giovedì 10 giugno 1982

Erotik #8



EROTIK #8: IL CARO ESTINTO HA LA FACCIA D'ORO (10 GIUGNO 1982) ₤ 5.000, 84 pagg
♚ Gabriel Pontello
♥ Marilyn Jess, Isabelle Brel, Monique Sirat
 Jackie Arnal, Richard Allan
 Alan Delmere, Franz Kras, Antoine Pujol, Jean Paul Drogueux, Pascale Grisel, Mireille Vandeker, Ronald Perrot


Prima apparizione sul web: 25 marzo 2016, scan 150dpi di pontellino
Data di questo post: 13 novembre 2021
Ultimo aggiornamento: 6 febbraio 2024


Versione in HD scannerizzata da un amletico pontellino (cit. Dalnota :-)



I lettori dell'epoca, ogni due settimane, erano ansiosi di scoprire chi fosse la regina di cuori ripescata nel nuovo numero di Erotik. Mi ricordo di riffe milionarie nei malfamati bar di quartieri come il Giambellino di Milano, dove al bar Mario ragazzi di strada come il Lando e il Lardoso tentavano di raggranellare qualche soldo con le scommesse.
Inoltre non dimentichiamoci che c'era anche il brivido del mistero nello sfogliare le pagine per vedere l'attrice new entry del numero in uscita, sperando che fosse all'altezza dei mostri sacri apparsi finallora sulla rivista.

Iniziamo con il ripescaggio: questa volta tocca alla fantastica Isabelle Brel, già apparsa nel numero di debutto di Erotik. Profilo spagnoleggiante, occhi da cerbiatta, gambe snelle e slanciate, culo sodo, fisico asciutto... Mon Dieu, ma quanto mi piace!!!



Della serie "lucciole per lanterne" devo invece segnalarvi una mia intuizione sbagliata, la prima volta che lessi la rivista.
Nelle prime pagine compare questa biondona, un incrocio fra Dominique Charon e la mamma di Stifler di American Pie, insomma una milf che non vedi l'ora di vedere senza stracci addosso. Ovviamente l'ho scambiata per la new entry e già pregustavo le pagine in cui si sarebbe dovuta giostrare il cetriolone di Pontello.


Immaginate ora la mia sorpresa e il mio raccapriccio quando la malcapitata viene sgozzata un paio di pagine più avanti... Corro a vedere l'elenco attori e infatti questa monumentale milf è Mireille Vandeker, che temo potremmo non vedere mai in una scena hard😢 a meno che la memoria non mi inganni.
 
Invece la new entry di questo numero rimane tutt'ora una sconosciuta, almeno per me: trattasi di Monique Sirat, attrice dalla chioma a ciuffo d'ana(l)nasso.


Dovrebbe essere apparsa almeno in un lungometraggio - vedere l'approfondimento storico di badabing e/o la rubrica dei commenti storici in basso.
La caccia al film è aperta: vediamo se prima o poi qualche esperto del settore si ricorda di quale film si tratta, in maniera da conoscere il suo altro nome d'arte con la quale probabilmente la si trova su egafd.
Richard Allan, sul mio profilo fb, la ricorda così:


15 mesi dopo questo mio post, un amico del blog (che vuole rimanere anonimo) mi segnala che Monique Sirat potrebbe essere l'attrice presente su egafd come "Pénélope [7]":


... secondo me ci siamo!





Sul versante dei fanti di picche troviamo invece un debutto molto importante: Jackie Arnal, che in quanto a simpatica "faccia da pirla" se la può giocare ad armi pari anche con Guy Royer. Ecco qua il simpatico Jackie:


Lo rivedremo tante altre volte. Fra l'altro, in questa puntata, viene introdotto nell'ambiente dall'amico Richard Allan, che nulla ha a che fare con la storia di questo numero (appare con uno scandaloso espediente narrativo) ma che a noi fa sempre piacere rivedere in queste pagine:



Vi lascio quindi a gustarvi la lettura di questo giallo, nel quale la trama non è nemmeno poi così malvagia... un saluto, ci rileggiamo la prossima settimana!👋





Cosa? Ah, già, è vero...
I fans della rivista mi fanno notare che non ho parlato della colonna portante femminile di Erotik, per molti la n.1 di Francia! Ma ve ne ho già parlato nei 7 numeri prima di questo...
Ok, vi metto un paio di foto, non serve che vi dica chi è, giusto?😉









