51 Zora che, tempo permettendo per scansionarli, posterò sull'altro topic dei fumetti erotici
Il mio obiettivo è di completare la collezione.

24- pontellino 15 09 2015
Grandioso! Però sarebbe meglio postarli nel topic dei sexy fumetti in b/n http://www.superzeta.it/viewtopic.php?f=2&t=32658&start=1845 che mi sembra più adatto.
PS ma il tuo obiettivo è di completare la collezione di Zora o di Supersex?
Oppure di entrambe?
Ti confesserò che piacerebbe anche a me

25- anakin62 16 09 2015
Il mio obiettivo è di completare la collezione di zora in cartaceo e di supersex in digitale
Se poi la vorrò in cartaceo mi recherò in tipografia e me li faccio stampare in volumi rilegati

26- guyduzaire 10 07 2020
Aspettando il prossimo numero, il 23, dedicato al vizio del gioco, non posso esimermi dal notare la fulminante carriera fatta da Tony Morena nei recenti episodi: si passa da sceicco a cardinale (!) a gestore di bar. Una strada in discesa...
Nécéssité obblige ? Oppure esigenze di copione e mancanza di personale, quindi come sempre ci si arrangia con quello che si ha?

E c'è forse un nuovo turnover a livello del personale della Squadra VIP, con una nuova Minou? Come sapete non sono fisio-figo-gnomista...

Non voglio togliere nulla ai commenti di pontellino e di badabing (Les Enciclopédies du thème) sulla prossima pubblicazione, ma abbiamo anche la partecipazione di D. Aveline?

GdZ

27- pontellino 11 07 2020
Onde soddisfare le legittime curiosità di GdZ, postiamo innanzi il #23, che continua la tradizione delle copertine monocolore censurate. Il blog è sempre "I Supersex di pontellino", su pontellino.blogspot.com
Ebbene sì, c'è una nuova Minou, assomigliante a Bette Davis e il ritorno di Dominique Aveline.
Ma tutto questo trema di fronte al debutto di colui che interpreta "il frocio Casimir" (cit.) un volto che vedremo molto spesso su queste pagine: Piotr Stanislav, nel ruolo del killer col vizietto!

28- guyduzaire 11 07 2020
Tratto poco il tema del Piotr.
Secondo le mie informazioni, la prima che arriverà al traguardo delle 3 presenze dovrebbe essere Martine Semo, che inizia con il #9 e traguarda la terna con il #34.
Con il #35 sarà seguita a ruota da Danielle Troger e Brigitte Lahaye.
Con il #36, il poker di terne è completato da Elisabeth Buré.
Tutto ciò ovviamente se i cast che sono in mio possesso sono completi; e trascurando qualsiasi alias di sorta. Ci occorre pertanto aspettare ...

GdZ

29- guyduzaire 14 07 2020
Mi era sfuggito un particolare: per l'ultima scena erotica del #23, Pontello non deve far ricorso al Fluido Erotico. Dimenticanza degli editori?

GdZ

30- pontellino 14 07 2020
Ho notato anch'io che a volte manca... possiamo vederla così: una è consenziente, l'altra viene costretta a suon di schiaffi a subire: una punizione per i crimini commessi? Con il fluido erotico si sarebbe divertita anche lei!

31- pontellino 12 05 2021
Et voilà, il remastered di metà settimana, tocca al n.23 (riconosciute 2 attrici ed una comparsa):
https://pontellino.blogspot.com/2020/07 ... ex-23.html

32- guyduzaire 03 07 2021
Tre brevi avventure di P. Stanislav in formato anal-etero. Lo trovate su Adultload.ws, al post #3484 di "My legendary collection of porn magazines":
Download : https://k2s.cc/file/e3111ff41163f/mag_3914.rar
( Format : JPG - Size : 22.10 MB - Pages : 56 )

33- guyduzaire 06 07 2021
Vi chiedo scusa, ma non è su Adultload.ws, bensì in Porncoven, "My legendary..." (a pag. 140)
Ahhh, la vecchiaia... non si torna indietro, e ogni anno che passa, c'è ne uno in più

GdZ

34- pontellino 08 09 2022
In queste vacanze estive mi sono concentrato, oltre che sugli scan, sui set interni, per cui, per ora nei primi 24 post, troverete qualche aggiunta nelle rubriche dei trivia:
SS #23 - Aggiunti trivia #3 e 4, ampliati e corretti trivia #2 e 6

35- guzduyaire 18 05 2023
Invece all'indirizzo https://porncoven.com/threads/2191920-vintage-and-new-generation-magazines-only-PDF/page999, post 3328, altra scansione con il Piotr in versione etero e due donzelle (una mi pare con parrucca improponibile, e poi al trio si aggiunge un altro partner); le riconoscerete sicuramente.

Buone letture
GdZ

ps.- porncoven ha un pre-test gestito da DD-Dos che concede l'accesso dopo verifica (di che?, boh) in stile google ma meno assordante

36- pontellino 21 05 2023



Mazza, guy, ma come le hanno conciate!

9 commenti:

  1. Risposte
    1. Grazie a te, anonimo: solitamente la maggior parte delle persone (al di là di quelle che conosco da SZ o le poche nuove che hanno scritto qua) scaricano e non ringraziano nemmeno, quindi il tuo grazie vale doppio!
      Solo, quando scrivete, se lo fate come anonimi, in fondo al messaggio firmatevi comunque - con un nickname, ovvio - così almeno se poi riscrivete vi riconosco ;-)

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    2. Giusto, Sardanapalo sono. Bye.

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    3. Grande, Sardanapalo, adesso ti ho collegato al forum di SZ!
      Continua a seguirci ;-)

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  2. ciao Pontellino,
    Ti rassicuro che i nomi dei due intellò che menzioni sono veri.
    Guy Hocquenghem (morto di AIDS a 41 anni) è stato - nel 1971 - uno dei fondatori del FHAR (Fronte Omosessuale di Azione Rivoluzionaria) dopo essere stato espulso nel 69 dal Partito Comunista Francese per la sua omosessualità (considerata degenerazione)
    Lionel Soukaz è un cineasta "underground" anche lui contiguo al mondo omosessuale.

    P.S. "Race d'Ep" vuol dire "Pederaste" in verlan

    Geppino 666

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  3. L'utilizzo continuo degli stessi posti mi fa pensare a quello che succedeva nel cinema a Roma con l'uso intensivo di alcune ville capitanate da quella dell'Olgiata vista in C'ERAVAMO TANTO AMATI, DI CHE SEGNO SEI? e in altri millemila film.

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  4. Per quanto riguarda le copertine censurate, è pure vero che all'estero, e credo anche nei paesi del nord Europa (sicuramente negli Stati Uniti dove ancora nel 1988 ci furono moltissimi negozi che rifiutarono di esporre la copertina dell'album LOVESEXY di Prince per il suo castissimo nudo), queste pubblicazioni erano messe in vendita in luoghi consoni vietati ai minori. Siccome da noi invece non ci si regolava avevano cominciato a piazzare riviste di questo tipo praticamente ovunque. È ovvio che prima o poi qualcuno si sarebbe occupato della cosa e così è stato.

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  5. Come editore, però, avrei agito diversamente avvisando ad esempio che la vera copertina stava sotto.

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