Torna “ex officio” l’assistente Marilyn Jess nonché la sinuosa capinera dai tratti facciali ispanici Isabel Brel… gradevoli e gradite, come sempre. Ma a dire il vero, a rubare l’attenzione in questo numero sono invece due bellissime sconosciute—la prima, una delle protagoniste del racconto che si merita addirittura la copertina, certa “Monique Sirat” che offre a Pontello “ogni buco disponibile” nell’ultima scena. All’epoca del primo post di questo numero su SZ (2016) risultò vano qualsiasi mio sforzo di identificazione, vuoi provando ogni variante ortografica di nome e cognome nel tentativo di vedere se spuntasse, da una ricerca web, usando lievi differenze di grafia (feci cilecca), vuoi come spremitura di memoria profonda per cercare di riportate alla mente se l’avessi vista, magari di sfuggita in una scena di gruppo e magari anche con colore e taglio diverso della chioma, al cinema o in qualche servizio cartaceo. Anche qui, nada. Sempre cinque anni fa il forumista Pan commentò (vedi sotto nella stringa dei commenti storici) che “Monique Sirat oltre che in quel numero l'ho vista in un solo film dell'epoca ma non riesco a ricordarmi quale. Tra l'altro era quasi sicuramente con un altro aka. Ricordo benissimo di averla riconosciuta subito”. Ma nel lustro da allora passato, né io né lui (suppongo) abbiamo trovato notizie su di lei, né ci è venuto alcun ulteriore barlume. Magari oggi leggendo questi testi, uno di voialtri saprà gettare luce? Piacerebbe vederla in qualche altro contesto erotico. [NdR in seguito è stata trovata su egafd].

Dell’altra invece, certa “Mireille Vandeker”, oltre a essere (e restare) a tutt’oggi sconosciuta, si aggiunge la rabbia che trattasi di “occasione mancata” … anzi, come bellezza e fascino la dolce Mireille si catapulta subito tra le “top” in assoluto nella scuderia delle “OM” viste finora vuoi in Erotik vuoi in Supersex. 



Una frustrazione estrema non vederla partecipe nel giochi hard ma nemmeno sbirciare un po’ di pelle nuda — perché si capisce dai pochi panelli in cui appare che deve avere un corpo di tutto riguardo. Invece nulla di nulla è saltato fuori, sotto quel nome o varianti simili, nelle ricerche del sottoscritto, né come attrice porno né come attrice mainstream. Peccato davvero.

Continua in questo numero, a conferma di quanto diventava faticoso il ritmo di lavoro imposto dalla volontà dell’editore di battere cassa incrementando e ravvicinando le uscite (tra Supersex e Erotik), il ricorso all’escamotage di sostituire almeno una delle scene di sesso, che nei primi numeri di Supersex sarebbe stata religiosamente affidata (come le altre) al protagonista Pontello, con una scena invece in cui l’azione scopatoria viene affidata ad altri maschietti. Escamotage che sarebbe diventato la norma poi (assieme a un numero ridotto di scene di sesso in assoluto, per ogni puntata) quando aumentarono, eventualmente, il ritmo delle uscite di Supersex (come vedremo). E anche per questi altri maschi, si faceva a volte comunque ricorso a una sborrata manifestamente finta (come qui nel caso di Richard Allan). Questo invece, a riprova del fatto che, sempre in questi primi anni ’80, si andava intensificando l’attività di partecipazione cinematografica sia di Pontello sia di Allan. Poverini, costretti a scopare senza tregua donne stupende giorno dopo giorno... Hanno tutta la mia compassione…😆









The Blues Brothers







Ogni tanto anche il gentilissimo Nyx fa qualche figura di m...


Amanda invece ha sempre la battuta pronta:



ma è anche una maestra nei rapporti d'amicizia con coetanee colpite dal destino avverso, riuscendo sempre a trovare una buona parola che sappia infondere pace e serenità nel cuore delle poverelle:








Negli incontri ai club privé, spesso e volentieri si vuole mantenere l'anonimato e non dare adito, a chi ci sta davanti (o dietro😆) di dedurre alcunché sulla nostra vita privata. Come già feci notare in una rubrica passata, attenti alle cosiddette phrases d'amour, potrebbero far capire a chicchessia la vostra occupazione durante la normale giornata lavorativa. Ecco tre esempi presi a casaccio.


Il geometra:


Il calciatore/L'arbitro:


Il fruttivendolo:







1) Lo scova-luoghi impossibili Geppino 666 mi fa notare:
"comunque una piccola chicca: abbiamo le prove che badabing aveva ragione, tra gli scatti e la pubblicazione delle foto passavano 5-6 mesi; Erotik 8 è di giugno e le foto sono state scattate a Febbraio 1982".


Ora, le date dei quotidiani (che però sono finti, in quanto riportano una notizia fittizia) non sono leggibili, però Geppino è riuscito a trovare la data di uscita di questa rivista:


che, anche se non indicata in copertina, dovrebbe essere del febbraio 1982.
Ora, come ben sappiamo, la data che si mette sulle riviste senza uscita fissa (ma vale anche per i mensili e - in misura meno cospicua - per i quattordicinali) è puramente indicativa, e la maggior parte delle volte la rivista era già in edicola 2, 3 settimane prima. A questo punto le journal de Chantal Goya potrebbe essere benissimo apparso in edicola a metà gennaio. Erotik, invece, facendo parte di un circuito di fotoromanzi che usciva ogni giovedì, sgarrava al massimo di uno o due giorni in anticipo. Questo #8 è del 10 giugno 1982, quindi la differenza temporale fra lo scatto reale e la data di pubblicazione è all'incirca di 5 mesi.

Daemon Daikron puntualizza:
"Controllando le altre riviste dell'edicola effettivamente il mese di febbraio è il più quotato.


La rivista per ragazzi J'aime lire (https://fr.wikipedia.org/wiki/J%27aime_lire) inizia la sua pubblicazione nel gennaio del 1977, quindi se il numero 1 era di gennaio il 62 coincide con febbraio 1982.

Poi c'è Le nouveau F (https://fr.wikipedia.org/wiki/F_Magazine)


Che ha iniziato la sua pubblicazione a febbraio del 1982, ora sopra la testa della ragazza si legge marzo 1982 N. 2 ... siamo a marzo quindi ? o è la locandina pubblicitaria per il numero successivo visto che dovevano pompare la nuova uscita invogliandone l'acquisto ?

Comunque siamo lì, se non è febbraio (ma io propendo proprio per questo mese) siamo a marzo ma comunque siamo lì".


2) Per il covo di Erotik ritroviamo un set già usato in precedenza:


e cioè la stanza con il letto dalla coperta "pellicciata" e dalla testata del letto leopardata. Questo set, come i lettori più smaliziati si ricorderanno, fa parte della location più ampia del set dei quadri illuminati, dove troviamo anche l'angolo dei flipper.

In Supersex #58 la stanza era stata usata come casa di Pontello (personaggio sosia di Nyx, chissà come mai😂)


In Supersex #55 era usata come stanza da letto di casa Novotny/Prevost:


nel #43, era usata come una stanza dell'hotel Carlton:


In Supersex #42 era la stanza da letto di villa Martigny, con l'impareggiabile Chantal Allouche, sportiva campionessa in equitazione:


Nel #35 sempre di villa si parlava, ma era la villa Schneider:


E quindi, nel #28, la stanza faceva ancora parte di casa Pontello:



3) I televisori a schermo piatto, anche se di qualche generazione più vecchia (notate i fermagli reggi-schermo) esistevano già all'inizio degli anni 80!😆



4) La casa di Dorine/Vandeker, se notate la lampada, la coperta tigrata (che scopriamo essere rossa!) e le statue degli elefanti sempre sullo stesso tavolo, è la stanza dei ciondoli nel set degli elefanti:


che era già apparsa come stanza da letto di villa Leblon in Erotik #1:


come casa Pontello in Supersex #66:


come villa Lambin in Supersex #57 (con l'arrapantissima France Guinet, sempre sia lodata):


passando per casa della poliziotta Marie Claude Moreau in Supersex #55:


indi a villa Serge, in Supersex #48:


stanza da letto della mitica Solange/Sollier nel #45:


ma anche della sua temporanea sostituta, nel #43, Corinne/Becker:


per approdare infine a casa Gobain nel Supersex #19:



5) Ovviamente dopo un po' ci si sposta nella stanza attigua, la sala con portaninnoli di legno in verticale, che si vede poco, male e solo in una foto:


Stanza riconoscibile anche per la statua del leone cinese che si vedeva spesso all'inizio (in seguito probabile che verrà tolta):


La possiamo ritrovare in tutti i numeri che ho elencato qua sopra, con l'eccezione del #55 in cui non appare. In compenso, però, appare in Golden Gay #11!


6) Ma sono io che non mi ricordo più dov'è il buco del culo o...?😅




7) Ma questo dobermann saltato fuori dal nulla... di chi è???



8) La stanza dalle pareti a cornice dal set del proiettore è utilizzata per uno dei covi di Erotik:


compariamola con una delle sue apparizioni, da Supersex #56, come anticamera dello studio del dottor Lemaire/Riosanu:



9) Anticipiamo di un soffio la rubrica dei luoghi. Osservate l'arrampicata di Erotik su questa facciata (avete riconosciuto di quale facciata si tratta, vero?)


Ora confrontiamola con questo scatto tratto da Erotik #1:


Daemon Daikron nota e rimarca: le due foto sono state scattate assieme, anche se l'illuminazione della facciata è diversa (ma penso sia dovuta alla posizione del fotografo nei due scatti). Notate però le luci alle finestre, che coincidono tutte e quattro, ed anche la posa di Erotik è la stessa.


10) Per casa di Violette/Sirat si usa la sala della libreria angolare e del letto con 4 quadri:








1) 143 Boulevard Saint-Germain, Parigi, pag. 11 (© Team Locations)


Ma è il solito Hotel Madison, of course!



2) Boulevard de Clichy, Parigi, pag. 31 (© sardanapalo)


La location si intuisce dal Mouline Rouge sullo sfondo.



3) Place de la République, Parigi, pag. 54 (© sardanapalo)




4) L'Ours Blanc le Belem, 24 Rue Vavin, Parigi, pag. 55 (© Geppino666)


Adesso il palazzo è stato demolito e rifatto - si notino il palazzo a fianco in mattoncini piccoli bianchi , la farmacia ed il palazzo sullo sfondo a balconi rotondi.
A conferma si nota la fermata "BREA - Notre dame des champs" che si vede anche in Erotik (è il cartello giallo/rosso).


Sardanapalo nota che, nonostante il palazzo sia stato demolito e rifatto, esiste ancora un locale, "Le Scarlett", una di quelle sale che affittano per festeggiamenti vari.



5) Brasserie aux Sources, 2 Boulevard de Magenta, Parigi, pag. 65 (© Geppino666 e sardanapalo)


Ora Le Café Pierre:


Sardanapalo ha cercato nel web e ha trovato un paio di cose interessanti. La prima è una foto storica del 1 maggio 1920 (ragazzi, è passato un secolo!!!) scattata durante una carica della polizia ai manifestanti dell'epoca:


La seconda riguarda un "jeton de nécessité":


Geppino ci spiega: 
I "jeton de nécessité" (Monete/gettone di emergenza) sono "valute fiduciarie" (emesse da organismi privati o pubblici) che vengono usate in periodi particolari in sostituzione del circolante "ufficiale" es. in caso di scarsità. di riorganizzazione delle finanze, di guerre, ecc.(monete di emergenza erano i "miniassegni" da 50, 100 e 200 lire che sono stati utilizzati in Italia degli anni 70) e possono essere ad accettazione bilaterale (es: il gettone sopra - emesso da "Aux Sources" - può essere speso solo presso l'emittente) o libera (il gettone di fatto sostituisce una moneta circolante e viene accettato ovunque - tipo i miniassegni).





(...di attrici dimenticate...)
(7 commenti, interventi e approfondimenti di: badabing, charlesd, gitra, pan, pontellino, Prepuzio)


1- pontellino 25 03 2016
Carissimi, questa volta ce l'ho fatta per un pelo... troppi casini, e questi Erotik sono veramente lunghi da scannerizzare ed editare (fra gli 80 e 90 minuti per una decina di pagine)
Non parlerò dell'onnipresente Marilyn Jess né della conosciuta cerbiatta Isabelle Brel, mentre lascio a badabing il compito di illuminarci su Monique Sirat!
Buon weekend, ragazzuoli.

2- Prepuzio 25 03 2016
questa volta solo un grazie non può bastare, ci vuole una.....



3- charlesd 25 03 2016
Grazie infinite sia per quest'Erotik che per la Taragna, che Dio la benedagna!

4- gitra 25 03 2016
Grazie Pontellino

5- badabing 23 04 2016
pontellino ha scritto (1):
In questa settimana interlocutoria, mentre aspettiamo i ragguagli di badabing su Monique Sirat,

Ahimè, pure spremendomi oltremodo le meningi, ricordarmi dove posso avere altrove visto questa “Monique Sirat” non vi viene proprio. Chiediamo a Pan??

6- pan 30 04 2016
Allora... Monique Sirat oltre che in quel numero l'ho vista in un solo film dell'epoca ma non riesco a ricordarmi quale. Tra l'altro era quasi sicuramente con un altro aka. Ricordo benissimo di averla riconosciuta subito.

7- pontellino 12 11 2021
In questo nuovo capitolo del romanzo criminale più famoso del XX secolo troviamo, oltre alla n.1 di Francia, la fantastica Isabelle Brel e la sconosciuta Monique Sirat. Ci risulta che quest'ultima abbia fatto un film sotto altro pseudonimo: qualcuno ha notizie a proposito? 
Disponibile da sabato mattina sul blog "i Supersex di pontellino"

2 commenti: